Non dico questo.
Io detesto e combatto il pressapochismo, l'ignoranza, l'ipocrisia, le contraddizioni, le regole fatte coi piedi, la disonestà intellettuale che porta a puntare sempre il dito su altri anzichè guardare alle proprie mancanze e ai propri limiti.
Perchè, è risaputo, criticare il prossimo è sempre più semplice che rimboccarsi le maniche e sudare.
Il virus oggi circola nelle scuole, circola negli uffici, circola nelle palestre , circola nei locali , circola sui mezzi pubblici e in ogni situazione e frangente in cui si crea assembramento e decade il concetto di distanza.
Però, permettimi un critica, io oggi l'impegno che vedo profuso dal privato io non lo vedo attuato dallo stato.
Ogni cittadino che possiede un'attività , che lavora in un contesto sta facendo salti mortali per mettersi a posto e lavorare in sicurezza.
Lo fa il piccolo ristoratore, lo fa il proprietario del bar, ecc ecc perchè in fin dei conti tutti chiediamo solo una cosa : vivere e lavorare.
Tu stato che fai tanto lo splendido puntando il dito su tutti i cittadini e su tutti gli imprenditori mi spieghi cosa stai facendo di concreto nei tuoi settori???
E no, perchè se poi tu stato giochi al massacro sul piccolo ristoratore io allora ti faccio notare che le norme per la scuola fanno ridere e offendono l'intelligenza.
Mentre noi altri ci facciamo il mazzo per lavorare tu dai appalti per le mascherine alla fiat e risolvi il problema del distanziamento tra alunni con i banchetti macchinine.
Chi fa ridere non è oggi il cittadino che vuole lavorare e vivere ma uno stato che predica bene e razzola malissimo.
Questi sono gli aspetti che offendono me e l'italiano medio.
Tu a me imponi la regola del sei a casa mia ma tu stato come stai risolvendo il problema dei mezzi pubblici?
E' irrisolvibile?
Allora anche far camminare economia e pandemia è impossibile.
Decidete se farci morire di virus o di fame.