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Crisanti è stato ospite di In Onda su La7, condotto da De Gregorio e Parenzo, insieme a Sileri.
Ci sono stati vari momenti topici della trasmissione, in particolare però quando ha parlato della situazione dei morti giornalieri.
Sileri si è ammutolito, dopo aver avuto difficoltà prima a parlare delle iniziative su quarta dose e comunicazioni di mascherina ai fragili, poi De Gregorio dopo un po' ha detto "E' importante quanto dice il professore" mentre Parenzo è rimasto sbigottito con il suo corpo a tradirne i pensieri.
"Non si può pensare più di controllare il covid facendo diminuire il numero dei casi con varianti che hanno indici di trasmissioni a 15.
Non ci sono misure possibili di distanziamento e isolamento per portare i casi a zero.
Fortunatamente abbiamo il vaccino.
Il vero punto è che dobbiamo proteggere i fragili, perchè chi muore ogni giorno è al 98% fragile e vaccinato.
I politici e gli scienziati italiani hanno visto che sia venuta meno l'accettazione sociale delle restrizioni.
L'Italia è il paese europeo più in ritardo con la quarta dose, sotto il 30%
Il problema è stata la comunicazione, non è stato spiegato che i fragili e chi li accudisce dovessero continuare a indossare la mascherina
Non abbiamo avuto il coraggio di dire fin dall'inizio che i morti ogni giorno non erano no vax ma persone vaccinate fragili
Tutta la polemica no vax ha creato un cortocircuito per cui sembrava che morissero solo i no vax, invece non era vero perchè morivano le persone vaccinate e fragili
Abbiamo tolto lo smart working e mandiamo i fragili a morire a lavoro senza ambienti sicuri"
Ci sono stati vari momenti topici della trasmissione, in particolare però quando ha parlato della situazione dei morti giornalieri.
Sileri si è ammutolito, dopo aver avuto difficoltà prima a parlare delle iniziative su quarta dose e comunicazioni di mascherina ai fragili, poi De Gregorio dopo un po' ha detto "E' importante quanto dice il professore" mentre Parenzo è rimasto sbigottito con il suo corpo a tradirne i pensieri.
"Non si può pensare più di controllare il covid facendo diminuire il numero dei casi con varianti che hanno indici di trasmissioni a 15.
Non ci sono misure possibili di distanziamento e isolamento per portare i casi a zero.
Fortunatamente abbiamo il vaccino.
Il vero punto è che dobbiamo proteggere i fragili, perchè chi muore ogni giorno è al 98% fragile e vaccinato.
I politici e gli scienziati italiani hanno visto che sia venuta meno l'accettazione sociale delle restrizioni.
L'Italia è il paese europeo più in ritardo con la quarta dose, sotto il 30%
Il problema è stata la comunicazione, non è stato spiegato che i fragili e chi li accudisce dovessero continuare a indossare la mascherina
Non abbiamo avuto il coraggio di dire fin dall'inizio che i morti ogni giorno non erano no vax ma persone vaccinate fragili
Tutta la polemica no vax ha creato un cortocircuito per cui sembrava che morissero solo i no vax, invece non era vero perchè morivano le persone vaccinate e fragili
Abbiamo tolto lo smart working e mandiamo i fragili a morire a lavoro senza ambienti sicuri"