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Questo puo darsi. Se su Leao (ma anche Tonali) ho sempre scommesso a occhi chiusi che sarebbero diventati fuoriclasse, su Brahim e Saele invece credo abbiano molta strada da fare e non sono altrettanto sicuro possano diventare mai giocatori da top club.Di Leao ho detto, dal giorno uno, che se ci avesse messo la testa giusta sarebbe diventato un crack mondiale. Aveva qualità talmente evidenti ed uniche che non potevano non essere notate. L'ho subito definito un unicorno e mi facevano ridere gli accostamenti a Niang.
L'ambidestrismo è una qualità che si allena, non ci si nasce. E meno male che Diaz ha una tecnica di base ottima, perché altrimenti non gli rimarrebbe molto altro, se non quel po' d'istinto calcistico che ad esempio non ha Saele. Altro bel limite dello spagnoli, ha una visione periferica del gioco piuttosto scarsa, per essere un trequartista/seconda punta, non è certo ad un livello di eccellenza visionaria. Gioca per lo più a testa bassa.
Saele poi ha veramente pochissimo talento naturale, dovrebbe reciclarsi in un ruolo per cui è richiesto spirito di sacrificio, gestione palla e poco altro. Da centrocampo in giu.
Certo che sono migliorati in consapevolezza e in sicurezza, giocano titolari quasi senza concorrenza, praticamente. Eppure loro due, nei loro ruoli, sono i nostri limiti offensivi più evidenti. Per me, e non solo per me, non diventeranno mai giocatori determinanti di un club al top. Comunque, tempo al tempo.
Per me su Brahim sei troppo severo. Prima di tutto perchè lui non è bravo con entrambi i piedi, cosa che si allena, lui è ambidestro, non sa letteralmente quale sia il suo piede preferito. Cosa che per esempio, qualità unicissima, lo porta a condurre indifferentemente la palla con entrambi i piedi anche nello stretto, rendendolo di fatto imprevedibile. Poi sulle letture sono d'accordo con te, gioca troppo d'istinto e spesso va ad infognarsi facendo un dribbling di troppo, ma questo è un aspetto che con l'esperienza si migliora facilmente.
Su Saele io spesso faccio il paragone con Ambro. Sono giocatori di discreta qualità che non rubano la scena, pero sono efficaci e costanti, per cui alla fine fanno carriere di altissimo livello.
Comunque hanno entrambi grandi margini di miglioramento, per questo sono d'accordo con la società se ci punterà come sembra intendano fare. Poi magari hai ragione tu e ad un certo punto si fermeranno. Vedremo.