partiamo dal presupposto che se in inter-juve tifi juve significa che credi che la juve ci arriverà dietro. per me non sarà così. sono opinioni rispettabili. non credo che la tua sia un'opinione da milanista mentre la mia da sassuolista.
detto questo, il milan del 99 era molto più forte di quello di adesso, aveva avversarie più forti ed ha vinto per miracolo. per vincere quest'anno ci vorrebbe un miracolo al cubo. ma anche qui siamo nel campo delle opinioni.
delle parole di kjaer mi frega zero, mi interesserebbero le opinioni di kjaer, ma anche quelle non sarebbero oro colato in quanto opinioni.
avrò il cervello lavato ma per me le probabilità di arrivare davanti a quelle 2 sono poche e non vedendo chi delle 2 possa finirci dietro con più probabilità, tiferò inter con tutto il cuore, anche se so che sarà una speranza vana.
per la verità dovesse perdere non me ne fregherebbe un tubo ma se dovesse vincere godrei.
Il Milan del ‘99 era più forte di questo in senso assoluto ma era nettamente più debole rispetto alla concorrenza di quell’anno, molto più debole di quanto non lo sia questo Milan (rispetto alla concorrenza, ripeto. 50 è superiore a 20, ma c’è molta più differenza tra 50 e 130 che tra 20 e 32, detta in soldoni. Il Milan del ‘99 era il 50 che si confrontava col 130, ricordo anche che Sir Alex Ferguson disse di avere il rimpianto della sconfitta con la Lazio quell’anno in Supercoppa, da lui definita “la squadra più forte del mondo” e quel Manchester United lì fece il Triplete. Inoltre anche il livello di questo Milan rispetto a quello del ‘99 è ancora tutto da vedere nelle prossime stagioni, siamo pieni di giovani il cui livello non è ancora inquadrato, per dire nel 2002/2003 nessuno pensava che avessimo il centrocampo più forte d’Europa, invece poi la verità divenne chiara negli anni successivi).
Le parole di Kjaer le ho citate non in quanto oro colato ma in quanto esempio di mentalità che devono avere i giocatori, i dirigenti e i tifosi del Milan, sempre che si stia parlando del Milan e non del Foggia (condividiamo anche i colori).
Non sto dicendo che vinceremo sicuramente, eh, sto dicendo che partire già sconfitti, peraltro con un filotto come quello che abbiamo fino al derby (l’Inda in confronto ha un filotto di ferro), non è da Milan.
Mi rendo conto che sia come predicare nel deserto, certo vedere la mia tifoseria in queste condizioni per me è più umiliante delle umiliazioni sul campo ricevute nel settennato dell’oblio e dell’infamia.