I contagi sembrano ormai in costante risalita, bene le T.I. vediamo se riusciamo a reggere anche se a giudicare dalle decisioni che stanno prendendo pare che si aspettino il peggio.
No no, attenzione, preparano il terreno per preparare il peggio che non signfica aspettarselo ma crearlo attraverso il terrorismo mediatico tamburaggiante (come hanno fatto a fine gennaio-febbraio), basti vedere le disco riaperte per riportare in alto i numeri, o meglio, nel tentativo di poter arrivare ad avere dei "bei" numeri stile Francia fin da subito senza dover cercare altri stratagemmi.
Questi numeri non piacciono molto al governo perché sono teneri, in uno stato d'emergenza non hanno senso, rappresentano il nulla, vedrete che ce la faranno e se ci sarà il bisogno il covid verrà spacciato per influenza normale che ben presto non esisterà più perché il virus che interessa è questo e quindi quell'influenza bellissima e tanto cara finirà per essere anche lei coviddi-19.
La situa è questa, i calciatori hanno sempre preso dei virus e sempre li prenderanno, hanno sempre giocato da asintomatici, ora con la caccia al virus anche il magazziniere conta e quindi tutto fa brodo, tanto sono solo cifre, focolai, tragedie che poi finiscono nel niente, isolamento di durata incerta, da cambiare a piacimento, questo è il nuovo calcio moderno, vince chi mette la mascherina all'aperto e chi fa il bravo e riesce ad avere pochi o nessun caso di coviddi avrà un aumento di presenze sugli spalti.
Scudetto del coviddi.