Ciora
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Continui a fare giri di parole ma non rispondi al punto della questione.
La Fortuna esiste? SI (se uno mi dice no chiudo anche il discorso perché nega la realtà più ovvia)
Influenza la vita? SI
Io posso influenzare la mia Fortuna? Questo non lo sa nessuno..esistono molte teorie che a loro dire dimostrano che l'atteggiamento mentale influenza la fortuna..non so se sia vero
Quindi su quale base uno può ritenere "fesso" chi spera o prega o ha fede? Soprattutto se quella persona anche solo trae un beneficio mentale dal suo stato di Fede..perché vive più fiducioso magari..
Ma soprattutto non abbiamo elementi per smentirlo
Inoltre stiamo attenti a spingere all'estremo concetti come la causalità tanto cara agli scienziati, perché se tutto è in conseguenza di qualcosa allora, all'estremo, potremo dire che il primo vagito di un bambino ne determina l'intera vita..con buona pace del libero arbitrio e tutto il resto.
Non capisco il senso di citare i filosofi, che spesso appunto hanno speso la vita interrogandosi su questioni legate all'io interiore dell'uomo e alla sua sperimentazione del divino, e a rispondere a domande come "cos'è davvero un uomo" che con la scienza non centrano nulla
Se poi per te invece tutto è semplice, misurabile e spiegabile e altrimenti non esiste ok, rispetto il tuo punto di vista..ma per me è limitato.
Ribadisco perché sia chiaro: io ho massima stima per chi studia la scienza e spiega i fenomeni dell'esistenza e spero ne spieghino sempre di più.
Ma sono anche certo che alcune cose non potranno mai essere spiegate. Nessuno potrà mai dirci cosa c'è dopo la morte, ma non significa per forza che non ci sia nulla. Anche perché se noi vediamo la morte in prima persona e non come un fattore legato ad altri, capiamo che il nulla in cui precipiteremmo sarebbe un nulla cosmico, dato che l'esistenza per ognuno è un fattore individuale.
Sinceramente quella dimensione di Nulla credo sia incomprensibile per chiunque.
Ho risposto nel post sopra su cosa sia la sorte (sostituiscila con fortuna se non ti è chiaro).
Se credi che la fortuna sia un concetto soprannaturale e deterministico in cui ci sono forze che prescrivono che certi eventi si verifichino nella stessa maniera in cui le leggi della fisica prescrivono che si verifichino determinati eventi di tipo fisico, ti affidi al pensiero magico: è un'idea che stabilisci a priori senza fornire alcun nesso causale. In questo caso mancano le basi per un corretto dibattito logico e può valere tutto.
Tutto il corollario che segue si basa su assunti che non hanno relazioni causali ma sono nutriti da credi popolari, leggende, paure e ansie radicate. Libero di continuare a credere in ciò che vuoi.
Questo è un limite tangibile e sì, verificabile: ci sono tantissime persone che si rovinano credendo a cose simili. Questi concetti sono i primi che vengono insegnati nelle comunità di dipendenza dal gioco.
Senza considerare i bias di conferma che le persone formano sulla propria vita che estromettono automaticamente dal fare esperienze positive o a crollare e dare di matto a quelle negative.