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Tuttosport: il Milan è tornato in testa solitaria alla classifica di Serie A dopo oltre due anni (ultima volta: 7 ottobre 2023), un successo largamente attribuibile a Massimiliano Allegri, definito il "dottor Massimiliano Allegri".
Il "Paziente" Milan nella Stagione Precedente:
La stagione 2024-2025 del Milan è stata descritta come un'entità "psicolabile" e un "luna-park", caratterizzata da instabilità e da numerosi episodi negativi che ne hanno segnato la tribolata annata. Tra questi si ricordano: Leao e Hernandez lontani da Fonseca durante un cooling break (31 agosto 2024); i rigori falliti e tolti a Pulisic a Firenze; lo sfogo di Fonseca dopo la vittoria con la Stella Rossa; l'esonero di Fonseca prima di una conferenza stampa; la lite in campo tra Conceiçao e Calabria (poi allontanato); e la successiva rivelazione dei punti critici del club da parte del portavoce di Conceiçao.
La Cura di Allegri:
Allegri ha firmato il 30 maggio e ha impiegato tempo per intervenire a causa di un mercato lento e complicato, ottenendo i tasselli mancanti (come Rabiot) solo dopo una sua sfuriata a fine agosto. Da settembre in poi, Allegri ha riportato la squadra sui binari giusti con saggezza ed equilibrio.
Equilibrio Tattico: Ha archiviato il 4-3-3 iniziale in favore di una difesa a tre, giudicata necessaria per proteggere Maignan.
Disciplina e Gruppo: Allegri ha ripristinato regole ferree, esigendo rispetto e puntualità. Il primo comandamento è "fare gruppo": ha chiesto ai giocatori di parlare in italiano, di evitare "gruppetti", di stare tutti insieme ai pasti senza cellulari.
Ritiro: È stato reintrodotto con costanza il ritiro pre-partita.
Atteggiamento "Zen": Ha adottato un atteggiamento calmo e zen, rompendo le righe solo in un'occasione (espulsione per proteste contro il Bologna) per "svegliare la squadra" e mantenerne alta la concentrazione.
I giocatori hanno recepito il messaggio, riconoscendo in Allegri la guida necessaria e accettando di fare sacrifici, stringendo i denti anche con problemi fisici. Il "dottor Max" ha riportato il Milan indietro nel tempo, archiviando una stagione persa in "progetti utopistici".
CorSport: Il primo posto solitario in classifica del Milan, non raggiunto da Allegri dal 26 maggio 2019 con la Juventus (escludendo la 21ª giornata della stagione 2023/24 con una partita in meno dell'Inter), porta la firma del tecnico toscano, che ha ridato gioco, spirito ed entusiasmo all'ambiente. Il Milan gode ora di serenità e convinzione in vista del prossimo impegno contro il Pisa.
Il Milan ha dimostrato una grande organizzazione nonostante le pesantissime assenze (sei giocatori, tra cui Rabiot e Pulisic), che avrebbero messo in crisi qualsiasi altro allenatore. Allegri ha gestito l'emergenza in modo impeccabile, dosando le forze e portando a casa tre punti che hanno lanciato il Diavolo in vetta.
Con la sua solita ironia, Allegri ha parlato di "fortuna" nella lettura della gara, ma in realtà aveva preparato la partita sapendo di non poter contare su tutti gli attaccanti. La sua strategia vincente è stata quella di lasciare Santiago Gimenez in panchina per avere un cambio decisivo nella ripresa e di caricare e motivare Leão. Il risultato è stata la doppietta di Leão e l'ingresso in campo decisivo del messicano. Tutta la squadra ha contribuito, inclusi giocatori fuori ruolo a causa delle assenze o esordienti come Athekame; in panchina Allegri aveva solo cinque giocatori di movimento.
Allegri ha inculcato una mentalità vincente e solida, con la capacità di reagire alle avversità, come dimostrato nel ribaltare il match dopo la rete di Gosens.
Il messaggio fatto filtrare nello spogliatoio è di non esaltarsi, poiché la "maratona è ancora molto lunga" e tutto va sudato sul campo; i giocatori sono stati invitati a gestirsi al meglio in vista della gara con il Pisa, che richiederà ancora la gestione dell'emergenza infortuni.
