E' sempre brutto autocitarsi, però in questo caso direi che è abbastanza doveroso. Da anni, nel silenzio generale, su MW denunciamo una situazione che ha portato l'AC allo sprofondo odierno. La contestazione di ieri (è stato palesato, finalmente, nella vita reale ciò di cui parliamo, ripeto, da anni) è solo la punta dell'iceberg di un processo che da almeno due lustri mira alla distruzione totale, mirata e scientifica dell'AC Milan attraverso le mani di diversi sicari che si avvicendando a ritmo di uno all'anno. Ed è palese che siamo stati i primi, e spesso anche gli unici, a denunciare le malefatte di dirigenti che remano palesemente contro, a denunciare mercati sbagliati, allenatori che si sarebbero rivelati dei mega flop, stadio riempito con biglietti omaggio e turisti, presidenti imbarazzanti che ti fanno vergognare appena aprono bocca, storia del club calpestata e violentata, e chi più ne ha più ne metta. Ne abbiamo sempre parlato e discusso in modo civile e senza scannarci tra di noi. Ed i riscontri sono sempre stati eccellenti. Perchè, come ho sempre sottolineato, se allo stadio erano in 70.000 (tra omaggi e turisti...) a fare di finta di cantare e a dare l'impressione che andasse tutto bene, fuori (milioni e milioni di contatti mensili su MW) la situazione stava diventando sempre più calda fino a sfociare alle immagini, indelebili, di ieri. Insomma, i "tifosotti", alla fine avevano ragione.
Ovviamente adesso è tutto un coro di "eh, ma si sapeva".
Detto questo, manco mi fido di questa contestazione generalizzata (quanto generalizzata?).
Se gli assassini sionisti hanno piani ben determinati, correranno ai ripari, e sarà facile far ricascare i typhosotti nella "fiducia" e negli osanna ai vari San Giorgio e cialtroni al seguito. Basteranno un paio di acquisti e un altro parafulmine da scegliere tra un allenatore menomato, ma di grido, o un dirigente capace, ma sabotato dai suddetti assassini.
La chiave di volta sarà, come al solito, la cottura a fuoco lento, con la situazione che giorno dopo giorno assuefà il popolo rossonero alla mediocrità, con tutta una serie di piccole alchimie e operazioni lentamente sfiancanti.
Intanto sono riusciti praticamente a spianarci a zero, con il milanismo distrutto, il settore giovanile azzerato, bandiere storiche bruciate e un club da rifondare completamente. Siamo passati da personaggi come Braida e Ramaccioni a roba tipo Scaracchioni, Menkiada, Mendes, Fecciedez, Kirovsky e il leone svedese.
Di competere, sappiamo già che non gli interessa minimamente. Qualche piazzamento e/o supercoppuccia giusto per raccattare qualche soldo e tenere il cadavere milanista attaccato al polmone artificiale, e continuare nei loro luridi interessi.
Di come hanno azzerbinato giornalisti, media e personaggi vari, lo abbiamo visto.
Di vendere non ne hanno voglia, e anche partendo adesso ci vorrebbero anni e una proprietà sfondata di soldi.
Mi spiace, ma sono scettico, dopo aver visto come vanno le cose, anche il giorno dopo la cacciata di gente come Boban e Paolo, con gente che si è schierata con la proprietà (e che adesso si spertica furbamente nella critica).
Vedremo. Se nemmeno questa rivolta avrà successo, sarà la fine, totale e irreversibile.