Crisi del calcio italiano: parliamone

marcokaka

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Abbiamo una rosa non da nazione top, abbiamo vinto l'Europeo facendo una grande impresa ma anche restare due volte di fila fuori dai mondiali è troppo, c'è stata la combinazione di vari eventi sfavorevoli (rigori sbagliati, rilassamento post europeo...)
A parte il centrocampo, che secondo me è top e lo resterà anche in futuro, dobbiamo assolutamente rimediare in attacco e in difesa

D'accordissimo. Nonostante la vittoria dell'europeo, se si confrontano i nomi di Francia ed Italia, il confronto è impari. Loro si permettono inoltre di lasciare a casa giocatori che da noi sarebbero considerati le stelle della nazionale.
 
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Non disputare un mondiale per una federazione gloriosa come la nostra è un'onta ma steccare la qualificazione per la seconda volta di fila è una bocciatura senza appello.

Di fatto serviranno 12 anni per poter tornare ad assistere a un mondiale .
Un dramma.
Giovani e giovanissimi tifosi,tra gli altri, si perderanno la manifestazione calcistica mondiale per eccellenza.

Se nel 2018 a saltare fu la testa di Ventura ora pare che il mirino sia puntato su mister Mancini , l'eroe dell'europeo recentemente vinto in modo brillante e inaspettato.

Ma dietro questo clamoroso fallimento ci sono motivazioni ben più profonde e gravi di quella dell'operato di un ct e dei suoi giocatori : c'è la crisi di un paese che non può non ripercuotersi in quello che una volta era lo sport più seguito , amato e praticato , c'è la crisi dei vivai, delle infrastrutture, c'è la crisi della politica, c'è la crisi dei campionati che andrebbero riformulati , c'è la crisi di un percorso giovanile che non forma a dovere, c'è la crisi di un progetto under 23 che non decolla , c'è la crisi di una figura, l'allenatore delle giovanili , che dovrebbe anteporre la formazione del singolo atleta ai risultati di squadra e alla gloria personale, c'è la crisi di giornalisti , opinionisti , addetti ai lavori sempre più in malafede e piegati a logiche di sistema.

Se i Baggio, Totti , Inzaghi, Pirlo, Nesta ,ecc ecc non vengono più fuori la colpa è di tutti.

Da anni su questi lidi denuncio questi problemi e denuncio il 'sistema', appoggiato dai soliti temerari.
Il calcio del sistema è fuori dal calcio che conta .

Il calcio italiano è morto.

Bisogna sedersi a un tavolo e rifare tutto , ripartendo dai bambini di 5 anni.
sarò banale,ma il problema è che non si fa affidamento sui giovani,e ad aggravare la cosa,i troppi stranieri nei settori giovanili.
Faccio un esempio semplicistico: Kalulu. Questo è un ragazzino e ha una marea di potenzialità. Da noi non salta mai fuori un italiano di 20 anni tipo kalulu. Noi dobbiamo prima aspettare che uno faccia 20 anni nel Sassuolo,e poi dire che vale 80 mil. Così non va. Bisogna rischiare e lanciare i giovani,anche a costo di restare fuori 30 anni dai mondiali. È così che si fa.
Da noi viene esaltato Berardi che a quasi 30 anni,non si è mai mosso da Sassuolo. Immobile che in Italia segna solo al Poggibonsi (e su rigore) lo mettono titolare in nazionale da 25 anni. Bonucci e Chiellini che sono ex calciatori,titolari inamovibili da una vita. Questi sono i motivi del perché facciamo schifo.
Le convocazioni fatte a caxxo da Mancini colpa imperdonabile. Io quando vedo convocare De sciglio, anziché Calabria primo in classifica,impazzisco. Quando uno lascia a casa un terzino come Calabria al posto di De sciglio, merita di stare a casa.
Punto. Perché o non capisce un caxxo di calcio,o è in malafede. Non parliamo di un fuoriclasse, ma Calabria è più forte di De Sciglio. E non capirlo è di una gravità assurda. Di esempi così ce ne sono tanti. Una nazionale gestita a caxxo di cane, e giustamente paghi il conto.
 

marcokaka

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Conosco un ragazzo che gioca nel settore giovanile del Milan.

Non hai idea di quello che mi racconta. È lì il problema della nazionale, nei settori giovanili. I Baggio, i Totti etc. Ci sono, ma non li sanno più aspettare. I ragazzini sono carne da macello che vengono scavalcati dagli stranieri, a prescindere dai meriti. Perché un italiano giovane le società lo pagano noccioline, mentre per portare in Italia un minorenne gli devono fare un contratto, con una bella somma come stipendio e a prescindere dai meriti sportivi, gioca quello che pagano di più.

Di base il concetto è questo, ma ci sarebbe molto altro da dire.

Non metto in dubbio quello che racconta il tuo amico del settore giovanile, pero' non credi che sia un po' estremo il ragionamento ?
Mi spiego. Tu dici che "...vengono scavalcati dagli stranieri a prescindere dai meriti". Io ti chiedo, a che pro ? Chi ci guadagna per una cosa del genere ?
Se sono giovani meritevoli e forti perche' non dovrebbero giocare titolari nella loro squadra ? Io credo che se vengono scavalcati e' perche' gli altri fanno vedere qualcosa di piu'. No ? Il ragionamento non mi quadra molto perche' non capisco il motivo del masochismo del club.
 
