Diffida Yonghong Li per impedire la cessione del Milan.

Super_Lollo

Senior Member
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
40,979
Reaction score
3,903
Repubblica in edicola: Nella lotta tra Investcorp e Redbird, spunta la novità: la diffida inviata il 26 aprile scorso a Elliott (e per conoscenza a Investscorp, Red Bird non era ancora spuntata all’orizzonte) dai legali dell’imprenditore residente a Hong Kong. Per ora si può paragonare al classico granellino di sabbia nell’ingranaggio. Ma rischia di avere effetti più seri la lettera, da due settimane senza risposta, con cui Li diffida Elliott dall’intraprendere iniziative (lo sarebbe il closing con Investcorp o Red Bird) potenzialmente in grado di inficiare l’azione legale in corso dal maggio 2021. Si tratta della causa nella quale Li chiede al fondo 319 milioni di euro. La cifra è la differenza tra i 600 milioni del valore presunto del Milan nel luglio 2018 (quando il fondo creditore diventò padron del club per il mancato pagamento di 32 milioni da parte di Li) e i 281 milioni del credito di Elliott, che nel 2017 finanziò il closing all’imprenditore, in difficoltà a reperire i soldi residui per chiudere l’affare con Fininvest, la holding di Berlusconi. I tempi abituali delle sentenze lussemburghesi non sono brevi. Tuttavia, in assenza di garanzie, Yonghong Li potrebbe in teoria fa- re salire di tono la causa, chiedendo al tribunale di invalidare il passaggio di proprietà del 2018. All’epoca Project Red Black, il veicolo lussemburghese di Elliott, aveva in pegno dalla Rossoneri Sport Limited della cordata di Li le azioni del Milan e le due società costituite ad hoc come garanzia del finanziamento accordato nel 2017 da Elliott (308 milioni, di cui 180 a Li e 128 al club per il calciomercato). Elliott non accettò la proroga chiesta dal debitore, che proprio in quei giorni stava trattando la cessione del Milan a un magnate dell’est Europa rimasto misterioso (potrebbe trattarsi dell’uzbeko naturalizzato russo Alisher Usmanov). Con l’escussione del pegno il club passò dunque al fondo della famiglia Singer, che 4 anni dopo ne tratta la vendita. Yonghong Li teme che possa essere vanificata la sua richiesta economica, il cui nodo è il valore del Milan nel 2018: 740 milioni fu la cifra dell’accordo Li-Fininvest nel 2017, oggi sarebbe di 1-1,2 miliardi

Investcorp o Redbird nel futuro? Le news QUI -) https://www.milanworld.net/threads/...e-o-ce-redbird-le-offerte.115896/post-2645148

Quindi seguendo questa ricostruzione chi sta lavorando alla cessione da mesi e mesi non si sarebbe "ricordato" che a Luglio 2021 il cinese aveva portato avanti questa causa.

E cosi, dopo essere arrivati alla fine di un lavoro mastodontico con centinaia di persone coinvolte salterebbe tutto per una dimenticanza ?
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
239,294
Reaction score
44,010
Repubblica in edicola: Nella lotta tra Investcorp e Redbird, spunta la novità: la diffida inviata il 26 aprile scorso a Elliott (e per conoscenza a Investscorp, Red Bird non era ancora spuntata all’orizzonte) dai legali dell’imprenditore residente a Hong Kong. Per ora si può paragonare al classico granellino di sabbia nell’ingranaggio. Ma rischia di avere effetti più seri la lettera, da due settimane senza risposta, con cui Li diffida Elliott dall’intraprendere iniziative (lo sarebbe il closing con Investcorp o Red Bird) potenzialmente in grado di inficiare l’azione legale in corso dal maggio 2021. Si tratta della causa nella quale Li chiede al fondo 319 milioni di euro. La cifra è la differenza tra i 600 milioni del valore presunto del Milan nel luglio 2018 (quando il fondo creditore diventò padron del club per il mancato pagamento di 32 milioni da parte di Li) e i 281 milioni del credito di Elliott, che nel 2017 finanziò il closing all’imprenditore, in difficoltà a reperire i soldi residui per chiudere l’affare con Fininvest, la holding di Berlusconi. I tempi abituali delle sentenze lussemburghesi non sono brevi. Tuttavia, in assenza di garanzie, Yonghong Li potrebbe in teoria fa- re salire di tono la causa, chiedendo al tribunale di invalidare il passaggio di proprietà del 2018. All’epoca Project Red Black, il veicolo lussemburghese di Elliott, aveva in pegno dalla Rossoneri Sport Limited della cordata di Li le azioni del Milan e le due società costituite ad hoc come garanzia del finanziamento accordato nel 2017 da Elliott (308 milioni, di cui 180 a Li e 128 al club per il calciomercato). Elliott non accettò la proroga chiesta dal debitore, che proprio in quei giorni stava trattando la cessione del Milan a un magnate dell’est Europa rimasto misterioso (potrebbe trattarsi dell’uzbeko naturalizzato russo Alisher Usmanov). Con l’escussione del pegno il club passò dunque al fondo della famiglia Singer, che 4 anni dopo ne tratta la vendita. Yonghong Li teme che possa essere vanificata la sua richiesta economica, il cui nodo è il valore del Milan nel 2018: 740 milioni fu la cifra dell’accordo Li-Fininvest nel 2017, oggi sarebbe di 1-1,2 miliardi

