Nazifascisti che si appellano alla libertà di espressione fa parecchio ridere.
Carl Popper in ogni caso aveva ben risolto questo problema: "Il paradosso della tolleranza è un paradosso che si configura nell'ambito dello studio dei processi decisionali, enunciato dal filosofo ed epistemologo austro-britannico Karl Popper nel 1945. Esso stabilisce che una collettività caratterizzata da tolleranza indiscriminata è inevitabilmente destinata ad essere stravolta e successivamente dominata dalle frange intolleranti presenti al suo interno. La conclusione, apparentemente paradossale, formulata da Popper, consiste nell'osservare che l'intolleranza nei confronti dell'intolleranza stessa sia condizione necessaria per la preservazione della natura tollerante di una società aperta."
Inoltre, Facebook è un'azienda privata e come tale ha delle policy aziendale per l'utilizzo dei suoi servizi, fra le suddette policy c'è quella di non discriminare gli individui su base religiosa e raziale. Casapound, Forza Nuova e soci fondano tutta la loro meschina retorica su questi due capisaldi.
Quoto Zosimo nel suo auspicio di chiusura di tutti gli account legati a Morisi, il quale si serve di strumenti provenienti da un Paese profondamente anti democratico come la Russia per portare in auge Salvini. Aspettiamo in trepidante attesa che Facebook faccia valere le sue stesse regole anche in questi casi.
Un tempo era regola comune su internet di non parlare di politica, anche qui su questo forum ricordo bene come il tema portasse direttamente al ban. C'era un motivo se era così.