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Provo a riformulare, tu hai paragonato la situazione con i secoli precedenti. Invece non si può fare (secondo me), perché non è tanto il virus che circola o no, ma quanto il modello economico che è alla base della società di oggi. Non ci sarebbe nessuno problema a chiudere tutto e barricarsi in casa per uno o due anni, se non fosse che oggi si vive per produrre.. non si vai nei campi a coltivare ma ci sono molte attività ed industrie che prima non esistevano e che portano reddito. Nei secoli scorsi probabilmente non esisteva manco la parole "lockdown", lo stato esattamente cosa doveva chiudere? Le squole non esistevano, non esisteva un sistema sanitario, non c'era tutto l'apperato industriale, non esistevano mezzi di trasporto di masse, non c'erano i cinema, c'erano i teatri okay, gli "anziani" ultra 70/80 enni erano praticamente pochissimi forse manco c'erano dal momento che si moriva molto giovani, non esiste AstraZeneca, Pfizer, medicine, vaccini ecc.. Insomma per la gente Vairus o no cambiava davvero poco..c'era solo il corso naturale e basta. Chi era fortunato sopravviveva chi no moriva ma la gente andava comunque a coltivare nei campi visto che bisognava mangiare e mica pensare a come pagare il mutuo della casa o macchina.
Per questo che dico ogni paragone con 100 anni fa impossibile da fare.
Cambiava che morivano come mosche..cambiava che magari in casa ci si ritrovava senza più nessuno che poteva andare a lavorare, anche fossero solo i campi..e voleva dire la morte di fame..
Ovvio che non paragono le epoche per fare confronti, intendevo dire che noi oggi ci lamentiamo giustamente perché ci sono i lockdown e perché in 2 anni non ne saremo fuori..ma in realtà ci va pure di lusso..in passato eventi simili significavano 50% di probabilità di morire e quasi altrettanto di finire alla fame...