Disastro Italia... ma standing ovation a Draghi.

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Paradossi di una nazione ormai al collasso sotto tutti i punti di vista: famiglie al collasso e buona parte degli italiani alla fame, bollette astronomiche che stanno spingendo tantissime aziende a chiudere i battenti, rincari di oltre 500 euro a famiglia per la spesa quotidiana, razionamento del gas in inverno. In più, sempre secondo i TG, dal punto di vista sanitario in autunno inverno dovremo affrontare una nuova ondata di Covid, il vaiolo delle scimmie e il virus delle zanzare. In tutto questo, al meeting ciellino standing ovation nei confronti di Gaetano Cariddi alias Mario Draghi. Ma come è possibile una roba del genere?
Da luglio a fine agosto tra l'altro una media di 150 morti al giorno e continuano con l'orchestra del Titanic. Se in inverno aumentano sarà la legionella tipo Sassoli!
 
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Quindi il pacioccone nordcoreano sarà sicuramente il miglior politico al politico al mondo, considerando quanta piaggeria lo circonda ogni giorno.

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A me hanno sempre insegnato che chi ti batte le mani ogni volta che apri la bocca, nel 99% dei casi ti sta prendendo in giro e ti sta dando ragione per tenerti buono.
Esempio distorto preso da una realtà profondamente dittatoriale e repressiva apposta per buttare il discorso in caciara, perdonami
 

Raryof

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Comunque è una crisi di tutto il sistema occidentale, non ne farei una questione solo di draghi..
Rientro oggi da un viaggio negli stati uniti, il costo della vita è schizzato alle stelle, non so come arrivino a fine mese certe persone li.. Robe mai viste tipo l'acqua a 4$ per mezzo litro e 15$ x un sandwich..
Mai visto tanta gente riempire le bottiglie alle fontanelle pubbliche..
E' una crisi innescata, si doveva arrivare qui per creare lo scoppio finale che garantisse maggiore esclusività a chi è già eslusivo e protetto, ma non solo per quanto riguarda il costo della vita, no, pure l'esclusività di poter girare da persone di serie a o di serie b-z, di potersi evitare un trattamento sanitario a livello globale, ma lo devi certificare, tanto il sistema sarebbe collassato comunque ma quanto meno hanno fatto in modo di creare ulteriore discriminazione, più di quanto non facesse già la disparità di ricchezze tra i super ricchissimi e gli ex "benestanti" occidentali, famiglie tranquille fino a 10 anni fa, ormai nuovi poveri, che sono poi quelli che vengono usati per innescare la crisi che becca il ceto medio e mai i ricchi, quelli che addirittura sono diventati ancora più ricchi.
L'uomo è destinato ad andare verso l'autodistruzione semplicemente perché chi ha già vuole di più, per innescare questo giochino serve che chi ha meno viva con meno, chi non ha niente muoia e chi va avanti facendo lavori non utili o non futuribili/green rimanga a casetta, è il reset, è il cambiamento, è la creazione dell'arca di Noè con la protezione garantita dal sistema stesso che vede cittadini di serie A e i consumatori da distruggere o usare come pazienti sperimentali, è come se fossimo vicini alla distruzione e la fetta intoccabile stesse spostando il proprio oro dalle meravigliose banche alla barca, dove avrà l'alloggio esclusivo, poi una voltà che arriverà la devastazione finale il mondo crollerà perché non avrà più la ricchezza necessaria (ricchezza naturale, non artificiale, terra, ciò che ci dà da mangiare, natura) per costruire quella barca che ha però costruito per i super ricchi, sempre esclusivi, sempre immortali, questo è il destino dell'uomo dall'alba del primo giorno di vita delle specie, ma finché non si sentirà aria di fine del mondo il mondo andrà avanti così, tra gente perfida che si sfregherà le mani e nuovi poveri sempre più poveri, non è il sistema buono a schiacciare le persone? non era popolare la politica un tempo o quella adesso è diventata un reality esclusivo per nuovi vip che prendono applausi pure dopo aver fatto disastri?
E poi vengono a parlare di soluzioni, in realtà tutto è passatempo, tutto è inutile, l'uomo è perverso e non accetterà mai alcun equilibrio, siamo 8 mlrd perché se ci fossero solamente 200k di persone ricchissime il mondo sarebbe una noia colossale, chi produce, chi fa da mangiare? ecco, questo rischio non si corre, ma devi comunque dare in pasto alle malattie e alla finanza becera delle persone, le altre persone, e in quello stesso sistema che ti produce la barchetta o il bunker dove scapperai tu sarai sempre salvo perché non solo non dovrai lavorare per altri mlrd di persone no, ma avrai anche la garanzia finale di poter pagare col tuo oro la morte stessa, come se il fatto di essere esclusivi qui possa avere una qualche difesa nei confronti del destino che ci attende.. e allora w la perversione, l'instabilità, perché tutto è passatempo e noia quindi divertiamoci un po' con le pecorelle mentre corrono durante la tempesta.
 

