Diallo o Tanganga solo gratis. 10 mln per Sarr o Mr X.

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Tuttosport Il nome più caldeggiato per la difesa del Milan è quello di Abdou Diallo del Paris Saint Germain, che viene considerato molto duttile perché può fare sia il difensore centrale sia il terzino sinistro. Il problema, al momento, è quello della formula che è quella del prestito con obbligo di riscatto che è quella proposta dal Psg ed è la medesima che viene chiesta dal Tottenham per Japhet Tanganga (sul quale c’è stato anche l’interessamento dell’Inter). Una soluzione che il Milan, in questo momento, non accetta e aspetta che cambino le condizioni anche perché fatta la spesa grossa per De Ketelaere e con un budget rimanente di circa 10 milioni per provare a prendere un centrocampista, margine economico per investire soldi anche sul difensore centrale, senza delle cessioni, non ce n’è. Ecco perché la cessione in prestito secco di Matteo Gabbia alla Sampdoria è congelata. Il difensore partirà (se partirà) qualora dovesse arrivare uno di quei due profili.


Maldini e Massara non mollano nemmeno la pista per quanto riguarda il centrocampista. Per Sarr del Tottenham il problema di base è, anche in questo caso, la formula. Gli Spurs lo danno via in prestito secco mentre il Milan, al contrario di Tanganga, vorrebbe un’opzione d’acquisto per poter controllare il futuro del giocatore. Di una cosa si può esser certi in casa rossonera: non si prendono giocatori di altri top club in prestito per valorizzarli e ridarli più formati e pronti. Si andrà su un profilo anagraficamente giovane, che però non sarà né Onana del Bordeaux né lo svincolato Florian Grillitsch. Si torna a caccia di un mister X che arriverà, molto probabilmente, da fuori Italia mentre non risultano attive piste che riguardino giocatori italiani del nostro campionato come, ad esempio, Davide Frattesi del Sassuolo che era stato proposto come alternativa a Renato Sanches, ma che non ha scaldato più di tanto i dirigenti milanisti anche a fronte di richieste molto alte da parte del Sassuolo per il centrocampista prodotto del settore giovanile della Roma.

CorSport: Diallo è diventato il primo nome nella lista del Milan pensando alla difesa. A patto, però, di smussare gli angoli della trattativa col Psg che nel frattempo ha soffiato Renato Sanches al Milan. Diallo gioca con disinvoltura in due ruoli: soprattutto nell’ultima stagione si è suddiviso senza problemi tra il centro e la fascia sinistra. Un po’ quello che è accaduto a un Kalulu arrivato al Milan come terzino destro e poi resosi affidabilissimo in mezzo. Oppure a Calabria e Florenzi, all’occorrenza adattati anche a sinistra. Un settore, quello mancino, dove la certezza è Theo Hernandez con Ballo-Tourè in seconda battuta. Il senegalese, in ogni caso, non dovrebbe muoversi da Milano. Ma i campioni d’Italia cercano di avere quattro potenziali titolari in mezzo, fermo restando l’addio a un Romagnoli che è ancora da sostituire. In più, una volta fatto il centrale difensivo Maldini e Massara lasceranno andare Gabbia alla Sampdoria. Mentre coi parigini si continuerà a parlare di Diallo laddove lo scoglio è l’ingaggio impegnativo del giocatore, già convinto della destinazione rossonera. Si tenterà la strada del prestito, nel corso delle ultime settimane di mercato. Con la pazienza che ha contraddistinto i due dirigenti rossoneri, come raccontato anche dagli agenti di De Ketelaere a proposito dell’estenuante trattativa per il belga. . Oltre al difensore peraltro resta in corsa pure Tanganga del Tottenham anche in mediana c’è da fare. Il Milan è alle prese con il dopo-Kessie. La possibile uscita di Bakayoko priverebbe Pioli di un certo peso specifico in mezzo al campo. Il cerchio sembra essersi stretto attorno al giovane Sarr del Tottenham, un altro in grado di proporsi anche sulla trequarti come lo stesso Kessie (l’anno scorso) e ora Adli. Il Milan, i suoi nuovi, li vuole pronti all’uso: 55 presenze in due anni di Ligue 1 con il Metz sono un buon argomento, l’interesse delle big d’Europa per Sarr (prima che il Tottenham sbaragliasse la concorrenza e girasse il centrocampista in prestito) fa il resto. Il dialogo con Fabio Paratici, uomo-mercato degli inglesi, rimane apertissimo. Quindi il canale diretto con Londra può portare sostanziali novità
I campioni d'Italia che a momenti devono elemosinare anche il caffè al bar. Speriamo che M&M con Moncada tirino fuori dal mazzo un nuovo Kalulu a centrocampo, altrimenti stiamo freschi. #grazieElliott
 

