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Covid: Sicilia a rischio chiusura. Musumeci:"Dipenderà dai numeri".
Secondo quanto riportato da Repubblica e da altri quotidiani, la Sicilia è a rischio chiusura a causa del Covid. L'impennata di contagi degli ultimi giorni fa paura. Si rischia una chiusura totale. Musumeci avverte:"Saranno i numeri che ci diranno se dobbiamo chiudere di nuovo tutto. Ho lanciato un appello 15 giorni fa mi pare che questo appello non sia stato raccolto e quindi non escludo che ci possano essere misure ulteriormente restrittive. Nel frattempo sono stati chiusi alcuni esercizi commerciali, pensiamo nei prossimi giorni, con le forze dell’ordine, preposte a questo servizio, di chiuderne altri perché i gestori non impongono ai propri clienti il rispetto delle norme di prevenzione e di cautela. Al tempo stesso rinnovo l’appello a tutti per poterci godere questa estate in relax ma con qualche piccolo sacrificio. La mascherina, il distanziamento, mantenere un metro di distanza, penso che sia il minimo per evitare di fare concorrenza alle Regioni del Nord in termini di coronavirus. Siamo stati così bravi per 3 mesi con la linea della fermezza e del rigore. Credevo di poter avere fiducia nella responsabilità dei siciliani e non vorrei ricredermi”.
C'è chi dà la colpa ai turisti, chi alla movida, chi allo sbarco di troppi migranti positivi.
Secondo quanto riportato da Repubblica e da altri quotidiani, la Sicilia è a rischio chiusura a causa del Covid. L'impennata di contagi degli ultimi giorni fa paura. Si rischia una chiusura totale. Musumeci avverte:"Saranno i numeri che ci diranno se dobbiamo chiudere di nuovo tutto. Ho lanciato un appello 15 giorni fa mi pare che questo appello non sia stato raccolto e quindi non escludo che ci possano essere misure ulteriormente restrittive. Nel frattempo sono stati chiusi alcuni esercizi commerciali, pensiamo nei prossimi giorni, con le forze dell’ordine, preposte a questo servizio, di chiuderne altri perché i gestori non impongono ai propri clienti il rispetto delle norme di prevenzione e di cautela. Al tempo stesso rinnovo l’appello a tutti per poterci godere questa estate in relax ma con qualche piccolo sacrificio. La mascherina, il distanziamento, mantenere un metro di distanza, penso che sia il minimo per evitare di fare concorrenza alle Regioni del Nord in termini di coronavirus. Siamo stati così bravi per 3 mesi con la linea della fermezza e del rigore. Credevo di poter avere fiducia nella responsabilità dei siciliani e non vorrei ricredermi”.
C'è chi dà la colpa ai turisti, chi alla movida, chi allo sbarco di troppi migranti positivi.