Sam

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Esempio distorto preso da una realtà profondamente dittatoriale e repressiva apposta per buttare il discorso in caciara, perdonami
Non direi. In entrambi i casi hai una narrazione a senso unico con applausi ad ogni parola proferita e con una messa a tacere di qualunque forma di opposizione.
In un caso tramite il fucile, in quanto dittatura militare, in un altro tramite l'influenza sulla stampa, in quanto plutocrazia.

Ma in entrambi i casi c'è quello che si definisce culto della personalità.
 
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Non direi. In entrambi i casi hai una narrazione a senso unico con applausi ad ogni parola proferita e con una messa a tacere di qualunque forma di opposizione.
In un caso tramite il fucile, in quanto dittatura militare, in un altro tramite l'influenza sulla stampa, in quanto plutocrazia.

Ma in entrambi i casi c'è quello che si definisce culto della personalità.
Cosa che invece durante il fascismo in Italia immagino non esistesse
 

Sam

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Cosa che invece durante il fascismo in Italia immagino non esistesse
Non capisco dove tu voglia arrivare. Certo che nel Ventennio c'era il culto della personalità. Fa parte di ogni visione autoritaria e totalitarista delle cose. Non a caso c'era il ministero della propaganda, e Achille Starace era preposto proprio a curare l'immagine del Duce.
Ma proprio il Ventennio dovrebbe insegnarti che quando vieni applaudito ogni giorno, dovresti cominciare seriamente a guardarti intorno. Mussolini, per esempio, lo ha capito il 25 luglio 1943.
Il culto della personalità è solo un potere apparente, legato al fascino per l'autorità. Quando quest'ultima svanisce, il culto va via con essa.
 

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Draghi riceve le standing ovation non in quanto tale, ma in veste di alfiere del governo del CSX.

Quelli acclamerebbero pure Hitler, oppure un moccioso uscito dai centri sociali con zero esperienze di lavoro e grande cultura di cannabis e integrazione musulmana, come Foggetta.

Per quanto riguarda la "competenza", per me non si può parlare di competenza quando si viene dalla BCE o dalla UE in generale, è tutta gente imbucata e prona alle aspettative del Sistema.

Ancora oggi crediamo che Draghi abbia fatto il bene dell'itaglia. Ma dove. Uno che propaganda il terrorismo "non ti vaccini --> m.uori" non può essere una persona sobria, ha usato il suo potere mediatico per eseguire l'agenda già stabilita e basta. Di fatto ha contribuito a stroncare una volta di più la nostra economia, mettendo in difficoltà settori della produttività.

Il brutto è che i suoi successori, se vogliono risistemare il paese, dovranno prendere misure molto più impopolari per raddrizzare questa fogna di nazione, ed allora si pronuncerà il fatidico "eh, come si stava bene quando governava Draghi".
Nei tre paesini dove faranno le elezioni comunali a breve e ho visto i comizi in tutti i casi il centrosinistra parla di minaccia Draghi segnalando i suoi tagli per le cose strategiche e l'aumento di spese inutili. Qui Calenda non esiste, probabilmente nelle città più grandi devono ingraziarsi Calenda....fa ridere che blatera di partito dei sindaci proprio lui....per quel che mi riguarda il comune di Roma ha la dimensione di un piccolo stato....un vero comune ha un sindaco che conosce MINIMO un quinto degli abitanti personalmente e tutti quanti per conoscenza indiretta.
 

Milanoide

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Non direi. In entrambi i casi hai una narrazione a senso unico con applausi ad ogni parola proferita e con una messa a tacere di qualunque forma di opposizione.
In un caso tramite il fucile, in quanto dittatura militare, in un altro tramite l'influenza sulla stampa, in quanto plutocrazia.

Ma in entrambi i casi c'è quello che si definisce culto della personalità.
Secondi me non puoi paragonare il grado 1) di "monoliticita",
2) di mobilitazione delle masse,
3) di infrattamento delle strutture di partito con le strutture statuali
Etc etc
di un regime democratico con quelle di un regime autoritario.

Da noi non vi è eliminazione fisica o imprigionamento dei dissenzienti, per il solo fatto di esprimere un opinione.

Nei regimi autoritari non si dice mai no al capo. Il capo sogna così di poter conquistare il mondo perché crede di avere le forze armate er mejo der pianeta. Il capo scopre che non è vero.
Milioni di morti per nulla.

