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Antonio Conte sul match di domani col MIlan
“Affrontiamo una squadra molto forte, che era costruita per vincere lo scudetto e aveva quell’ambizione. Poi ci sono annate particolari, e a gennaio hanno rifatto il mercato inserendo giocatori forti, che conosco.
Dovremo fare grande attenzione, affrontiamo il Milan. Una signora squadra, con un ottimo allenatore in panchina: domani, ancora di più che in altre volte, avremo bisogno del supporto del Maradona. Ci sarà da soffrire, questo ve lo anticipo. Ma al tempo stesso nella sofferenza dovremo cercare di trovare la forza per andare oltre l’ostacolo. Ricordando che affrontiamo una squadra forte, partita con l’ambizione di vincere lo scudetto e che a gennaio si è rifatta per cercare di centrare la Champions League”.
A che punto è la costruzione del Napoli della prossima stagione?
“Intanto ci sono da giocare queste ultime nove partite. Può essere tutto e può essere niente, dobbiamo essere feroci sul presente. Come ha detto, c’è da conquistare ancora un qualcosa. Che poi possa essere il massimo o altro importantissimo, ci sono ancora obiettivi e partite. Non si parla di niente, ci si concentra molto sul presente da affrontare tutti in maniera feroce”.
"Neres era assente da più di un mese e mezzo, abbiamo lavorato con lui e fatto anche una partita amichevole. Diciamo che in quest’ultima settimana gli ho visto fare dei miglioramenti importanti. È un momento molto particolare, in cui bisogna fare delle scelte, puntare sui migliori a livello di forma e di garanzie sulla possibilità di partire dall’inizio. Penso che David sia completamente recuperato e sicuramente giocherà. Non so se dall’inizio, ma una parte della partita la giocherà. Recuperarlo per noi è fondamentale.
"Anguissa ha avuto un affaticamento all’adduttore, è rientrato e ha fatto due allenamenti con noi. Monitoriamo bene la situazione, perché nella parte finale del campionato non possiamo sbagliare. Spinazzola nell’amichevole di giovedì ha subito un colpo al quadricipite e quindi è fuori, deve recuperare da questo infortunio".
"Anche Okafor ha avuto un problema agli adduttori, è stato fermo due giorni e si è allenato ieri con noi in rifinitura. È un giocatore da mettere a posto, affinché riesca a sopportare determinati carichi. Si sta facendo un po' fatica".
La sua faccia è quella di uno che ci crede. Dov'è la trappola per chi sta davanti?
"Noi saremmo dei folli oggi, a 9 dalla fine a -3 dalla vetta, a non fare un pensiero. Con tutti i pregi e difetti, noi comunque siamo lì, una posizione che nessuno immaginava, in assoluto. E' giusto crederci, metterci tutto ciò che abbiamo a disposizione, uscendo dal campo sempre con la maglia sudata, quello che i tifosi stanno apprezzando, poi sappiamo che vince una sola squadra ma come facciamo oggi noi a dire 'vediamo', dobbiamo crederci, sapendo che sarà duro pure il piazzamento Champions. E' ancora tutto in ballo, bisogna conquistare un posto in Europa, meglio l'Europa che conta. Poi davanti c'è il primo posto, le pressioni sono di chi lotta per vincere o per non retrocedere, convivere con lo stress deve darci orgoglio e soddisfazione. Niente, daremo tutto ciò che abbiamo e domani mi auguro, ma c'è poco da chiedere ai napoletani, la solita atmosfera al Maradona dove ci hanno abituato bene e credo anche noi abbiamo abituato bene i tifosi uscendo con la maglia sudata. Che si crei la giusta atmosfera, per noi sarà molto importante".
Di Lorenzo sul match col Milan:"Ci aspetta una gara difficile contro un avversario di grande qualità. Al di là della loro posizione in campionato e del momento che stanno attraversando, il Milan resta una squadra forte, con giocatori talentuosi. Dovremo stare attenti a limitare i loro punti di forza e sfruttare al meglio le nostre caratteristiche, spinti anche dal calore del nostro pubblico. Negli ultimi anni abbiamo avuto sfide intense contro di loro, alcune vinte, altre perse. Sarà una partita aperta, e dovremo dare il massimo, come abbiamo fatto fino ad ora".