FreddieM83

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Tuttosport Il nome più caldeggiato per la difesa del Milan è quello di Abdou Diallo del Paris Saint Germain, che viene considerato molto duttile perché può fare sia il difensore centrale sia il terzino sinistro. Il problema, al momento, è quello della formula che è quella del prestito con obbligo di riscatto che è quella proposta dal Psg ed è la medesima che viene chiesta dal Tottenham per Japhet Tanganga (sul quale c’è stato anche l’interessamento dell’Inter). Una soluzione che il Milan, in questo momento, non accetta e aspetta che cambino le condizioni anche perché fatta la spesa grossa per De Ketelaere e con un budget rimanente di circa 10 milioni per provare a prendere un centrocampista, margine economico per investire soldi anche sul difensore centrale, senza delle cessioni, non ce n’è. Ecco perché la cessione in prestito secco di Matteo Gabbia alla Sampdoria è congelata. Il difensore partirà (se partirà) qualora dovesse arrivare uno di quei due profili.


Maldini e Massara non mollano nemmeno la pista per quanto riguarda il centrocampista. Per Sarr del Tottenham il problema di base è, anche in questo caso, la formula. Gli Spurs lo danno via in prestito secco mentre il Milan, al contrario di Tanganga, vorrebbe un’opzione d’acquisto per poter controllare il futuro del giocatore. Di una cosa si può esser certi in casa rossonera: non si prendono giocatori di altri top club in prestito per valorizzarli e ridarli più formati e pronti. Si andrà su un profilo anagraficamente giovane, che però non sarà né Onana del Bordeaux né lo svincolato Florian Grillitsch. Si torna a caccia di un mister X che arriverà, molto probabilmente, da fuori Italia mentre non risultano attive piste che riguardino giocatori italiani del nostro campionato come, ad esempio, Davide Frattesi del Sassuolo che era stato proposto come alternativa a Renato Sanches, ma che non ha scaldato più di tanto i dirigenti milanisti anche a fronte di richieste molto alte da parte del Sassuolo per il centrocampista prodotto del settore giovanile della Roma.

CorSport: Diallo è diventato il primo nome nella lista del Milan pensando alla difesa. A patto, però, di smussare gli angoli della trattativa col Psg che nel frattempo ha soffiato Renato Sanches al Milan. Diallo gioca con disinvoltura in due ruoli: soprattutto nell’ultima stagione si è suddiviso senza problemi tra il centro e la fascia sinistra. Un po’ quello che è accaduto a un Kalulu arrivato al Milan come terzino destro e poi resosi affidabilissimo in mezzo. Oppure a Calabria e Florenzi, all’occorrenza adattati anche a sinistra. Un settore, quello mancino, dove la certezza è Theo Hernandez con Ballo-Tourè in seconda battuta. Il senegalese, in ogni caso, non dovrebbe muoversi da Milano. Ma i campioni d’Italia cercano di avere quattro potenziali titolari in mezzo, fermo restando l’addio a un Romagnoli che è ancora da sostituire. In più, una volta fatto il centrale difensivo Maldini e Massara lasceranno andare Gabbia alla Sampdoria. Mentre coi parigini si continuerà a parlare di Diallo laddove lo scoglio è l’ingaggio impegnativo del giocatore, già convinto della destinazione rossonera. Si tenterà la strada del prestito, nel corso delle ultime settimane di mercato. Con la pazienza che ha contraddistinto i due dirigenti rossoneri, come raccontato anche dagli agenti di De Ketelaere a proposito dell’estenuante trattativa per il belga. . Oltre al difensore peraltro resta in corsa pure Tanganga del Tottenham anche in mediana c’è da fare. Il Milan è alle prese con il dopo-Kessie. La possibile uscita di Bakayoko priverebbe Pioli di un certo peso specifico in mezzo al campo. Il cerchio sembra essersi stretto attorno al giovane Sarr del Tottenham, un altro in grado di proporsi anche sulla trequarti come lo stesso Kessie (l’anno scorso) e ora Adli. Il Milan, i suoi nuovi, li vuole pronti all’uso: 55 presenze in due anni di Ligue 1 con il Metz sono un buon argomento, l’interesse delle big d’Europa per Sarr (prima che il Tottenham sbaragliasse la concorrenza e girasse il centrocampista in prestito) fa il resto. Il dialogo con Fabio Paratici, uomo-mercato degli inglesi, rimane apertissimo. Quindi il canale diretto con Londra può portare sostanziali novità
Qualcuno sa che cosa sia successo a Grillitsch? Infortuni pesanti, problemi particolari o altro? Perchè, secondo me, è un ottimo mediano, con gran fisico e tatticamente eccellente. Svincolato e senza contratto, ad Agosto, a 26 anni. Mi suona molto strano.
 
