Amen. Quoto ogni singola parola. E in effetti non mi sembra così difficile da afferrare questo discorso, che trovo assolutamente sensato
In realtà basta andare indietro di una settimana e c'era un esercito dei sarcastici e minimizzatori verso chi era preoccupato.
Io dubito che torneremo alla normalità presto.
Lo so anche io che è più facile fare negazionismo e dire che son gli scienziati eccitati dalle chiusure o i governi che godono a rovinare le economie.
Che poi, come ho più volte detto, gran parte erano sterili polemiche dovute alla frustrazione: già ora, che si può tornare a copulare, ad uscire con ogni scusa ecc, l'esercito dei bastian contrario sta andando scemando.
In piu post ed anche qui a mio avviso, hai tirato fuori il tema della strategia di tenerci tutti impauriti a casa, in questo caso alludendo al fatto che conteggiano apposta i non covid come covid per gonfiare i numeri.
Questa cosa dei conteggi mi sembra proprio una cosa forzata per stravolgere la realtà, che invece dice che sono di gran lunga quelli morti palesemente covid ma mai conteggiati.
Il concetto che vorrei esprimere è che è chiaro che il contagio stia diminuendo, è chiaro che si debba riaprire tutto gradualmente con le dovute precauzioni, nessuno gode a stare a casa a fare la mummia, ma non riesco a sopportare sta corsa al minimizzare la situazione e a fare sarcasmo verso chi (gente comune/politici/scienziati...) vuole essere prudente.
Se non bisogna essere prudenti per tutelare le vite delle persone, quando bisogna esserlo?