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E' alto l'allarme in Italia per il coronavirus di "importazione". A Roma è boom di positivi tra gli immigrati arrivati dal Bangladesh. L'assessore D'Amato ha annunciato che da lunedì verranno fatti tamponi a tappeto a tutta la comunità del Bangladesh.
Zaia, in Veneto, annuncia la morte del servo che ha riportato il virus in Veneto:""Il 'contatto zero', il cittadino serbo che ha infettato i 4 veneti rientrati da quel Paese a Vicenza è deceduto. Il Veneto non ha ripreso l'onda dei contagi. Il virus ce lo siamo andati a prendere in Serbia e ce lo siamo portati a casa. Stiamo parlando quindi di cinque positivi, di un focolaio, importato dall'estero: positivi che si sono contagiati in Serbia. La sanità veneta ha funzionato perché siamo andati a rintracciare tutti i contatti stretti che hanno portato alle 52 persone in isolamento fiduciario. La novità, non irrilevante, è che abbiamo 118 stranieri coinvolti in focolai in Veneto. Ci portiamo quindi il virus da fuori. Ed è quindi fondamentale, senza creare allarmismi, stabilire regole di reciprocità con gli altri Paesi, questo per tutelare la salute dei cittadini italiani e stranieri. C'è il bollino rosso per i Paesi del Nord Africa dove ci sono focolai importanti e la novità è quella dei Balcani con il lockdown a Belgrado: i nuovi focolai dei Balcani sono un tema che va affrontato".
Zaia, in Veneto, annuncia la morte del servo che ha riportato il virus in Veneto:""Il 'contatto zero', il cittadino serbo che ha infettato i 4 veneti rientrati da quel Paese a Vicenza è deceduto. Il Veneto non ha ripreso l'onda dei contagi. Il virus ce lo siamo andati a prendere in Serbia e ce lo siamo portati a casa. Stiamo parlando quindi di cinque positivi, di un focolaio, importato dall'estero: positivi che si sono contagiati in Serbia. La sanità veneta ha funzionato perché siamo andati a rintracciare tutti i contatti stretti che hanno portato alle 52 persone in isolamento fiduciario. La novità, non irrilevante, è che abbiamo 118 stranieri coinvolti in focolai in Veneto. Ci portiamo quindi il virus da fuori. Ed è quindi fondamentale, senza creare allarmismi, stabilire regole di reciprocità con gli altri Paesi, questo per tutelare la salute dei cittadini italiani e stranieri. C'è il bollino rosso per i Paesi del Nord Africa dove ci sono focolai importanti e la novità è quella dei Balcani con il lockdown a Belgrado: i nuovi focolai dei Balcani sono un tema che va affrontato".