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Il geometra Costa, noto esperto in materia sanitaria dunque nominato sottosegretario alla Salute, a RAI news24
"Fortunatamente i contagi scendono perchè siamo di fronte ad una popolazione che per il 92% è vaccinata.
Contestualmente c'è anche l'allentamento delle misure restrittive, ma questo è stato possibile grazie al piano di vaccinazione e alla responsabilità dei cittadini che hanno aderito alla campagna vaccinale
Ritengo che ci siano le condizioni per togliere le mascherine durante le attività didattiche, ma il governo ha sensibilità diverse.
Questa non credo sia una scelta prettamente scientifica ma è più una interpretazione politica.
Ha prevalso questa linea di tenere le mascherine ma ormai siamo agli sgoccioli dell'anno scolastico e l'obiettivo che non possiamo permetterci di fallire è ricominciare il nuovo anno scolastico non solo in presenza ma senza le mascherine
E' possibile che ad ottobre ci sia una nuova recrudescenza del virus SarsCoV2 ma oggi rispetto a un anno fa lo scenario è cambiato e oggi la gran parte dei nostri cittadini ha comunque una protezione derivante dal vaccino.
Dobbiamo ovviamente continuare con prudenza e senso di responsabilità e farci trovare pronti nell'eventualità ci fosse bisogno di un nuovo intervento sulla campagna vaccinale o su altre misure e mi pare che questi due anni di gestione del Covid ci abbiano dato quella esperienza che ci permette di affrontare il futuro con una serenità maggiore
L'Istituto superiore di sanità ha dichiarato che abbiamo già la disponibilità di oltre 5 milioni di dosi di vaccino antivaiolo, quindi siamo preparati eventualmente nel procedere qualora ve ne fosse la necessità
Sul vaiolo delle scimmie dobbiamo dire con chiarezza che non siamo di fronte a un'emergenza.
Siamo di fronte ad una situazione che deve essere attenzionata e monitorata: la malattia non è paragonabile al Covid e non colpisce tutta la popolazione perchè chi è stato vaccinato contro il vaiolo, circa il 40% della popolazione, ha già una protezione indicativamente dell'85%.
Quindi è uno scenario diverso che deve essere monitorato.
Il nostro governo sta monitorando anche attraverso una task force istituita all'Istituto superiore di sanità e in collaborazione con le Regioni e l'Ue"
"Fortunatamente i contagi scendono perchè siamo di fronte ad una popolazione che per il 92% è vaccinata.
Contestualmente c'è anche l'allentamento delle misure restrittive, ma questo è stato possibile grazie al piano di vaccinazione e alla responsabilità dei cittadini che hanno aderito alla campagna vaccinale
Ritengo che ci siano le condizioni per togliere le mascherine durante le attività didattiche, ma il governo ha sensibilità diverse.
Questa non credo sia una scelta prettamente scientifica ma è più una interpretazione politica.
Ha prevalso questa linea di tenere le mascherine ma ormai siamo agli sgoccioli dell'anno scolastico e l'obiettivo che non possiamo permetterci di fallire è ricominciare il nuovo anno scolastico non solo in presenza ma senza le mascherine
E' possibile che ad ottobre ci sia una nuova recrudescenza del virus SarsCoV2 ma oggi rispetto a un anno fa lo scenario è cambiato e oggi la gran parte dei nostri cittadini ha comunque una protezione derivante dal vaccino.
Dobbiamo ovviamente continuare con prudenza e senso di responsabilità e farci trovare pronti nell'eventualità ci fosse bisogno di un nuovo intervento sulla campagna vaccinale o su altre misure e mi pare che questi due anni di gestione del Covid ci abbiano dato quella esperienza che ci permette di affrontare il futuro con una serenità maggiore
L'Istituto superiore di sanità ha dichiarato che abbiamo già la disponibilità di oltre 5 milioni di dosi di vaccino antivaiolo, quindi siamo preparati eventualmente nel procedere qualora ve ne fosse la necessità
Sul vaiolo delle scimmie dobbiamo dire con chiarezza che non siamo di fronte a un'emergenza.
Siamo di fronte ad una situazione che deve essere attenzionata e monitorata: la malattia non è paragonabile al Covid e non colpisce tutta la popolazione perchè chi è stato vaccinato contro il vaiolo, circa il 40% della popolazione, ha già una protezione indicativamente dell'85%.
Quindi è uno scenario diverso che deve essere monitorato.
Il nostro governo sta monitorando anche attraverso una task force istituita all'Istituto superiore di sanità e in collaborazione con le Regioni e l'Ue"