Il "Paziente" Milan nella Stagione Precedente:
La stagione 2024-2025 del Milan è stata descritta come un'entità "psicolabile" e un "luna-park", caratterizzata da instabilità e da numerosi episodi negativi che ne hanno segnato la tribolata annata. Tra questi si ricordano: Leao e Hernandez lontani da Fonseca durante un cooling break (31 agosto 2024); i rigori falliti e tolti a Pulisic a Firenze; lo sfogo di Fonseca dopo la vittoria con la Stella Rossa; l'esonero di Fonseca prima di una conferenza stampa; la lite in campo tra Conceiçao e Calabria (poi allontanato); e la successiva rivelazione dei punti critici del club da parte del portavoce di Conceiçao.
La Cura di Allegri:
Allegri ha firmato il 30 maggio e ha impiegato tempo per intervenire a causa di un mercato lento e complicato, ottenendo i tasselli mancanti (come Rabiot) solo dopo una sua sfuriata a fine agosto. Da settembre in poi, Allegri ha riportato la squadra sui binari giusti con saggezza ed equilibrio.
Equilibrio Tattico: Ha archiviato il 4-3-3 iniziale in favore di una difesa a tre, giudicata necessaria per proteggere Maignan.
Disciplina e Gruppo: Allegri ha ripristinato regole ferree, esigendo rispetto e puntualità. Il primo comandamento è "fare gruppo": ha chiesto ai giocatori di parlare in italiano, di evitare "gruppetti", di stare tutti insieme ai pasti senza cellulari.
Ritiro: È stato reintrodotto con costanza il ritiro pre-partita.
Atteggiamento "Zen": Ha adottato un atteggiamento calmo e zen, rompendo le righe solo in un'occasione (espulsione per proteste contro il Bologna) per "svegliare la squadra" e mantenerne alta la concentrazione.
I giocatori hanno recepito il messaggio, riconoscendo in Allegri la guida necessaria e accettando di fare sacrifici, stringendo i denti anche con problemi fisici. Il "dottor Max" ha riportato il Milan indietro nel tempo, archiviando una stagione persa in "progetti utopistici".
CorSport: Il primo posto solitario in classifica del Milan, non raggiunto da Allegri dal 26 maggio 2019 con la Juventus (escludendo la 21ª giornata della stagione 2023/24 con una partita in meno dell'Inter), porta la firma del tecnico toscano, che ha ridato gioco, spirito ed entusiasmo all'ambiente. Il Milan gode ora di serenità e convinzione in vista del prossimo impegno contro il Pisa.
Il Milan ha dimostrato una grande organizzazione nonostante le pesantissime assenze (sei giocatori, tra cui Rabiot e Pulisic), che avrebbero messo in crisi qualsiasi altro allenatore. Allegri ha gestito l'emergenza in modo impeccabile, dosando le forze e portando a casa tre punti che hanno lanciato il Diavolo in vetta.
Con la sua solita ironia, Allegri ha parlato di "fortuna" nella lettura della gara, ma in realtà aveva preparato la partita sapendo di non poter contare su tutti gli attaccanti. La sua strategia vincente è stata quella di lasciare Santiago Gimenez in panchina per avere un cambio decisivo nella ripresa e di caricare e motivare Leão. Il risultato è stata la doppietta di Leão e l'ingresso in campo decisivo del messicano. Tutta la squadra ha contribuito, inclusi giocatori fuori ruolo a causa delle assenze o esordienti come Athekame; in panchina Allegri aveva solo cinque giocatori di movimento.
Allegri ha inculcato una mentalità vincente e solida, con la capacità di reagire alle avversità, come dimostrato nel ribaltare il match dopo la rete di Gosens.
Il messaggio fatto filtrare nello spogliatoio è di non esaltarsi, poiché la "maratona è ancora molto lunga" e tutto va sudato sul campo; i giocatori sono stati invitati a gestirsi al meglio in vista della gara con il Pisa, che richiederà ancora la gestione dell'emergenza infortuni.
