Vedo molti esercizi retorici che corrono dietro alle diverse posizioni e relativa propaganda.
Che nelle libertà reali o apparenti che contraddistinguono l'ovest vi sia molta ipocrisia è fuori di dubbio. Ma la democrazia reale è diversa da quella ideale cantata dalla propaganda o ingenuamente interpretata alla lettera. La Democrazia è un qualcosa verso cui tendere, se si vuole, con uno sforzo continuo nello sconfiggere errori e debolezze umane. Una sorta di Jihad. Sforzo supremo sulla via di Dio.
La democrazia reale è un terreno politico, un tessuto sociale, che ha comunque permesso lo sviluppo di un pensiero critico. Nonostante la caccia alle streghe, nonostante il maccartismo (mettete anche quello quando volete criticare la democrazia ammmerrigana!!!).
Questo stesso pensiero critico ha permesso lo sviluppo di movimenti fortemente critici verso il proprio governo e le porcate imperialiste che faceva nel globo.
Senza quel pensiero critico uno Zio Sam senza freni avrebbe potuto vincere a mani basse in Vietnam, Iraq e Afghanistan "democratizzando" quei territori con Bombe H. Cosa ci voleva in fin dei conti? Il complesso militare industriale avrebbe goduto a più non posso. "Ogni muso giallo sogna un giorno di diventare ammerrigano" (Cit.)
Ma si torna a questioni essenziali da studiosi come il vincere militarmente una guerra non corrisponda necessariamente a vincere politicamente la pace. Sia nel teatro del conflitto che nel territorio dei belligeranti.
La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi.
Se ne inizi una o tante, tanto per farlo, senza avere chiari gli obiettivi finali, vai a schiantarti e impoveriti prima o poi.
Qui si criticano molto gli USA ed il generale appecoramento europeo.
Però forse è tempo di fare pace col proprio cervello.
Critico gli USA per non essere il feroce monolito imperialista capace di perseguire i propri obiettivi senza guardare in faccia nessuno come fa Putin?
Sarebbe una critica di destra. In Vietnam, Iraq e Afghanistan bisognava vincerere a tutti i costi a suon di bombe termonucleari!!
È una posizione...
Invece critico gli USA per l'atteggiamento imperialista e predatorio, critica da sinistra se vogliamo, ma poi sostengo che Trump ha sempre ragione e se ci fosse lui...
Sostengo che il male del mondo sono i piddini del globo e le loro minchiate genitore 1-2-3 ciapel chel ghé, le derive LGBT eicczp...
Ma così facendo sto usando lo stesso pensiero critico che ho usato 3 minuti fa per criticare l'imperialismo USA. Non è che forse il mio problema è la paura del cambiamento sociale in atto?
Se ci fossero stati solo i Trump e nessun pensiero critico, i nigga starebbero ancora schiavi a raccogliere il cotone e la massima aspirazione del mondo, nella prospettiva USA, sarebbe di essere popolato da biondi con gli occhi azzurri incluso, nella mistificazione occidentale e dei predicatori ammerrigani, nostro signore Gesù Cristo che da palestinese avrà avuto caratteri somatici un po' diversi da quelli idealizzati ed interpretati da Carl Adolf Max Von Sidow. (Jahowl!)
Probabilmente Gesù Cristo assomigliava più all'Imam Hussein che a certi attori o riproduzioni dipinte o scolpite nei secoli.
E se al posto di Trump o Biden un giorno mi trovassi un suprematista bianco che volesse lasciare in vita sul pianeta solo i biondi con gli occhi azzurri?
Per una serie di ragioni, leggo/ascolto molta stampa estera di paesi fortemente antagonisti degli USA.
Quindi è pieno zeppo di contestazioni alla retorica democraticista dell'occidente, ai Diritti Umani usati strumentalmente, alle Corti Di Giustizia sovranazionali, alle ingerenze negli affari interni. Si, ha ragione Sam: Gli USA stessi non riconoscono giusrisdizione a queste "cose" frutto dell'idealismo di sinistra. Gli USA si vogliono tenere le mani libere.
La stampa della propaganda anti USA globale ogni volta mette ogni decisione occidentale sulla bilancia della coerenza democratica, inserisce la cartina tornasole nella miscela politica del momento e rileva che vi è un doppio o triplo standard di valutazione in corso.
Ma è nella natura delle cose.
Dietro alla retorica di ogni tipo di regime ed idealismo di facciata, dovrò poi trovare con realismo lo scheletro che la sostiene.
Non voglio parlare di struttura e sovrastruttura perché è fuori luogo.
C'è un idealismo democraticista.
C'è un idealismo anche nel panslavismo.
Poi c'è il realismo delle sfere di influenza delle grandi potenze planetarie e di tutto l'arsenale militare, ideologico e propagandistico che mettono in campo.
Correre dietro agli argomenti dell'uno o dell'altro diventa ad un certo momento futile.
Gli USA erano/sono una superpotenza? Si.
Ampliano e difendono la loro sfera di influenza? Si. Ammantano questa loro politica di ideali democraticisti? Si.
Se sgombro il campo da tutto quello che dice l'una o l'altra parte, posso legittimamente dire che bisognava lasciar fare alla Russia, ma anche anche riconoscere che fa parte degli interessi USA reagire e tramare in continuazione se vuole rimanere leader della "Arroganza Globale" (Cit.).
Ognuno avrà la propria percezione di quale forza in campo sia più vicina a sé, al proprio sentire. Ma ognuno deve riconoscere che è cresciuto in questa parte del mondo, nel bene e nel male ne è permeato, magari anche ammorbato dalla sua retorica.
Ma questa e solo questa parte del mondo uno può sostenere di avere realmente provato. Siete sicuri che sia il peggio? E che ci restate a fare?
Chi ha libertà di movimento (o se la crea) viene di qua, non va di là.
Il mondo è complesso e sta cambiando in fretta lasciando spaesati e senza appigli.
Qualche sistema politico lascia più margini di adattamento e qualche società può essere giunta alla frutta del suo lungo e luculliano pasto. Qualche altro tipo di regime può sembrare più rassicurante nella sua capacità di fermare il tempo della Storia. Ma ci riuscirà realmente?
Se noi Italia o Europa siamo un vaso di coccio fra vasi di ferro, è ovvio schierarsi o rimanere prigionieri di uno schieramento contro l'altro.
Siete qui a dire che bisognava rispettare i rapporti di forza coi Russi e quindi vale anche nei confronti degli ammerrigani.
Oh no? Sono loro la Superpotenza.
Se siete così attaccarti al vostro status Quo non pensate che nella sua piacevolezza gli ammerrigani abbiano avuto una parte importante?
Eh, ma adesso ci stanno scaricando e sacrificando per i loro porci interessi!
È la politica internazionale bellezza!
Noi siamo pedine.