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Non metto in dubbio quello che racconta il tuo amico del settore giovanile, pero' non credi che sia un po' estremo il ragionamento ?
Mi spiego. Tu dici che "...vengono scavalcati dagli stranieri a prescindere dai meriti". Io ti chiedo, a che pro ? Chi ci guadagna per una cosa del genere ?
Se sono giovani meritevoli e forti perche' non dovrebbero giocare titolari nella loro squadra ? Io credo che se vengono scavalcati e' perche' gli altri fanno vedere qualcosa di piu'. No ? Il ragionamento non mi quadra molto perche' non capisco il motivo del masochismo del club.
la maturazione fisica precoce degli africani, quindi nelle giovanili emergono per il divario fisico. Se nelle giovanili si preferisse la crescita dei giovani alle vittorie immediate sicuramente sarebbe meglio, ma in un paese in cui la squadra con piu scudetti preferisce vincere di ooorto muso non mi aspetto un cambio di rotta a breve
 
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Non metto in dubbio quello che racconta il tuo amico del settore giovanile, pero' non credi che sia un po' estremo il ragionamento ?
Mi spiego. Tu dici che "...vengono scavalcati dagli stranieri a prescindere dai meriti". Io ti chiedo, a che pro ? Chi ci guadagna per una cosa del genere ?
Se sono giovani meritevoli e forti perche' non dovrebbero giocare titolari nella loro squadra ? Io credo che se vengono scavalcati e' perche' gli altri fanno vedere qualcosa di piu'. No ? Il ragionamento non mi quadra molto perche' non capisco il motivo del masochismo del club.

Se sono più o meno allo stesso livello, fanno tirare il vento per la parte dello straniero a cui danno 5.000€ al mese al posto dell'italiano a cui ne danno magari 1.500€.

Il ragionamento è questo. Ed è un ragionamento che fanno e che sento da anni e anni.
 
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Se sono più o meno allo stesso livello, fanno tirare il vento per la parte dello straniero a cui danno 5.000€ al mese al posto dell'italiano a cui ne danno magari 1.500€.

Il ragionamento è questo. Ed è un ragionamento che fanno e che sento da anni e anni.
Il dramma è che già in tenera età la carriera dei giovani è pilotata dai procuratori.
Sai quanti raiola abbiamo nelle giovanili e categorie inferiori?

Conosco un sacco di ragazzi che pagavano procuratori affinché potessero avere una squadra.
Uno schifo.

Qualcuno poi mi spieghi l'utilità del campionato primavera se escono ragazzi che non sono pronti nemmeno alla serie c.
 
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Il dramma è che già in tenera età la carriera dei giovani è pilotata dai procuratori.
Sai quanti raiola abbiamo nelle giovanili e categorie inferiori?

Conosco un sacco di ragazzi che pagavano procuratori affinché potessero avere una squadra.
Uno schifo.

Qualcuno poi mi spieghi l'utilità del campionato primavera se escono ragazzi che non sono pronti nemmeno alla serie c.

Esatto. È una roba assurda. In più come ben dici il divario tra primavera e serie a è qualcosa di vergognoso. Vengono buttati nella mischia e bruciati come se fossero carne da macello.
 

alexpozzi90

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Secondo me una riforma facilmente realizzabile in (relativo) breve termine sarebbe il ritorno della Serie A a 18 squadre (o anche 16), così da redistribuire meglio le risorse, avere meno partite e quindi aiutare indirettamente i club nelle coppe europee e la nazionale. Con meno risorse non si può pensare di tenere in vita artificialmente 2-4 squadre in A, 5-10 in B e 20-30 in C. Su 100 squadre professionistiche, 30-40 non stanno in piedi, è lì il problema di fondo (e non è casuale che persino in un sistema che tende ad autoconservarsi, negli ultimi anni ne sono saltate decine di squadre, in B e C viene ridotto continuamente di numero). A cascata ne gioverebbero pure le giovanili (più fondi a disposizione). Tanto lo sanno tutti che i diritti tv sono pagati per via del brand di quelle 6-7 squadre (e specialmente 3), le altre beneficiano della torta derivante (e ci sta anche, ma non sono più i tempi di farci mangiare 20 squadre in A e B, per me almeno 2 in A e 4 in B devono saltare).


Poi ovviamente lo stato deve una volta per tutte agevolare la ricostruzione delle infrastrutture, è una roba talmente elementare che siano alla base di tutto...
 
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Secondo me una riforma facilmente realizzabile in (relativo) breve termine sarebbe il ritorno della Serie A a 18 squadre (o anche 16), così da redistribuire meglio le risorse, avere meno partite e quindi aiutare indirettamente i club nelle coppe europee e la nazionale. Con meno risorse non si può pensare di tenere in vita artificialmente 2-4 squadre in A, 5-10 in B e 20-30 in C. Su 100 squadre professionistiche, 30-40 non stanno in piedi, è lì il problema di fondo (e non è casuale che persino in un sistema che tende ad autoconservarsi, negli ultimi anni ne sono saltate decine di squadre, in B e C viene ridotto continuamente di numero). A cascata ne gioverebbero pure le giovanili (più fondi a disposizione). Tanto lo sanno tutti che i diritti tv sono pagati per via del brand di quelle 6-7 squadre (e specialmente 3), le altre beneficiano della torta derivante (e ci sta anche, ma non sono più i tempi di farci mangiare 20 squadre in A e B, per me almeno 2 in A e 4 in B devono saltare).


Poi ovviamente lo stato deve una volta per tutte agevolare la ricostruzione delle infrastrutture, è una roba talmente elementare che siano alla base di tutto...
Perfetto.
Serie A a 16 squadre e realizzazione di una coppa italia in stile fa cup.
 
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