In Italia c'è conformismo.
Tutti sul carro, tutti giù dal carro.
È che questi esercizi ginnici ormai si fanno ogni pochi mesi.

Non è più la politica dei partiti, ma dei leader del momento.

Contenuti arruffa popoli. Semplificazione.
Slogan.

Appena si torna nella realtà si sente bisogno di cambiare nuovamente allenatore.

Ma noi, che siano la squadra, i giocatori, stiamo tutti facendo il nostro dovere?
Stiamo tutti remando dalla stessa parte?

L'italiano medio assomiglia più ad un virtuoso Carlo Azeglio Ciampi

La realtà è a,b,c,d,e,f.
Bisogna fare X,y,z.
Siete pronti?
Siete pronti?
Siete pronti?

(Base Italia non risponde. Sono fuori a giocare per la ricreazione)
 

Sam

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Secondi me non puoi paragonare il grado 1) di "monoliticita",
2) di mobilitazione delle masse,
3) di infrattamento delle strutture di partito con le strutture statuali
Etc etc
di un regime democratico con quelle di un regime autoritario.

Da noi non vi è eliminazione fisica o imprigionamento dei dissenzienti, per il solo fatto di esprimere un opinione.

Nei regimi autoritari non si dice mai no al capo. Il capo sogna così di poter conquistare il mondo perché crede di avere le forze armate er mejo der pianeta. Il capo scopre che non è vero.
Milioni di morti per nulla.

In Italia c'è conformismo.
Tutti sul carro, tutti giù dal carro.
È che questi esercizi ginnici ormai si fanno ogni pochi mesi.

Non è più la politica dei partiti, ma dei leader del momento.

Contenuti arruffa popoli. Semplificazione.
Slogan.

Appena si torna nella realtà si sente bisogno di cambiare nuovamente allenatore.

Ma noi, che siano la squadra, i giocatori, stiamo tutti facendo il nostro dovere?
Stiamo tutti remando dalla stessa parte?

L'italiano medio assomiglia più ad un virtuoso Carlo Azeglio Ciampi

La realtà è a,b,c,d,e,f.
Bisogna fare X,y,z.
Siete pronti?
Siete pronti?
Siete pronti?

(Base Italia non risponde. Sono fuori a giocare per la ricreazione)
Sul fatto che non ci sia imprigionamento, beh, gli arresti domiciliari forzati a chi non possedeva il Green Pass non mi sembrano tanto diversi, sebbene non vi si ravvisasse alcun reato effettivo.
Detto ciò, come ho già detto nel post precedente, la differenza tra una plutocrazia e un'autocrazia sta proprio nell'uso del potere, non nelle sue finalità.
In un'autocrazia è importante mantenere il controllo diretto dell'opinione, e quindi perseguirla quando non allineata. In una plutocrazia non vi è bisogno, poiché il controllo dei media permette già di manipolare l'opinione pubblica. Basta deridere o interrompere chi non la pensa come te, non invitarlo in trasmissione alludendo alla mancanza di fattualità (e di fatto annullando la posizione super partes che un conduttore dovrebbe sempre assumere), parlando a reti unificate.

Non c'è bisogno di venire arrestati per parlare di riduzione del pluralismo dell'informazione.
Quando di solito si arriva a venire arrestati è già troppo tardi. Per tutti.
 

Milanoide

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Sul fatto che non ci sia imprigionamento, beh, gli arresti domiciliari forzati a chi non possedeva il Green Pass non mi sembrano tanto diversi, sebbene non vi si ravvisasse alcun reato effettivo.
Detto ciò, come ho già detto nel post precedente, la differenza tra una plutocrazia e un'autocrazia sta proprio nell'uso del potere, non nelle sue finalità.
In un'autocrazia è importante mantenere il controllo diretto dell'opinione, e quindi perseguirla quando non allineata. In una plutocrazia non vi è bisogno, poiché il controllo dei media permette già di manipolare l'opinione pubblica. Basta deridere o interrompere chi non la pensa come te, non invitarlo in trasmissione alludendo alla mancanza di fattualità (e di fatto annullando la posizione super partes che un conduttore dovrebbe sempre assumere), parlando a reti unificate.

Non c'è bisogno di venire arrestati per parlare di riduzione del pluralismo dell'informazione.
Quando di solito si arriva a venire arrestati è già troppo tardi. Per tutti.
Va bene tutto, ma ieri l'altro eravamo nel ventennio berlusconiano, un tycoon a capo di un impero mediatico sceso in politica per fare i razzacci propri.
Gli editti Bulgari contro dissidenti sostanzialmente democristiani, ad eccezione di Santoro.
In Italia, checché se ne dica dell'egemonia culturale conquistata in vari decenni dal PCI, non è che la destra sia rimasta priva di canali di informazione.
 
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