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De Zerbi:"Confermo quanto detto. Sono cresciuto nel Milan...".
I nostri ragazzi riescono ad acquisire maggior consapevolezza giorno dopo giorno. Io bestia nera del Milan? Anche col Benevento vincemmo qui il 21 aprile. Oggi anche nel primo tempo abbiamo avuto occasioni importanti. Il Milan è secondo in classifica, è forte e ci è venuto a pressare. Ma abbiamo avuto occasioni. Superlega? Da ieri ho toccato con mano quanto è difficoltoso prendere una posizione. Confermo quello che ho detto. I giocatori, allenatore e tifosi di Mila, Juve e Inter sono esclusi da tutto questo. Non ho offeso nessuno e non devo chiedere scusa. Sono ancora più convinto, visto che si sono mossi tutti. Ho preso questa posizione per difendere la mia vita improntata sul calcio. Mi sono precluso la possibilità di andare in questi club ma lo rifarei ancora. Io ho avuto il privilegio di crescere nel Milan, coi campioni veri. Mi porto con orgoglio quello che mi hanno insegnato. Se vanno a toccare il mio mondo prendo una posizione forte. Vittoria che ha un valore in più? No. Ho parlato con i giocatori dicendo che ogni tanto bisogna prendere posizione quando serve. Far uscire ciò che si pensa senza paura. Se ci hanno messo qualcosa in più oggi mi fa piacere. Oggi Squinzi, che era milanista, sarebbe stato molto orgoglioso".
I nostri ragazzi riescono ad acquisire maggior consapevolezza giorno dopo giorno. Io bestia nera del Milan? Anche col Benevento vincemmo qui il 21 aprile. Oggi anche nel primo tempo abbiamo avuto occasioni importanti. Il Milan è secondo in classifica, è forte e ci è venuto a pressare. Ma abbiamo avuto occasioni. Superlega? Da ieri ho toccato con mano quanto è difficoltoso prendere una posizione. Confermo quello che ho detto. I giocatori, allenatore e tifosi di Mila, Juve e Inter sono esclusi da tutto questo. Non ho offeso nessuno e non devo chiedere scusa. Sono ancora più convinto, visto che si sono mossi tutti. Ho preso questa posizione per difendere la mia vita improntata sul calcio. Mi sono precluso la possibilità di andare in questi club ma lo rifarei ancora. Io ho avuto il privilegio di crescere nel Milan, coi campioni veri. Mi porto con orgoglio quello che mi hanno insegnato. Se vanno a toccare il mio mondo prendo una posizione forte. Vittoria che ha un valore in più? No. Ho parlato con i giocatori dicendo che ogni tanto bisogna prendere posizione quando serve. Far uscire ciò che si pensa senza paura. Se ci hanno messo qualcosa in più oggi mi fa piacere. Oggi Squinzi, che era milanista, sarebbe stato molto orgoglioso".