Investcorp o Redbird nel futuro? Le news QUI -) https://www.milanworld.net/threads/...e-o-ce-redbird-le-offerte.115896/post-2645148
.
 

Marco T.

Junior Member
Registrato
21 Dicembre 2012
Messaggi
378
Reaction score
184
Tutte balle in Italia non sanno nulla, infatti dopo che uscita la voce su sono buttati tutti sulla vicenda non sapendo nulla
 

Milanforever26

Senior Member
Registrato
6 Giugno 2014
Messaggi
40,540
Reaction score
4,279
Repubblica in edicola: Nella lotta tra Investcorp e Redbird, spunta la novità: la diffida inviata il 26 aprile scorso a Elliott (e per conoscenza a Investscorp, Red Bird non era ancora spuntata all’orizzonte) dai legali dell’imprenditore residente a Hong Kong. Per ora si può paragonare al classico granellino di sabbia nell’ingranaggio. Ma rischia di avere effetti più seri la lettera, da due settimane senza risposta, con cui Li diffida Elliott dall’intraprendere iniziative (lo sarebbe il closing con Investcorp o Red Bird) potenzialmente in grado di inficiare l’azione legale in corso dal maggio 2021. Si tratta della causa nella quale Li chiede al fondo 319 milioni di euro. La cifra è la differenza tra i 600 milioni del valore presunto del Milan nel luglio 2018 (quando il fondo creditore diventò padron del club per il mancato pagamento di 32 milioni da parte di Li) e i 281 milioni del credito di Elliott, che nel 2017 finanziò il closing all’imprenditore, in difficoltà a reperire i soldi residui per chiudere l’affare con Fininvest, la holding di Berlusconi. I tempi abituali delle sentenze lussemburghesi non sono brevi. Tuttavia, in assenza di garanzie, Yonghong Li potrebbe in teoria fa- re salire di tono la causa, chiedendo al tribunale di invalidare il passaggio di proprietà del 2018. All’epoca Project Red Black, il veicolo lussemburghese di Elliott, aveva in pegno dalla Rossoneri Sport Limited della cordata di Li le azioni del Milan e le due società costituite ad hoc come garanzia del finanziamento accordato nel 2017 da Elliott (308 milioni, di cui 180 a Li e 128 al club per il calciomercato). Elliott non accettò la proroga chiesta dal debitore, che proprio in quei giorni stava trattando la cessione del Milan a un magnate dell’est Europa rimasto misterioso (potrebbe trattarsi dell’uzbeko naturalizzato russo Alisher Usmanov). Con l’escussione del pegno il club passò dunque al fondo della famiglia Singer, che 4 anni dopo ne tratta la vendita. Yonghong Li teme che possa essere vanificata la sua richiesta economica, il cui nodo è il valore del Milan nel 2018: 740 milioni fu la cifra dell’accordo Li-Fininvest nel 2017, oggi sarebbe di 1-1,2 miliardi

Investcorp o Redbird nel futuro? Le news QUI -) https://www.milanworld.net/threads/...e-o-ce-redbird-le-offerte.115896/post-2645148
Immagino Elliott abituato a gestire cause contro gli stati quanto peso stia dando alle azioni legali di questo lavapiatti in incognito..
Oltretutto azioni legali che starà muovendo da un seminterrato tipo quello di parasite visto che pare sia ricercato dai creditori
 

Djici

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
30,384
Reaction score
10,170
Immagino Elliott abituato a gestire cause contro gli stati quanto peso stia dando alle azioni legali di questo lavapiatti in incognito..
Oltretutto azioni legali che starà muovendo da un seminterrato tipo quello di parasite visto che pare sia ricercato dai creditori
Non entro sul discorso del "li prestanome, fantoccio" o qualsiasi altra cosa vogliate perché ne abbiamo già dette tante.
Però su questo discorso ben preciso mi dispiace ma il buon Li sembra avere ragione.
Ha perso un investimento per mancanza di soldi.
Ma Elliott non poteva prenderli il giocattolo e basta.
Se non riesci a pagare il mutuo della casa per 50.000 euro mentre ne hai già pagati 200.000 alla banca non e che la banca si prende la casa e finisce lì così.
Deve cederla, prendersi i suoi 50.000 euro che mancavano. Prendersi possibili interessi per il costo della pratica e poi dare tutta la somma rimanente a chi ha perso la casa.

