A me invece dà forza proprio il fatto che la cosa sia gestita da Fassone e Mirabelli. Come disse una volta il grande Donadoni "Non confondete le buone maniere con la mancanza di attributi". Come ho già scritto altre volte, a livello mediatico abbiamo da una parte una società che ha proposto PUBBLICAMENTE un contratto FARAONICO (considerando il rapporto Stipendio/Età dell'atleta) ad uno che si è apertamente dichiarato milanista. Dall'altra abbiamo un procuratore che già prima di questa vicenda non godeva certo di buona fama, e che a fronte di una offerta pubblica da parte del Milan non ha trovato di meglio che riunirsi in una stanza chiusa a chiave con 4/5 suoi valletti di giornalisti, con domande pilotate, ed inventando supercazzole tipo "Minacce di morte" e "macchine infernali messe in moto dal Milan e per le quali mi prendo la responsabilità io per non essere riuscito a fermare" (manca con scappellamento a destra come fosse antani e siamo al completo). Risultato a livello di opinione pubblica? Più o meno come uno scontro tra un tir e una bicicletta: il Milan che da tempo IMMEMORE si ritrova tutti - dicesi tutti - i tifosi dalla propria parte. Il povero Donnarumma (sì in questo caso povero) che non sa più che pesci prendere perchè si stà rendendo conto in che palude si è cacciato a livello di immagine grazie ai magheggi del pizzaiolo, il quale, dal canto suo passa giustamente per il cattivo di turno. Quindi, tutta la pressione adesso è dalla parte del pizzaiolo e della sua marionetta. E poi, dovesse davvero concludersi col mancato rinnovo, pensate che la dirigenza non abbia già approntato sottotraccia un piano B?
