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Come riportato da diversi organi di informazione negli Usa si è deciso di abbattere la statua di Cristoforo Colombo e di sostituirla con quella del trans Marsha P. Johnson (defunta) leader del movimento LGBT degli stessi Usa.
Il Columbus Day e la figura di Colombo ormai sono diventati i temi piú dibattuti degli ultimi trent'anni. Non é per l'ascesa dei movimenti LGBTQ che se ne parla, state tranquilli.
La questione é se sia opportuno fare del revisionismo storico sulla questione della colonizzazione americana, cosa che é stata comunque ampiamente fatta. Il popolo americano ha in parte in alcuni suoi tessuti sociali riconosciuto che gran parte della loro storia pre-indipendenza si basa su disastri nei confronti di altri popoli. Ma avveniva anche in altre realtà.
Credo che la figura di Colombo sia controversa negli ultimi decenni per via dei suoi giornali (che molto curiosamente sono diventati popolari molto prima) in cui raccontava degli aneddoti effettivamente brutali su alcuni dei genocidi sulle isole.
Però far saltare in aria le statue... Boh, non ha molto senso come forma di protesta, su questo non ci piove.
P. S. Piccolo OT, tra l'altro a dimostrazione di quello che scritto nelle ultime tre righine, vorrei far notare a quei complottisti che credono che BLM e altre proteste della società americana siano architettate ad hoc (da chi poi? non si sa) per far salire Biden nei sondaggi, che in realtà da quando sono cominciati i disordini Trump ha ripreso i 12 punti (12!) percentuali che aveva di svantaggio.
Nessuno si sogna però dire che sia Trump stesso a creare casini coi neri per fomentare le proteste BLM o che alimenti il dibattito sulla questione del riconoscimento della comunità LGBTQ.