Per me non abbiamo ruoli coperti con giocatori da 9 ne coperti con giocatori da 5,5.
Abbiamo tutti giocatori tra il 6 e il 7,5. Anche il quasi intoccabile Romagnoli per me ha lacune grosse come una casa, una vera sciagura contro squadre che fanno pressing alto, soffre paurosamente giocatori fisici come Zapata, ma resta comunque un buon giocatore, mi tengo le sue lacune finché non ci simpotrá permettere di salire di livello.
Il vero buco é nell’attaccante rapido in grado di saltare l’uomo (Correa?).
Per il resto a destra siamo tutti troppo condizionati nei giudizi da quello che ha combinato quel fenomeno di Rashford (che nel campionato italiano non gioca) nell’amichevole con lo UTD. Io mi tengo i nostri e vedo di farli crescere tatticamente. Certo a me li piacerebbe un Milenkovic, ma a mio parere iniziamo con il necessario, poi passiamo all’utile.
Concordo sul discorso generale (coi limiti di Romagnoli sfondi una porta aperta), ma tanto più con Giampaolo ed il suo 4312 per me il profilo del terzino destro sposta molto il quadro generale della squadra, rendendo inoltre difficile adattare in quel ruolo altri giocatori come invece pur con qualche difficoltà si può provare a fare nei 5 ruoli tra la linea di difesa e Piatek (Suso trequartista, Borini mezzala, il turco mediano basso, etc).
Non c'è dubbio che il giocatore di raccordo là davanti serve, ma al tempo stesso non c'è dubbio che qualcuno arriverà in qualche modo visto come ci stiamo muovendo, quindi sono tranquillo.
Non sono invece tranquillo con la coppia Calabria e Conti.
Il primo ha difetti strutturali che mai riuscirà del tutto a superare e che partono da ben prima di Rashford; poi secondo me è pure sottovalutato in fase offensiva, perché negli ultimi metri è molto intuitivo anche prima di ricevere palla ed anche come traiettorie al cross l'ho visto spesso decorosissimo tecnicamente, ma nel calcio moderno un terzino destro di linea a 4 pura come quella di Giampaolo se non ha o 180 centimetri o stacco ed elevazione o struttura sopra media, è fortissimamente a rischio buco nero.
Il secondo nella mia testa era già un acquisto sbagliato all'epoca da sano, perché gli ho visto fare errori allucinanti nello schieramento a 4 e soprattutto era desolante la sua incapacità di adattarsi ed adeguarsi agli errori stessi, reiterandoli invece di prevenirli. Figuriamoci ora che, fermo da due anni, ha perso inevitabilmente il feeling col suo corpo e quella proverbiale corsa sui settanta metri che Gasperini aveva esaltato (ed il fatto che abbia reso fenomeni persino mediocri come Hateboer, Castagne e Gosens dovrebbe far riflettere).
Conti ha bisogno di un anno da titolare in serie A media, non è al Milan che può rilanciarsi e non è sulla nostra pelle che dobbiamo insegnargli a giocare. Ed è allucinante che non lo capisca in primis il suo procuratore.