E aridaje con puntare il dito, non si è capaci di discutere con l'altra campana senza estremizzarla. Un negazionista mega l'esistenza del virus. C'è anche un opinione intermedia secondo la quale la salute non è l'unica priorità nella società, secondo la quale vietare di frequentare montagne e spazi aperti toglie ossigeno alle menti, e secondo la quale col senno di poi è più accettabile accettare una % x di morti in più che una %xxx di libertà in meno a tempo indeterminato.
Va trovata la mescola, ma come sempre si viaggia solo a estremismi
Non sono estremista, se così si può dire, anche perché non esiste una posizione estremista su questa cosa.
Magari ci fosse una "ricetta" intermedia, le morti sono accettabili fino a un certo punto, la morte fa parte della vita, il problema giunge quando si arriva al punto di non avere più la possibilità di curare, non esiste nessuna possibilità che un qualunque Governo realmente dica "Non c'è ne frega nulla del sistema sanitario" o "lasciateli morire e basta" anche perché li oltre che il fattore morale subentra quello legale, ci fossi tu al comando ti prenderesti la responsabilità legale e morale di ignorare i malati? Non credo. Nessuno lo farebbe, neanche il più negazionista al mondo.
Dobbiamo vincere la Pandemia, non è possibile conviverci, io voglio credere nella scienza, forse sono ingenuo ed idealista ma credo che sia l'unica arma a nostra disposizione.
Poi possiamo discutere fino a domani mattina su quali siano le misure giuste e quali siano quelle stupide tra quelle adottate, non è quello il punto, si tratta di dover scegliere tra la scienza e il qualunquismo. La prima opzione ci farà tornare alla vita normale, credo e spero nel più breve tempo possibile.