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Qualcuno sa che cosa sia successo a Grillitsch? Infortuni pesanti, problemi particolari o altro? Perchè, secondo me, è un ottimo mediano, con gran fisico e tatticamente eccellente. Svincolato e senza contratto, ad Agosto, a 26 anni. Mi suona molto strano.
È semplicemente scarso
 

kipstar

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non vedo certezze per nessuno dei due ruoli al momento.....non sono convinto che venga fatto qualcosa a centrocampo anche se sono dell'idea che sarebbe importante...

per la difesa magari qualcosa nei giorni del condor.....


imho.
 

Ninni21

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Tuttosport Il nome più caldeggiato per la difesa del Milan è quello di Abdou Diallo del Paris Saint Germain, che viene considerato molto duttile perché può fare sia il difensore centrale sia il terzino sinistro. Il problema, al momento, è quello della formula che è quella del prestito con obbligo di riscatto che è quella proposta dal Psg ed è la medesima che viene chiesta dal Tottenham per Japhet Tanganga (sul quale c’è stato anche l’interessamento dell’Inter). Una soluzione che il Milan, in questo momento, non accetta e aspetta che cambino le condizioni anche perché fatta la spesa grossa per De Ketelaere e con un budget rimanente di circa 10 milioni per provare a prendere un centrocampista, margine economico per investire soldi anche sul difensore centrale, senza delle cessioni, non ce n’è. Ecco perché la cessione in prestito secco di Matteo Gabbia alla Sampdoria è congelata. Il difensore partirà (se partirà) qualora dovesse arrivare uno di quei due profili.


Maldini e Massara non mollano nemmeno la pista per quanto riguarda il centrocampista. Per Sarr del Tottenham il problema di base è, anche in questo caso, la formula. Gli Spurs lo danno via in prestito secco mentre il Milan, al contrario di Tanganga, vorrebbe un’opzione d’acquisto per poter controllare il futuro del giocatore. Di una cosa si può esser certi in casa rossonera: non si prendono giocatori di altri top club in prestito per valorizzarli e ridarli più formati e pronti. Si andrà su un profilo anagraficamente giovane, che però non sarà né Onana del Bordeaux né lo svincolato Florian Grillitsch. Si torna a caccia di un mister X che arriverà, molto probabilmente, da fuori Italia mentre non risultano attive piste che riguardino giocatori italiani del nostro campionato come, ad esempio, Davide Frattesi del Sassuolo che era stato proposto come alternativa a Renato Sanches, ma che non ha scaldato più di tanto i dirigenti milanisti anche a fronte di richieste molto alte da parte del Sassuolo per il centrocampista prodotto del settore giovanile della Roma.

