Dareste una possibilità a Gasperini per l'anno prossimo ?

Gasperini ?


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Non sono cose cosi rare... nei giocatori Bonucci l'ha appena accettato pur di avere nuovi stimoli... difficile, ma non impossibile.
Bonucci ha dovuto accettarla vista la sua situazione familiare complicata...non credo abbia preferito il Milan ad una esperienza all'estero in un top club solo per ''spirito di sacrificio''
 

Clarenzio

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Questa cosa però mi pare molto ingigantita. Tu hai fatto 4-5 esempi ma ce ne sono secondo me molti di più di allenatori che invece facendo il salto hanno confermato (lo stesso Sarri che tutti invocano. Conte non veniva da Bari e Atalanta ?).

Sacchi
Bigon
Lo stesso Lippi
Nevio Scala
Ancelotti
Conte
Sarri
Di Francesco (probabilmente)

Non esistono solo i casi di Del Neri e Guidolin.

Però si parla sempre di allenatori (eccetto Conte) che partivano da una base ottima, con almeno 5-6 grandi giocatori nell'organico.
Oggi l'allenatore conta veramente tanto, ma non si può pensare che faccia i miracoli. Per me la nostra squadra possiede già un buon gruppo di calciatori, con 2-3 ritocchi si potrebbe proseguire con Gattuso o virare su Gasperini, non serve per forza Antonio Conte.
 

Clarenzio

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Perdonatemi l'intromissione....solo per ricordare che il ''top dei top'' Guardiola ha visto piovere dal cielo 600 milioni di euro in due anni e li ha investiti nel rafforzamento della squadra...
Siccome a noi se va bene avremo da investire un decimo di quella cifra è forse il caso di scendere dal piedistallo e cominciare a pensare che per il Milan attuale il Gasp è già il top....
Inoltre vorrei ricordare che negli ultimi trent'anni di allenatori top al milan non ne sono mai venuti...eppure ''qualcosina'' abbiamo vinto...

Terim era un top :p
 
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Ho votato no.
Lo ritengo un tecnico preparato ma non mi piace. Ho la convinzione che sia da provinciale.

Quanto ai top, leggo anche di Sarri. Sinceramente mi sconcerta. Il sig, Sarri tra pochi giorni compirà 59 anni e il suo palmares è vuoto.
Ma, cosa più importante, a gennaio ha già fallito due obiettivi. Per l'ennesimo anno...
Il Napoli giocherà anche bene, ma ritengo sia enormemente sopravvalutato.
 

Milanforever26

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Non voglio estremizzare il concetto, ma ripeto per me l'allenatore incide il 5%. Ovviamente se parliamo di livello top, dove tutte le società che competono sono eccellenti, quel 5% pesa eccome. Di conseguenza vengono pagati profumatamente quei tecnici che garantiscono il massimo per il loro ruolo.

Io ti faccio la domanda inversa: Guardiola al Milan di adesso punterebbe allo scudetto? vale lo stesso discorso.

Mentre, per fare un esempio provocatorio, il Real ha vinto due Champions consecutive con un esordiente in panchina come Zidane.
E prima di lui hanno vinto Ancelotti e Del Bosque.
Ripeto il mio concetto: gli allenatori, molto più dei giocatori, vanno e vengono. Le società invece restano e sono l'unica garanzia di risultati nel lungo termine.

Zidane lavora nella condizione ideale, ha preso un gruppo già rodato ed affermato, di suo ci ha messo davvero poco come tecnico..
Ma invece chiediamoci come mai il Real che ha sempre speso vagonate di soldi per anni usciva fisso agli ottavi/quarti di champions e poi con l'arrivo di Mou prima e Ancelotti poi hanno raggiunto sistematicamente le semifinali/finali/vittorie...

Mi pare evidente che quei due tecnici hanno portato una mentalità diversa creando un gruppo dove prima c'era solo un'accozzaglia di giocatori
 

Milanforever26

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Due scudetti persi all'ultima giornata fanno un perdente secondo la logica massimalistica imperante.

Se mi rispondi così allora probabilmente leggi troppo te stesso e poco gli altri, per cui grazie ma va bene così.

Dalla tua affermazione ho dedotto che secondo te la considerazione su Ancelotti perdente per quei due scudetti era una considerazione sbagliata..il mio dire che oggi farebbe impallidire Lippi era un rafforzativo del tuo pensiero, non una critica al tuo commento..

