Al discorso della vitamina D, si aggiunge un nuovo capitolo dell'odissea della relazione tra vitamina C e sindromi simil-influenzali. E' intervenuto sull'argomento il Dottor Vendrame, che non è esattamente l'ultimo arrivato, chi lo conosce potrà confermare.
In sostanza, secondo lui
la vitamina C sposta gli esiti di sintomi e della malattia influenzale stessa essenzialmente CON DOSI ALTE, ovvero almeno 1 grammo di vitamina C. Un arancia o un integratorino da 120 mg non è abbastanza per lo scopo.
Attenzione: Vendrame si guarda bene dal dire che "mega dosi di vitamina C aiutano a combattere quest'ultimo coronavirus". NON CI SONO PROVE SCIENTIFICHE. Ma non essendo questo un virus alieno, ma un agente patogeno rientrante in una categoria di virus nota all'organismo umano, è ragionevole pensare che il protocollo funzionale per altre infezioni possa dare una mano a risolvere la stessa infezione.
Le conclusioni a fronte di una lunga analisi a 32:20