Come non quotarti.
Magari nei commenti c'è un fondo di verità ma con esagerazioni.
Sembra che lo scorso anno ci siamo salvati al pelo e invece siamo arrivati ad un punto dal 3° posto nonostante tutto.
Non certo per il valore dei giocatori.
Il Milan 2001/2002 fece 55 punti in 34 giornate agguantando il quarto posto alla penultima giornata spedendo il Verona in B (G O D O! ), con giocatori come Rui Costa, Gattuso, Pirlo, Inzaghi, Shevchenko, Maldini, Costacurta, Serginho, Albertini ecc..
Ciascuno dei quali, anche il più scarso di quelli elencati, nel Milan dell’anno scorso e di quest’anno, sarebbe la star assoluta della squadra, un vero e proprio DIO in mezzo ai mortali.
Lo stesso Verona che spedimmo in B aveva giocatori del calibro di Oddo, Camoranesi e Mutu, giocatori di un livello che noi possiamo solo sognare attualmente, e che se li prendessimo con la DeLorean dal 2002 e li portassimo nel 2019, aggiungendoli al parco giocatori che abbiamo ci farebbero favoritissimi per il quarto posto, nella serie A attuale.
Se l’anno scorso eravamo quarti a dieci minuti dalla fine e negli ultimi anni del Nano non siamo finiti in B lo dobbiamo solo al fatto di giocare nella Serie A più scarsa della storia, e per distacco.
La squadra dell’anno scorso e quella attuale (non so quella a fine mercato) nel 2001/2002 avrebbe potuto al massimo ambire ad una salvezza non troppo travagliata. Il Milan degli ultimi anni del Nano invece in quella Serie A avrebbe potuto salvarsi solo con congiunture astrali favorevolissime. Ma vabbè, era il campionato più bello del mondo.
È chiaro che nel grande Milan del passato i nostri attuali giocatori sarebbero in panchina o in tribuna
Bennacer, Paquetà, Piatek, Romagnoli in panchina e utilizzati molto saltuariamente. Donnarumma forse in alcuni periodi sarebbe stato titolare. Tutti gli altri non avrebbero nemmeno potuto pensare dopo il più grande bad trip della loro vita di vedere il loro nome accostato a quello dell’A.C Milan 1899.