Certo se poi però mi vuoi dire "Si sbagliava allora su Ancelotti, si sbaglia oggi su Gasperini" ti dico che è diverso, per età, palmares pregresso e soprattutto perché noi dopo 8 anni di scommesse (Leonardo, Allegri, Seedorf,Inzaghi, Miha, Montella, Gattuso) e solo una azzeccata vorrei qualcuno che dia delle garanzie minime..
Ripartre, di nuovo, con Gasperini sarebbe l'ennesimo azzardo

Guarda lo UTD del dopo ferguson..2/3 scommesse fallite alla fine hanno voltato su Mou per tornare a vincere qualcosa e a competere a livelli più alti
 

Lineker10

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Si, ma paragoni la personalità dei due tecnici? Conte c'ha due palle cosi, ha carisma...la stessa opportunità avuta da Gasp all'Inter se l'è mangiata...a farsi mettere i piedi in testa da chiunque... Ci sono allenatori che stanno bene in provincia, vedi Mazzarri, vedi Gasperini...poi ci sono quelli come Conte o Allegri che dimostrano di esser anche da grandi squadre... io capisco che un tecnico top magari non arriva...che ne dobbiamo prendere uno dalla provincia come fatto in passato...ma di sicuro non vado a dare una seconda chance a Gasperini... con tutto il rispetto...

Vedremo Jino. Io scommetto a occhi chiusi che l'occasione che capiterà al Gasp dopo l'Atalanta, presumo occasione importante, non la fallirà. Il suo vero problema all'Inter fu che Moratti non lo voleva e attese la prima criticità per farlo fuori.

Sulla questione personalità non sono d'accordo per niente invece. Allegri, lo sappiamo da varie fonti tra le quali la autobiografia di Ibrahimovic, era tutt'altro che amato dal nostro spogliatoio di campioni. Leggiti il capitolo in cui Ibra parla della sconfitta 3-0 con l'Arsenal e ti farai un'idea di quello che dico.

La personalità dell'allenatore dipende dalla forza della società che ha alle spalle. Se la società è come deve essere, e sostiene ciecamente l'allenatore come dovrebbe fare, diventa molto più semplice imporsi nello spogliatoio.
Poi naturalmente c'è una questione personale, quella leadership che è una componente che differenzia certamente ciascuno di noi, ma non è l'unica cosa che conta per differenziare un allenatore da grande squadra da uno da provinciale.
 

Lineker10

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Zidane lavora nella condizione ideale, ha preso un gruppo già rodato ed affermato, di suo ci ha messo davvero poco come tecnico..
Ma invece chiediamoci come mai il Real che ha sempre speso vagonate di soldi per anni usciva fisso agli ottavi/quarti di champions e poi con l'arrivo di Mou prima e Ancelotti poi hanno raggiunto sistematicamente le semifinali/finali/vittorie...

Mi pare evidente che quei due tecnici hanno portato una mentalità diversa creando un gruppo dove prima c'era solo un'accozzaglia di giocatori

La risposta sulla questione Real è semplicissima: Florentino Perez. Ovvero la Società, che nel caso del Real significa la migliore del mondo. E' una coincidenza secondo te che il raggiungimento sistematico delle semifinali di CL e le relative vittorie siano coincise con la presidenza Perez? Quando il Real usciva agli ottavi guarda caso il presidente era Calderon ;)

Il segreto di Zidane è che è un alfiere di Perez. Nato come suo consigliere personale, come Nedved alla Juve, poi passato come secondo allenatore di Ancelotti e infine mister del Castilla... è un lungo percorso che Perez gli ha fatto fare avendo chiaro in mente che sarebbe poi diventato il suo tecnico.
Oggi, puoi leggere ovunque in internet, vedrai che al Real non ci sono conflitti, mai. Ci sono al Bayern e al Barça addirittura, ma mai al Real. Questo perchè dietro ogni decisione di Zidane c'è Perez, che ha potere di vita e di morte sui giocatori. Al Real non ci sono situazioni grigie, le decisioni vengono prese in modo categorico e i giocatori le accettano. Dunque nessuno alza mai la cresta, nemmeno un Bale per dire se se ne sta in panchina.

Stiamo parlando veramente del caso emblematico di successi costruiti con lungimiranza, pazienza, professionalità, equilibrio. Il Real è una organizzazione magnifica e dimostra evidentemente che la società è tutto. I giocatori e gli allenatori vanno e vengono, ma il Real di Perez sarà sempre il vertice del calcio mondiale.
 

Pivellino

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Dalla tua affermazione ho dedotto che secondo te la considerazione su Ancelotti perdente per quei due scudetti era una considerazione sbagliata..il mio dire che oggi farebbe impallidire Lippi era un rafforzativo del tuo pensiero, non una critica al tuo commento..

