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La conferenza di presentazione di Piatek
Gazidis:"Vogliamo rispettare il FPF acquistando giovani talenti. E' un momento emozionante per la squadra oggi e per il futuro. Piatek è il giocatore che volevano e che rispecchia i nostri acquisti. Grazie ancora a Leonardo e Maldini. Piatek scelta strategica? Si, dobbiamo ri engegnerizzare il nostro calcio che ha avuto grosse perdite. Dobbiamo costruire un sogno attraverso un piano. E dobbiamo ricostruire a lungo termine. C'è bisogna di disciplina. Posso esserci anche giocatori più esperti. Ma dobbiamo capire le realtà finanziare e rispettare il FPF. I giovani dovranno amare questo club. Piatek rientra esattamente in questi parametri. I nostri appassionati ameranno guadarlo giocare insieme agli altri giocatori che sono già qui. Che devono qualificarsi per la Champions. Per me essere qui è molto speciale. Mi sembra di essere in un posto mitico. Qui puoi sentire calcio. Questo club è un club di riferimento per il calcio. Dobbiamo riportare il nostro calcio a dove deve essere per un club come il Milan. Sono emozionatissimo da tutto quello che ho trovato Abbiamo molti ostacoli da rispettare. Dobbiamo rispettare la Uefa e tutte le restrizioni. Per me è eccitante essere parte di questa cosa. Appuntamento con la Uefa? Passo molto tempo con tutte le istituzioni del calcio. Sono persone che conosco molto bene. Rispettiamo le regole e le linee guida. Abbiamo avuto una decisione a cui ci siamo appellati. Finchè non sapremo il risultato dell'appello non sapremo quali sono le restrizioni. Quindi la Uefa deve benedire quello che facciamo. Ma alla fine di questa strada dovremo rispettare le regole. Il club deve tornare ad un modello finanziario sostenibile. Lo scopo del FPF non era punire le squadre ma aiutarle ad un percorso sostenibile. Le perdite di anni fa si sono abbassate moltissimo, grazie al FPF. E' una iniziativa a cui credo e che vogliamo rispettare. Ma deve esserci un percorso da seguire. Credo che alla fine avremo delle grosse sfide ed un percorso chiaro per riportare il club su fondamenta solide. Dobbiamo tornare ad una realtà finanziare. Abbiamo una forte proprietà. Sono ottimista. Possiamo costruire fondamenta e poi andare avanti in modo sostenibile"
Maldini:"Stiamo vivendo una realtà diversa ma il Milan ha sempre puntato sui giovani di talento. Lo ha fatto anche recentemente. E' una linea di continuità. La linea è quella die giovani promettenti ma non escludiamo più esperti. Ma come linea di principio cerchiamo giovani.".
Piatek:"Ho sempre creduto in me stesso. Per me è importante segnare. Non è cambiato molto nella mia vita. Sono sempre la stessa persona. Il numero 9? Risponde Leonardo:"Non c'è nulla di legato alla scaramanzia. Il numero lo ha scelto lui. E' un piacere essere al Milan. Voglio segnare in tutte le partite. Lavorare forte. Poi vedremo sul campo. Il Milan è il sogno. E qui sono seduto vicino a delle leggende. Spero di poter far vedere il mio talento in tutte le partite. Se ho paura? Io sono nato pronto. Sono pronto e farò di tutto per far arrivare il Milan in Champions. Vedremo. Lotterò per il Milan. E' stato un grande sogno. Non credevo si sarebbe avverato. Qui c'è una leggenda che ammiravo sempre. Per me è un grande onore. Poi vedremo come andranno le cose. Cutrone? Spero che andremo bene insieme. Mi ricordo due partite in stagione. Una contro la Samp ed ho visto una grande sfida ad altissimi livelli vinta 3-2. Spero di vincere molte partite qui. Io posso giocare con un secondo attaccante accanto a me. Sono sempre pronto. Il calcio è inaspettato. Presumevo che dopo aver segnato 13 gol altri club si sarebbero interessati. Non pensavo che fosse il Milan. Il calcio è sorprendente".
Leonardo:"Higuain? Non c'è tanto da dire. Ha fatto le sue scelte e non c'è più. Piatek? La scelta non era così complicata. Ha fatto vedere subito le sue capacità in Italia. Non era una cosa previste. Anche a livello economico è stata una cosa inaspettata. Abbiamo avuto questa possibilità economica, quindi non è stata una cosa difficile. Conosce la Serie A e ha caratteristiche adatte a noi. Ibra e Fabregas non sono stati stoppati dalla linea ma dalle occasioni di mercato. La linea è molto chiara tra di noi"
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