Elliott si è preso il Milan per 2 spiccioli...
 
Registrato
8 Gennaio 2014
Messaggi
4,165
Reaction score
3,065
Non entro sul discorso del "li prestanome, fantoccio" o qualsiasi altra cosa vogliate perché ne abbiamo già dette tante.
Però su questo discorso ben preciso mi dispiace ma il buon Li sembra avere ragione.
Ha perso un investimento per mancanza di soldi.
Ma Elliott non poteva prenderli il giocattolo e basta.
Se non riesci a pagare il mutuo della casa per 50.000 euro mentre ne hai già pagati 200.000 alla banca non e che la banca si prende la casa e finisce lì così.
Deve cederla, prendersi i suoi 50.000 euro che mancavano. Prendersi possibili interessi per il costo della pratica e poi dare tutta la somma rimanente a chi ha perso la casa.

Elliott si è preso il Milan per 2 spiccioli...
Poteva eccome, le azioni erano in pegno.
Stando a quanto dice l'articolo, Li non chiede indietro la quota di debito già rimborsata ad Elliott(ammesso che ne abbia mai rimborsato mezzo centesimo), chiede la differenza tra il "valore presunto" del Milan all'epoca e l'importo finanziato da Elliott. Non si capisce su quali basi giuridiche francamente. Sarebbe interessante poter leggere gli atti.
 

jumpy65

Junior Member
Registrato
27 Settembre 2014
Messaggi
3,451
Reaction score
1,165
Poteva eccome, le azioni erano in pegno.
Stando a quanto dice l'articolo, Li non chiede indietro la quota di debito già rimborsata ad Elliott(ammesso che ne abbia mai rimborsato mezzo centesimo), chiede la differenza tra il "valore presunto" del Milan all'epoca e l'importo finanziato da Elliott. Non si capisce su quali basi giuridiche francamente. Sarebbe interessante poter leggere gli atti.
la richiesta di Li come riportata dalla stampa mi sembra senza senso. Se ha fatto con Elliott un accordo, cioè dando in pegno la società in caso di mancato pagamento del debito, dubito possa rivalersi ora basandosi tra l'altro su quanto versato da elliott come aumento di capitale della societa stessa. Semmai avrebbe dovuto farlo tre anni fa quando ha perso la società. Ma non sappiamo realmente i termini dell'accordo Elliott Li ne cosa realmente sta chiedendo Li.
 
Registrato
8 Gennaio 2014
Messaggi
4,165
Reaction score
3,065
la richiesta di Li come riportata dalla stampa mi sembra senza senso. Se ha fatto con Elliott un accordo, cioè dando in pegno la società in caso di mancato pagamento del debito, dubito possa rivalersi ora basandosi tra l'altro su quanto versato da elliott come aumento di capitale della societa stessa. Semmai avrebbe dovuto farlo tre anni fa quando ha perso la società. Ma non sappiamo realmente i termini dell'accordo Elliott Li ne cosa realmente sta chiedendo Li.
il punto è che al momento della costituzione del pegno, ma anche al momento in cui il Tribunale del Lussemburgo ne ha autorizzato l'escussione, una perizia di stima del valore delle quote deve per forza essere stata fatta. Parliamo di grosse operazioni, non del giocatore d'azzardo che va a impegnare la catenina al banco pegni. Per questo non capisco il fondamento della richiesta di Li.
 

Milanforever26

Senior Member
Registrato
6 Giugno 2014
Messaggi
40,540
Reaction score
4,279
Non entro sul discorso del "li prestanome, fantoccio" o qualsiasi altra cosa vogliate perché ne abbiamo già dette tante.
Però su questo discorso ben preciso mi dispiace ma il buon Li sembra avere ragione.
Ha perso un investimento per mancanza di soldi.
Ma Elliott non poteva prenderli il giocattolo e basta.
Se non riesci a pagare il mutuo della casa per 50.000 euro mentre ne hai già pagati 200.000 alla banca non e che la banca si prende la casa e finisce lì così.
Deve cederla, prendersi i suoi 50.000 euro che mancavano. Prendersi possibili interessi per il costo della pratica e poi dare tutta la somma rimanente a chi ha perso la casa.

Elliott si è preso il Milan per 2 spiccioli...
Il contratto l'ha fatto lui.. Se dai il Milan in pegno per i soldi e poi non paghi io mi prendo il pegno..
 
Alto