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Allora, parlando dei fatti concreti, direi che è arrivato il diktat di ridurre i costi della rosa, senza compromessi. Tutti quelli che appesantiscono il bilancio verranno ceduti. TUTTI. Senza distinzioni o eccezioni. I rinnovi, con aumenti, sono tutti respinti. Si deve tornare ad avere un bilancio sostenibile, dove i costi siano in linea coi ricavi (in calo, peraltro). Sarà una mattanza, senza prigionieri.
Questo significa una cosa: Elliott non farà altri aumenti di bilancio. Quindi o si vende o si chiude. Questo è quanto succede in sostanza.
Parlo seriamente, se Elliott decide di non pareggiare di nuovo il bilancio a giugno la società dichiara fallimenti e si riparte dalla serie D. Questo è il regolamento.
Oppure, siccome siamo ottimisti, in fondo siamo sempre tifosi, all'orizzonte c'è un nuovo passaggio di proprietà e l'acquirente ha preteso come condizione proprio la presentazione di un bilancio sostenibile e una situazione più possibile pulita, in modo da poter impostare dalla prossima stagione una nuova strategia, praticamente da zero.
Dietro quello che vediamo, in ogni caso, indipendentemente che siamo ottimisti o meno, non ci sono ragioni tecniche, inutile cercarle.
Tutto sommato concordo.
Ci sarebbe una terza opzione, e cioè che queste manovre siano state fatte per permettere l'ingresso di Ibrahimovic, ma mi sembra forzata.
Non so quale è la migliore tra dichiarare fallimento e ripartire dalla serie D o cambiare proprietà, per come siamo messi. A meno che chi ci compra non sia l'equivalente dello sceicco, che pompa soldi e sponsor all'istante e ci risolleva in un paio di anni.
L'importante è chiudere con il passato, tirare una linea e dare una discontinuità netta. Addio a Silvio, cinesi, fondi sfondati, Scarone, Gazidis, personaggi strani nel CDA. Ma addio veramente. E' ormai necessario un repulist e ripartire da zero.