In questi giorni non si fa che parlare dell’importanza di un allenatore nella gestione di un gruppo e nel lavoro tecnico-tattico per la valorizzazione della rosa.
Sfogliando l’album delle stagioni sono arrivato all’ultimo anno in cui sulla panchina del milan sedeva un allenatore serio : Max Allegri alias acciughina, correva l’anno 2012-2013.
Ecco, reparto per reparto , la rosa agli ordini del mister:
Portieri: Abbiati – Amelia –Gabriel
Difensori : Abate-Antonini-Bonera-Konstant-De Sciglio-Vilà-Mexes-Yespes-Zaccardo-Zapata
Centrocampisti : Ambrosini-Boateng-Cristante-De Jong-Flamini-Montolivo-Muntari-Nocerino-Traorè
Attaccanti: Balotelli-Bojan-El Sharaawy-Niang-Pazzini-Petagna-Robinho
Questo milan arrivò terzo a 15 punti dal primo posto, a -6 dal Napoli secondo.
In champions superammo il girone per essere eliminati agli ottavi dal barcellona : 2-0 per noi a milano, 4-0 per il barca al ritorno.
L’anno successivo Allegri fu sollevato dall’incarico dopo un girone d’andata disastroso e dopo aver smesso, a mio parere , di fare i miracoli.
Quel campionato fu eloquente però di come un allenatore possa incidere nel rendimento di un gruppo e di una squadra. I valori della serie A non erano quelli di oggi ma la nostra rosa, obiettivamente, era di basso livello
Non c’è paragone: Donnarumma da solo vale tre volte più di tutto il reparto portieri di quell’anno. In difesa non c’è minimamente paragone: Romagnoli da solo vale come l’80% di tutta quella difesa, se aggiungiamo Calabria e Musacchio (lo Zapata del 2018/2019 strano a dirsi è nettamente superiore al se stesso del 2012/2013) non c’è paragone. L’unico difensore del 2018/2019 adatto alla mediocrità assoluta di quel Milan post-Pompei Berlusconiana è Rodriguez.
A centrocampo poi è un bagno di sangue: il solo Bakayoko dell’anno scorso valeva come tutto quel reparto da film horror. Bakayoko, Kessié e Paqueta è gente categorie superiore a quel centrocampo li. Boateng ormai non valeva più una cippa e gli altri erano bidoni dell’umido, e non è affatto vero che siano visti tali solo in forza di ciò che hanno fatto gli anni successivi. La mediocrità di quel Milan era lampante, tanto è vero che molti pronosticavano una metà classifica.
In attacco le cose sono più equilibrate, ma Piatek da solo vale come El Shaarawy + Pazzini nell’economia tecnica della squadra, se ci aggiungiamo Suso come attaccante esterno perciò è vittoria netta anche qui.
Ma di che stiamo parlando? Una rosa da incubo vero e proprio, basso livello è stato il re degli eufemismi da parte tua.
Giusto per chiarire: Rosa Milan 1996/1997
Sebastiano Rossi; Christian Panucci, Paolo Maldini, Franco Baresi , Alessandro Costacurta; Marcel Desailly, Demetrio Albertini, Zvonimir Boban, Edgar Davids; George Weah, Roberto Baggio.
E arrivammo undicesimi a sei punti sopra la zona retrocessione. Ringraziamo che la serie A è decaduta insieme a noi altrimenti con la rosa del 2012/2013 sarebbero stati volatili per diabetici. Ma grossi, anche. Altroché terzo posto che, per inciso, con la rosa che avevamo quell’anno fu un miracolo sportivo inferiore solo a quello del Milan di Zaccheroni del ‘99, formazione infinitamente superiore al Milan 2012/2013 ma infinitamente inferiore ai Milan di Sacchi, Capello e Ancelotti, e che doveva vedersele con corazzate come Lazio e Parma che quell’anno erano categorie superiori al Milan di Zac
Formazione ai limiti dell'imbarazzante..oltretutto seguita ad una vera e propria smobilitazione (in un sol colpo persi Ibra-Silva-Nesta-Seedorf-gattuso-Inzaghi-Zambrotta-MVB)
Altroché smobilitazione. Il Milan 2012/2013 era letteralmente Pompei dopo l’eruzione del 79 D.C.
Anche qui, un paragone ci verrà in aiuto: formazione della Ndranghentus della Serie B 2006/2007: Buffon; Zebina, Boumsong, Chiellini, Balzaretti; Camoranesi, Giannichedda, Marchisio; Nedved; Trezeguet, Del Piero.
Questa era la Juve del 2006/2007 reduce da Calciopoli e dalla smobilitazione estiva: una squadra che, in confronto al Milan 2012/2013, sembrava l’Ajax di Michels (esagero, ma era decisamente superiore, ma molto. Sfido letteralmente chiunque ad affermare il contrario).
Spesso la gente non realizza fino in fondo ciò che il Nano ci ha fatto dal 2012 in poi (perché negli anni successivi la rosa venne sempre più indebolita, fino ad arrivare nel 2014/2015 ad una rosa talmente scarsa da essere leggendaria), ma quando realizzi che la Juve post-Calciopoli era messa infinitamente meglio del Milan post-estate 2012 forse i tasselli vanno al loro posto.
Il Milan era stato nuclearizzato.
Non a caso la Juve sei anni dopo la retrocessione del 2006 vinceva lo scudetto (più che altro glielo ha venduto la nostra proprietà per non pagare i premi scudetto, ma lasciamo stare. Dico solo che in tribuna a San Siro si parlava del disastro in arrivo già da Gennaio/Febbraio 2012, da quel che ricordo, perché c’erano già molte voci riguardanti il fatto che, dopo il Lodo Mondadori e la Caporetto politica di fine 2011, Silvio avesse intenzione di sbaraccare tutto, infatti ricordo che alcuni erano certissimi che lo scudetto fosse ormai venduto. Quando vidi il nostro “suicidio” alla fine del campionato allora capii che non erano chiacchiere. Il goal di Muntari fu solo un contorno, non l’avremmo comunque mai vinto quello scudo ), noi dopo sette stiamo ancora ricostruendo. Ovvio: la Juve una base forte l’aveva mantenuta, oltre che il potere sugli arbitri, noi eravamo solo CENERE.
Se lo ricordi chi magnifica il Nano: lui per noi dal 2012 in poi è stato come tre Calciopoli messe insieme per i danni che ci ha fatto.