Proposte concrete e di facile attuazione, senza eliminare fisicamente i pensionati e chiudere le aziende. Bisognerebbe chiedersi perchè non le attuino, a cominciare dal quel genio di Sala.
@mill77 riprende le proposte che ho scritto io ieri sul post di Barcellona.
Sono le proposte che giá a Marzo dicevo bisognava mettere in campo, perché, lavorando nel settore, sapevo come il TPL fosse il punto debole in caso di riapertura.
Il motivo per cui non sono state finora perseguite é semplice. C’é tutto un mondo dell’indotto dei servizi (il mondo della ristorazione della pausa pranzo, ad esempio) che con lo smartworking non vive.
Ho detto da mesi le pressioni che Confindustria Lombardia e le varie associazioni di impresa hanno messo sui loro associati per riassorbire lo smartworking. D’altronde viviamo in un’economia collegata, se ristoratori, baristi, camerieri non guadagnano, non consumano e tutta l’economia ne risente.
Molte aziende hanno fatto rientrare forzatamente i dipendenti in ufficio e le amministrazioni pubbliche (Sala ne é solo un esempio) hanno fatto altrettanto per alleviare la pressione sul mondo dell’indotto dei servizi.
Come con i gestori di stabilimento in estate, si é cercato di dare fiato al settore finché si poteva.
Adesso rientreranno di tutto (molte aziende che concordo hanno ripristinato il full Smartworking da fine ottobre). Cercheranno fin quando possono di tenere operative fabbriche, uffici, scuole e servizi primari, come stanno facendo in tutti gli altri paesi d’Europa.