Provo a fare un post che vada al di là dell’approccio modello “tifosi” che si sta instaurando sull’argomento.
É indubbio che in questo momento il Virus sembra essere piú buono (in Italia, non all’estero). Mi diceva un medico Covid di mia conoscenza, la cui opinione peró lascia il tempo che trova, che il ceppo Italiano del Virus é mutato ed é meno aggressivo.
L’altra cosa da sottolineare é che adesso facciamo tantissimi tamponi sui soggetti asintomatici, ma a rischio (frequentazioni, vacanze....) mentre in passato si tendeva a testare solo i sintomatici e, in caso di positivitá, le persone prossime. Diciamo che in passato si testava la cima dell’Iceberg, adesso si va a testare anche il corpo dell’Iceberg. Anche per questo molti dei positivi in passato avevano complicazioni (avevano i sintomi) mentre ora sono molti meno.
Ma i numeri dicono che il contagio aumenta e nulla ci garantisce che con il ritorno alla vita normale, con la scuola con i viaggi lavorativi all’estero a pieno regime, con l’abbassamento delle difese immunitarie che si abbassano in Inverno, il Virus resterá “buono” . Dobbiamo evitare che i casi siano talmente tanti da impedirci di monitorare l’Iceberg e si sia costretti a testare solo tutti i sintomatici, perché significa dare via libera ad una nuova violenta esplosione.
Avere la capacitá di individuare ed isolare tempestivamente i focolai sará chiave questo inverno per poter evitare chiusure e questo lo si puó fare solo se non siamo costretti ad inseguire 5.000 casi positivi in piú al giorno.
Per questo é necessario, a mio parere, che tutti si adotti un comportamento prudente, indossando la mascherina dov’è non sia possibile mantenere il distanziamento, evitando assembramenti, e lavandosi spesso le mani. Chi non lo vuole fare perché crede sia utile, lo faccia per rispetto del prossimo che lo ritiene tale, senza trasformare la cosa in una guerra di religione.
Spero vivamente di vedere quel numero di pazienti in terapia intensiva stabile sotto i 100 e i morti mai in doppia cifra giornaliera.