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Detto da noi milanisti fa parecchio effetto : berlusconi 30 anni fa non drogò il mercato con investimenti e stipendi parecchio folli?
Io penso che se uno i soldi li abbia li possa anche spendere. Per fortuna servono anche la capacità e le conoscenze.
Tra il psg che spende e spande e la uefa che allestisce il comunismo del calcio io voto tutta la vita psg.
Il chelsea in epoca pre-fpf quanto ha speso per non vincere una fava in ambito europeo??
A parte il nebuloso "caso" Lentini (eclatante "prova di forza" berlusconiana) e l'affare Gullit (che in definitiva, nonostante l'esborso, si rivelò tale), non ricordo, neppure nell'epoca bella milanista, "azioni" di mercato tanto ardite da potersi equiparare alle prodezze scriteriate delle grandi odierne.
Rijkaard costò più o meno quanto Aleinikov, Alemao o Andrade, Van Basten molto meno dei Rush o dei Klinsmann, Donadoni quanto un ... Portaluppi, Savicevic tipo Scifo, Zvone 1/4 di Prosinecki e via discorrendo. Di clamoroso c'era effettivamente lo "smodato" ampliamento della rosa ma, principalmente, la lungimiranza e la competenza nelle scelte (Albertini cresciuto e gestito nell'ombra per subentrare al declinante Carletto, Panucci ghermito in silenzio per sopperire preventivamente al crepuscolo del Tasso, lo stopper Desailly "pescato" a metà stagione e reinventato come miglior mediano del campionato italiano...) che più dei denari ci distinguevano dagli altri.