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Sul domani é sicura una cosa invece, se Daniel dovesse mai diventare un signor giocatore, un gocatore da dinastia Milan e magari un futuro pallone d'oro, é certo che non ci lascerebbe mai per nessun'altra squadra al mondo neanche di fornte ad ingaggi raddoppiati, é sicuro che sceglierà di restare al Milan a vita ed é sicuro che se mai qualcosa si rompesse (dubito) non se ne andrà a 0 al PSG o all'Inter. Su questo ci metto la mano sul fuoco, benché io abbia da tempo lasciato perdere i sentimentalismi e gli affetti verso i giocatori. Maldini é il Milan.Te lo dico io perché.
Perché c'è la paura che il ragazzo non riesca a crescere, rimanga un mediocre ma nonostante questo abbia sempre un posto a causa di qualche giocata occasionale, e chiaramente dell'influsso di Paolo.
I detrattori lo vedono come una possibile palla al piede per il futuro del Milan. Un feticcio dannoso insomma.
Posso anche condividere la paura, perché onestamente un po' ce l'ho anch'io.
Quello che non condivido, e attacco duramente quelli che lo hanno fatto e lo stanno facendo, è parlare a vanvera prima del tempo, come fatto con altri giocatori.
Se le cose dovessero andare come auspicano questi signori, o alla prima partita uno fa tripletta e sfonda il campo, oppure va cacciato, anche se c'ha 20 anni o meno. In base a questo Tonali non andava riscattato, tanto per dirne una, così come Diaz sarebbe stato rispedito al mittente. Poi chiaramente ci si arrampica sugli specchi per mantenere comunque una visione critica e giustificare.
Vai tranquillo che Daniel avrà vita durissima se non si dimostra almeno superiore al padre, cosa purtroppo impossibile. Prevedo che sarà il giocatore più offeso della squadra, anche più di soggetti come Calhanoglu o Bertolacci.
Va da sè che ci sarebbe da impazzire. Io non sono totalmente convinto che si sia ben capito quel qualcosa di speciale che sta dentro il Milan, come ad esempio cogliere e festeggiare eventi come quello di oggi.
Stiamo bisticciando su un ragazzo di 19 anni che ha segnato al debutto, eh. Che cosa succederà domani nessuno può dirlo con certezza.
Questo dovrebbe essere più rassicurante di qualsiasi altra paura infondata di nepotismo, senza mai dimenticare che si parla di Paolo Maldini, uomo vero e senza macchia.