CorSport: Diallo è diventato il primo nome nella lista del Milan pensando alla difesa. A patto, però, di smussare gli angoli della trattativa col Psg che nel frattempo ha soffiato Renato Sanches al Milan. Diallo gioca con disinvoltura in due ruoli: soprattutto nell’ultima stagione si è suddiviso senza problemi tra il centro e la fascia sinistra. Un po’ quello che è accaduto a un Kalulu arrivato al Milan come terzino destro e poi resosi affidabilissimo in mezzo. Oppure a Calabria e Florenzi, all’occorrenza adattati anche a sinistra. Un settore, quello mancino, dove la certezza è Theo Hernandez con Ballo-Tourè in seconda battuta. Il senegalese, in ogni caso, non dovrebbe muoversi da Milano. Ma i campioni d’Italia cercano di avere quattro potenziali titolari in mezzo, fermo restando l’addio a un Romagnoli che è ancora da sostituire. In più, una volta fatto il centrale difensivo Maldini e Massara lasceranno andare Gabbia alla Sampdoria. Mentre coi parigini si continuerà a parlare di Diallo laddove lo scoglio è l’ingaggio impegnativo del giocatore, già convinto della destinazione rossonera. Si tenterà la strada del prestito, nel corso delle ultime settimane di mercato. Con la pazienza che ha contraddistinto i due dirigenti rossoneri, come raccontato anche dagli agenti di De Ketelaere a proposito dell’estenuante trattativa per il belga. . Oltre al difensore peraltro resta in corsa pure Tanganga del Tottenham anche in mediana c’è da fare. Il Milan è alle prese con il dopo-Kessie. La possibile uscita di Bakayoko priverebbe Pioli di un certo peso specifico in mezzo al campo. Il cerchio sembra essersi stretto attorno al giovane Sarr del Tottenham, un altro in grado di proporsi anche sulla trequarti come lo stesso Kessie (l’anno scorso) e ora Adli. Il Milan, i suoi nuovi, li vuole pronti all’uso: 55 presenze in due anni di Ligue 1 con il Metz sono un buon argomento, l’interesse delle big d’Europa per Sarr (prima che il Tottenham sbaragliasse la concorrenza e girasse il centrocampista in prestito) fa il resto. Il dialogo con Fabio Paratici, uomo-mercato degli inglesi, rimane apertissimo. Quindi il canale diretto con Londra può portare sostanziali novità
Che imbarazzo...
 
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Ringraziamo che sia arrivato CDK. Due mesi su un solo giocatore, facendo la punta anche agli spiccioli, era abbastanza ovvio che sarebbe stato l'unico vero movimento dell'estate.
Sono tranquillo perché lo sapevo già, anzi temevo saltasse pure quello a un certo punto. Va bene così, altro che tre top, quelli erano asini che volavano.
 

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Maldini e Massara non mollano nemmeno la pista per quanto riguarda il centrocampista. Per Sarr del Tottenham il problema di base è, anche in questo caso, la formula. Gli Spurs lo danno via in prestito secco mentre il Milan, al contrario di Tanganga, vorrebbe un’opzione d’acquisto per poter controllare il futuro del giocatore. Di una cosa si può esser certi in casa rossonera: non si prendono giocatori di altri top club in prestito per valorizzarli e ridarli più formati e pronti. Si andrà su un profilo anagraficamente giovane, che però non sarà né Onana del Bordeaux né lo svincolato Florian Grillitsch. Si torna a caccia di un mister X che arriverà, molto probabilmente, da fuori Italia mentre non risultano attive piste che riguardino giocatori italiani del nostro campionato come, ad esempio, Davide Frattesi del Sassuolo che era stato proposto come alternativa a Renato Sanches, ma che non ha scaldato più di tanto i dirigenti milanisti anche a fronte di richieste molto alte da parte del Sassuolo per il centrocampista prodotto del settore giovanile della Roma.

CorSport: Diallo è diventato il primo nome nella lista del Milan pensando alla difesa. A patto, però, di smussare gli angoli della trattativa col Psg che nel frattempo ha soffiato Renato Sanches al Milan. Diallo gioca con disinvoltura in due ruoli: soprattutto nell’ultima stagione si è suddiviso senza problemi tra il centro e la fascia sinistra. Un po’ quello che è accaduto a un Kalulu arrivato al Milan come terzino destro e poi resosi affidabilissimo in mezzo. Oppure a Calabria e Florenzi, all’occorrenza adattati anche a sinistra. Un settore, quello mancino, dove la certezza è Theo Hernandez con Ballo-Tourè in seconda battuta. Il senegalese, in ogni caso, non dovrebbe muoversi da Milano. Ma i campioni d’Italia cercano di avere quattro potenziali titolari in mezzo, fermo restando l’addio a un Romagnoli che è ancora da sostituire. In più, una volta fatto il centrale difensivo Maldini e Massara lasceranno andare Gabbia alla Sampdoria. Mentre coi parigini si continuerà a parlare di Diallo laddove lo scoglio è l’ingaggio impegnativo del giocatore, già convinto della destinazione rossonera. Si tenterà la strada del prestito, nel corso delle ultime settimane di mercato. Con la pazienza che ha contraddistinto i due dirigenti rossoneri, come raccontato anche dagli agenti di De Ketelaere a proposito dell’estenuante trattativa per il belga. . Oltre al difensore peraltro resta in corsa pure Tanganga del Tottenham anche in mediana c’è da fare. Il Milan è alle prese con il dopo-Kessie. La possibile uscita di Bakayoko priverebbe Pioli di un certo peso specifico in mezzo al campo. Il cerchio sembra essersi stretto attorno al giovane Sarr del Tottenham, un altro in grado di proporsi anche sulla trequarti come lo stesso Kessie (l’anno scorso) e ora Adli. Il Milan, i suoi nuovi, li vuole pronti all’uso: 55 presenze in due anni di Ligue 1 con il Metz sono un buon argomento, l’interesse delle big d’Europa per Sarr (prima che il Tottenham sbaragliasse la concorrenza e girasse il centrocampista in prestito) fa il resto. Il dialogo con Fabio Paratici, uomo-mercato degli inglesi, rimane apertissimo. Quindi il canale diretto con Londra può portare sostanziali novità

