Vardy no, però l'Inghilterra da qualche anno sta producendo talenti niente male, avvantaggiati anche dal poter giocare a buoni livelli in Europa e in un campionato molti competitivo. La Francia non ne parliamo. Ci sogniamo sia i loro giocatori affermati (Kane, Griezmann, Pogba) che i loro giovani emergenti (Alli, Rashford, Martial, Tolisso, Mbappè, Dembelè, tanto per citarne alcuni). In Italia non nasce un campione da 40 anni. Da Pirlo e Buffon. Non è una cosa normale, nè casuale. E anche di allenatori emergenti ne abbiamo pochi, in confronto al passato.
Non sono d'accordo. Nessuno tra i giocatori che citi ha ancora dimostrato di essere un campione, anzi. Tra tutti quelli della lista l'unico che ha giocato una semifinale di CL è Pogba e lo ha fatto nella Juventus. Tutti giocatori con grande pubblicità certo, ma nel concreto ben pochi risultati al di fuori dei confini dei campionati dove giocano.
Stiamo dicendo che i nostri giocatori come Immobile sono scarsi perchè segnano solo in Italia, lo stesso discorso vale per il declamato Harry Kane, per esempio, che di fronte alla Juve si è sciolto come la neve.
Il nostro vero problema è che la federazione non sostiene un progetto di ricambio serio. Dei giocatori che hanno giocato l'Europeo con Conte ben pochi hanno fatto le qualificazioni mondiali. Gli unici che restano sono giocatori ultratrentenni che da anni stanno fallendo in nazionale, nonostante i giornali si spertichino sempre pre difenderli.
Si va avanti per rivoluzioni a caso, dove ogni allenatore convoca un po' chi gli pare e come gli torna meglio, con uno zoccolo duro di intoccabili non si sa bene perchè.
Come hanno fatto le grandi nazionali tipo la Germania o la Spagna, si sposa un gruppo giovane, i migliori che si hanno, si responsabilizzano facendo fuori tutti i vecchi senatori (amen se non ritengono la loro esperienza in nazionale conclusa, mica decidono loro!) e si affidano ad un allenatore che non veda la nazionale come un'esperienza carina o a fine carriera ma che intenda restarci e durare.
Ma è un problema enorme e complicato, che parte dal fatto che abbiamo a malapena una federazione. La qualità dei giocatori è un problema secondario: non abbiamo fenomeni ma nemmeno bidoni che non siano in grado di qualificarsi a un mondiale.