- Registrato
- 3 Agosto 2017
- Messaggi
- 12,448
- Reaction score
- 1,868
io penso che il dialogo civile sia essenziale. Un dialogo basato sul rispetto di ogni fede e credo, anche il "credo di non credere". Lo dico sostanzialmente da ex ateo, ora agnostico, ma che ha avuto una profonda educazione cattolica e conosce bene la chiesa. Sono sostanzialmente d'accordo in quello che dici, far passare la chiesa come istituzione come sistematicamente anti scienza e anti progresso e' assolutamente ridicolo. In epoche dove il concetto di stato moderno come oggi lo conosciamo non esisteva, erano quasi esclusivamente le istituzioni ecclesiastiche in europa a disporre dei fondi per incentivare l'arte (dobbiamo davvero precisare questo?) e lo studio delle scienze, dall'astronomia all'anatomia passando per il progresso nella scienza delle costruzioni ed edilizia (basti pensare alle opere architettoniche realizzate, e non solo chiese).
Detto questo, sul concerto in questione. Io non capisco proprio perche' chi e' totalmente disinteressato dalla religione, e ci puo' stare, senta il bisogno di ammiccare e simpatizzare con gli anti idoli della religione stessa. Andare ad esaltare una band col nome di un demone e' una carnevalata, e per assurdo chi ci va dovrebbe rendersi conto che e' sullo stesso livello di ridicolo di andare a messa la domenica. Non puoi negare l'esistenza di una cosa ma allo stesso tempo credere nell'antitesi della cosa di cui neghi l'esistenza. O esistono tutti e due (il bene e il male, Cristo e Satana) o non esistono entrambi. Non ci possono essere mezze misure. Sul fatto di bandire il concerto questo non lo so, su quale base potresti farlo. Alla fine nella societa' moderna abbiamo la liberta' anche di essere stupidi.
La questione è semplice: il tema religioso è il più importante della storia umana. Al netto che si creda o no.
Per questo anche chi non crede non riesce ad esserne davvero totalmente disinteressato.