“Affrontiamo una squadra molto forte, che era costruita per vincere lo scudetto e aveva quell’ambizione. Poi ci sono annate particolari, e a gennaio hanno rifatto il mercato inserendo giocatori forti, che conosco.
Dovremo fare grande attenzione, affrontiamo il Milan. Una signora squadra, con un ottimo allenatore in panchina: domani, ancora di più che in altre volte, avremo bisogno del supporto del Maradona. Ci sarà da soffrire, questo ve lo anticipo. Ma al tempo stesso nella sofferenza dovremo cercare di trovare la forza per andare oltre l’ostacolo. Ricordando che affrontiamo una squadra forte, partita con l’ambizione di vincere lo scudetto e che a gennaio si è rifatta per cercare di centrare la Champions League”.
A che punto è la costruzione del Napoli della prossima stagione?
“Intanto ci sono da giocare queste ultime nove partite. Può essere tutto e può essere niente, dobbiamo essere feroci sul presente. Come ha detto, c’è da conquistare ancora un qualcosa. Che poi possa essere il massimo o altro importantissimo, ci sono ancora obiettivi e partite. Non si parla di niente, ci si concentra molto sul presente da affrontare tutti in maniera feroce”.
"Neres era assente da più di un mese e mezzo, abbiamo lavorato con lui e fatto anche una partita amichevole. Diciamo che in quest’ultima settimana gli ho visto fare dei miglioramenti importanti. È un momento molto particolare, in cui bisogna fare delle scelte, puntare sui migliori a livello di forma e di garanzie sulla possibilità di partire dall’inizio. Penso che David sia completamente recuperato e sicuramente giocherà. Non so se dall’inizio, ma una parte della partita la giocherà. Recuperarlo per noi è fondamentale.
"Anguissa ha avuto un affaticamento all’adduttore, è rientrato e ha fatto due allenamenti con noi. Monitoriamo bene la situazione, perché nella parte finale del campionato non possiamo sbagliare. Spinazzola nell’amichevole di giovedì ha subito un colpo al quadricipite e quindi è fuori, deve recuperare da questo infortunio".
"Anche Okafor ha avuto un problema agli adduttori, è stato fermo due giorni e si è allenato ieri con noi in rifinitura. È un giocatore da mettere a posto, affinché riesca a sopportare determinati carichi. Si sta facendo un po' fatica".
La sua faccia è quella di uno che ci crede. Dov'è la trappola per chi sta davanti?
"Noi saremmo dei folli oggi, a 9 dalla fine a -3 dalla vetta, a non fare un pensiero. Con tutti i pregi e difetti, noi comunque siamo lì, una posizione che nessuno immaginava, in assoluto. E' giusto crederci, metterci tutto ciò che abbiamo a disposizione, uscendo dal campo sempre con la maglia sudata, quello che i tifosi stanno apprezzando, poi sappiamo che vince una sola squadra ma come facciamo oggi noi a dire 'vediamo', dobbiamo crederci, sapendo che sarà duro pure il piazzamento Champions. E' ancora tutto in ballo, bisogna conquistare un posto in Europa, meglio l'Europa che conta. Poi davanti c'è il primo posto, le pressioni sono di chi lotta per vincere o per non retrocedere, convivere con lo stress deve darci orgoglio e soddisfazione. Niente, daremo tutto ciò che abbiamo e domani mi auguro, ma c'è poco da chiedere ai napoletani, la solita atmosfera al Maradona dove ci hanno abituato bene e credo anche noi abbiamo abituato bene i tifosi uscendo con la maglia sudata. Che si crei la giusta atmosfera, per noi sarà molto importante".
Di Lorenzo sul match col Milan:"Ci aspetta una gara difficile contro un avversario di grande qualità. Al di là della loro posizione in campionato e del momento che stanno attraversando, il Milan resta una squadra forte, con giocatori talentuosi. Dovremo stare attenti a limitare i loro punti di forza e sfruttare al meglio le nostre caratteristiche, spinti anche dal calore del nostro pubblico. Negli ultimi anni abbiamo avuto sfide intense contro di loro, alcune vinte, altre perse. Sarà una partita aperta, e dovremo dare il massimo, come abbiamo fatto fino ad ora".