Certo se poi però mi vuoi dire "Si sbagliava allora su Ancelotti, si sbaglia oggi su Gasperini" ti dico che è diverso, per età, palmares pregresso e soprattutto perché noi dopo 8 anni di scommesse (Leonardo, Allegri, Seedorf,Inzaghi, Miha, Montella, Gattuso) e solo una azzeccata vorrei qualcuno che dia delle garanzie minime..
Ripartre, di nuovo, con Gasperini sarebbe l'ennesimo azzardo

Guarda lo UTD del dopo ferguson..2/3 scommesse fallite alla fine hanno voltato su Mou per tornare a vincere qualcosa e a competere a livelli più alti

Chiarisco.
la mia opinione è che un fallimento non dice molto di un tecnico.
L'esempio di Ancelotti era calzante perché da giovane tecnico aveva guidato la squadra più forte (in quei campionati) ed aveva fallito due volte: a Torino come a Milano o a Madrid, arrivare secondi significa perdere, non significa piazzarsi bene. Non siamo a Roma o a Napoli.
Tuttavia li, il contesto ambientale aveva avuto un ruolo decisivo come probabilmente è accaduto a Gasperini.
Se noti anche noi siamo diventata una società che brucia i tecnici, come allora era l'Inter.

I tecnici che vuoi o vorresti tu al Milan attuale non vengono, rassegnamoci sul fatto che siamo un club di seconda fascia.
I big per venire vogliono quello che non possiamo offrire: un ruolo da manager o comunque non subalterno ad un DT, un budget come avevamo l'anno scorso per rivoltare come un calzino la squadra per i prossimi tre anni, uno stipendio verso i 10 milioni di euro netti a stagione su un contratto di almeno tre anni, la presenza almeno in Europa League (a qualcuno non basterebbe).
In mancanza loro si rivolgeranno ad offerte migliori, e non mancano.

In quest'ottica o selezioni un coach emergente fidandoti del Mirabelli (lo sceglie lui ahimè) o prendi uno di esperienza stile Gasp.
Poi può essere anche altro ma di li non si scappa.
Poi rientrati a certi livelli ti permetterai Pep di turno.
 

Milanforever26

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Chiarisco.
la mia opinione è che un fallimento non dice molto di un tecnico.
L'esempio di Ancelotti era calzante perché da giovane tecnico aveva guidato la squadra più forte (in quei campionati) ed aveva fallito due volte: a Torino come a Milano o a Madrid, arrivare secondi significa perdere, non significa piazzarsi bene. Non siamo a Roma o a Napoli.
Tuttavia li, il contesto ambientale aveva avuto un ruolo decisivo come probabilmente è accaduto a Gasperini.
Se noti anche noi siamo diventata una società che brucia i tecnici, come allora era l'Inter.

I tecnici che vuoi o vorresti tu al Milan attuale non vengono, rassegnamoci sul fatto che siamo un club di seconda fascia.
I big per venire vogliono quello che non possiamo offrire: un ruolo da manager o comunque non subalterno ad un DT, un budget come avevamo l'anno scorso per rivoltare come un calzino la squadra per i prossimi tre anni, uno stipendio verso i 10 milioni di euro netti a stagione su un contratto di almeno tre anni, la presenza almeno in Europa League (a qualcuno non basterebbe).
In mancanza loro si rivolgeranno ad offerte migliori, e non mancano.

In quest'ottica o selezioni un coach emergente fidandoti del Mirabelli (lo sceglie lui ahimè) o prendi uno di esperienza stile Gasp.
Poi può essere anche altro ma di li non si scappa.
Poi rientrati a certi livelli ti permetterai Pep di turno.

Resto dell'idea che a Gasp manchi proprio la conoscenza delle dinamiche societarie e di spogliatoio quando ci sono giocatori di forte personalità e aspettative importanti..
Sono situazioni che non sviluppi a 60 anni, e lui non le ha mai vissute ne da tecnico ne da giocatore (idem montella..e infatti appena abbiamo alzato l'asticella..)

Non voglio essere categorico, ma credo il mondo dei tecnici di primo livello si divida in due categorie: quelli di provincia e quelli da top club..per dire per me Sarri stesso non è da top club, sta bene a Napoli ma basta..

Se devo dare una chance la do meglio a giovani in rampa come Di Franceso o Inzaghi Simone che non a Gasp perché sono certo del suo fallimento..

Poi magari un top manager qui non viene ma allora piuttosto provo a sondare un Benitez o un Mancini..gente che ha già masticato certi livelli..
 
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