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Maldini e Massara non mollano nemmeno la pista per quanto riguarda il centrocampista. Per Sarr del Tottenham il problema di base è, anche in questo caso, la formula. Gli Spurs lo danno via in prestito secco mentre il Milan, al contrario di Tanganga, vorrebbe un’opzione d’acquisto per poter controllare il futuro del giocatore. Di una cosa si può esser certi in casa rossonera: non si prendono giocatori di altri top club in prestito per valorizzarli e ridarli più formati e pronti. Si andrà su un profilo anagraficamente giovane, che però non sarà né Onana del Bordeaux né lo svincolato Florian Grillitsch. Si torna a caccia di un mister X che arriverà, molto probabilmente, da fuori Italia mentre non risultano attive piste che riguardino giocatori italiani del nostro campionato come, ad esempio, Davide Frattesi del Sassuolo che era stato proposto come alternativa a Renato Sanches, ma che non ha scaldato più di tanto i dirigenti milanisti anche a fronte di richieste molto alte da parte del Sassuolo per il centrocampista prodotto del settore giovanile della Roma.

CorSport: Diallo è diventato il primo nome nella lista del Milan pensando alla difesa. A patto, però, di smussare gli angoli della trattativa col Psg che nel frattempo ha soffiato Renato Sanches al Milan. Diallo gioca con disinvoltura in due ruoli: soprattutto nell’ultima stagione si è suddiviso senza problemi tra il centro e la fascia sinistra. Un po’ quello che è accaduto a un Kalulu arrivato al Milan come terzino destro e poi resosi affidabilissimo in mezzo. Oppure a Calabria e Florenzi, all’occorrenza adattati anche a sinistra. Un settore, quello mancino, dove la certezza è Theo Hernandez con Ballo-Tourè in seconda battuta. Il senegalese, in ogni caso, non dovrebbe muoversi da Milano. Ma i campioni d’Italia cercano di avere quattro potenziali titolari in mezzo, fermo restando l’addio a un Romagnoli che è ancora da sostituire. In più, una volta fatto il centrale difensivo Maldini e Massara lasceranno andare Gabbia alla Sampdoria. Mentre coi parigini si continuerà a parlare di Diallo laddove lo scoglio è l’ingaggio impegnativo del giocatore, già convinto della destinazione rossonera. Si tenterà la strada del prestito, nel corso delle ultime settimane di mercato. Con la pazienza che ha contraddistinto i due dirigenti rossoneri, come raccontato anche dagli agenti di De Ketelaere a proposito dell’estenuante trattativa per il belga. . Oltre al difensore peraltro resta in corsa pure Tanganga del Tottenham anche in mediana c’è da fare. Il Milan è alle prese con il dopo-Kessie. La possibile uscita di Bakayoko priverebbe Pioli di un certo peso specifico in mezzo al campo. Il cerchio sembra essersi stretto attorno al giovane Sarr del Tottenham, un altro in grado di proporsi anche sulla trequarti come lo stesso Kessie (l’anno scorso) e ora Adli. Il Milan, i suoi nuovi, li vuole pronti all’uso: 55 presenze in due anni di Ligue 1 con il Metz sono un buon argomento, l’interesse delle big d’Europa per Sarr (prima che il Tottenham sbaragliasse la concorrenza e girasse il centrocampista in prestito) fa il resto. Il dialogo con Fabio Paratici, uomo-mercato degli inglesi, rimane apertissimo. Quindi il canale diretto con Londra può portare sostanziali novità
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Boh.
 

Aron

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Ditemi voi se il Milan (a maggior ragione dopo un "cambio di proprietà" ) può permettersi di fare mercato con 50 mln scarsi. Mah.


Il Milan campione d'Italia.

Ormai abbiamo capito che salvo sorprese il resto del mercato si farà da metà agosto in poi, quando chi deve vendere abbasserà le pretese.
 
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