Conferenza Pioli Milan Bologna. Le dichiarazioni. 26 agosto

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Dalle 14 la conferenza di Pioli pre Milan Bologna

"Il girone? Certamente è diverso dall'anno scorso essendo in prima fascia. Però bisogna partire dalla base che la Champions pretende prestazioni di alto livello, al massimo per qualità e ritmi. Con qualsiasi avversario. Se saremo a quel livello, potremo giocarcela con tutti. Senza sottovalutare nessuno. Una partita alla volta, affronteremo la Champions con convinzione ed entusiasmo, per dimostrare che lo scorso anno ci è servito".

"CDK? Mi fido di lui, può essere pronto e potrebbe essere arrivato il momento di farlo partire dall'inizio. Di certo gli va dato tempo, ma è molto intelligente e mi sta sorprendendo anche per come impara movimenti e lingua. Ci dà soluzioni, ho tanta scelta e vedremo di partita in partita".


"Leao? Non ho nessun altro pensiero se non preparare domani, poi il Sassuolo e poi il Derby, poi la Champions quando ci sarà, ma con i giocatori che ho adesso. Deve pensare a migliorare perché ha potenziale e non lo alleno pensando di poterlo perdere, anche perché i suoi atteggiamenti sono perfetti".

"Bennacer? Siamo a inizio stagione, solo due partite giocate. Sono atteggiamenti e prestazioni che vanno portati nel lungo. Che abbia qualità non ho mai avuto dubbi. Si è presentato e ha lavorato bene e ora lo sta mettendo in campo. È completo, sa far bene le due fasi e ha un'ottima conclusione".


"Progresso rispetto a Mialn Atalanta dell'anno scorso? Sì, ma onestamente non so se è la strada giusta quella di ricordare le partite dello scorso anno. Mi importa la mentalità. Sanno di aver fatto una buona prestazione, ma sono dispiaciuti. Ci sono cose buone e meno buone. Bisogna pensare a domani ora, il Bologna è stato l'ultimo a non farci vincere l'anno scorso".

"Manca il sostituto di Kessie? Rispetto le opinioni, ma non penso che andiamo in inferiorità numerica a centrocampo. Abbiamo costretto Pasalic a rincorrere Tonali e non viceversa. Per quanto riguarda Kessie molti di voi l'anno scorso mi chiedevate perché giocasse visto che non rendeva, ora siamo tutti a rimpiangerlo. Siamo forti e siamo pronti".

"Pancia piena? Assolutamente no, a me sta piacendo l'atteggiamento dei giocatori. La preparazione, gli atteggiamenti quotidiani. L'ultima partita non è stata una partita di presunzione, ma di intensità. Abbiamo scritto una pagina importante, entrando nella storia, ma questa squadra ha voglia di scrivere altre pagine e scrivere un futuro importante. Lo vedo negli occhi dei giocatori e finché sarà così mi reputerò fortunato".


"I gol presi? Dobbiamo migliorare lì, ma non solo. Abbiamo preso tre gol brutti, di testa due e un autogol. Non possiamo pensare di non concedere nulla, ma chi prende meno gol ha più possibilità di vincere. Però sabato potevamo vincere sfruttando le occasioni. Sono bilanciate le cose: più determinazione davanti e più attenzione dietro".

Sono contento per la nascita della figlia. Lui è disponibile per domani, mi piace molto ma devo fare delle scelte perché ho tanti giocatori forti. Ma arriverà il momento in cui troverà spazio. Vedo difficile che possa giocare da mediano, magari da mezz'ala con il centrocampo a 3".

"4-3-3? Tutto è possibile. A me piace che i giocatori trovino delle soluzioni, sono loro che mi indirizzano. Una squadra che ha tre trequartisti e toglierli tutti diventa complicato. Dobbiamo essere fluidi e muoverci. Pobega è più un giocatore di inserimento".

"Giroud o Origi? Domani sarà titolare uno di loro due. Da domani giocheremo 7 partite in 21 giorni. Quest'anno non ci sono titolari, alleno un gruppo di titolari. C'è bisogno di tutti i giocatori".

"Kalulu, Fikayo Tomori, Theo Hernandez e i due centrocampisti sono i più difficili da sostituire? Sono di livello, ma ci sono anche alternative, anzi no, altri giocatori importanti. Si gioca sempre ed è facile tenere alto il livello".

"La prima riserva a centrocampo? Abbiamo Pobega e Bakayoko, vedremo".


"Kjaer? Sta molto meglio, negli ultimi allenamenti mi ha dato sensazioni più positive. Presto sarà pronto per giocare, anche dall'inizio. È un titolare, così come le prestazioni degli altri sono di livello. Siamo al completo, ma la sua importanza è indubbia".


"Theo cresciuto in difesa? Il lavoro viene fatto in quella direzione. Cerchiamo di esaltare le qualità e lavorare sui limiti. Siamo al loro servizio, ma senza la loro disponibilità e senza il loro talento non si fa nulla. Ha raggiunto un livello incredibile e anche in fase difensiva è difficile che sbagli. È un grande e deve continuare così. Anche lui per le qualità che ha deve pensare a crescere".

"Leao disturbato dal mercato? No, da quello che vedo no. È sereno e nel gruppo, si prepara con determinazione e non lo vedo nervoso o preoccupato. Alla prima o non stava benissimo di condizione o non ha trovato posizione, mentre con l'Atalanta ha avuto spunti notevoli. Il giudizio sarebbe cambiato se il tiro fosse entrato. Poi è giusto che pensi a migliorarsi".

"Preferisco un difensore o un centrocampista? Non è questione di numeri, siamo al completo. Se ci sarà modo di migliorare la rosa, si farà. Poi è uguale in quale ruolo".

"Migliorare in Europa? È quello che vogliamo fare noi. Le squadre inglesi stanno buttando soldi che per noi in Italia non sono ipotizzabili. In questi tre anni abbiamo dimostrato che con compattezza e determinazione si possono fare cose importanti. Chiaro che la Champions pretende un livello altissimo".

"Le posizioni in campo saranno diverse domani, così come saranno diverse poi martedì. Cambieremo noi e cambieranno gli avversari. Muovere velocemente la palla è sempre una soluzione. Penso che stiamo lavorando bene nel cercare la profondità, ma dobbiamo essere più lucidi capendo se chi va in profondità ha preso il tempo al difensore o no".
 
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"Il girone? Certamente è diverso dall'anno scorso essendo in prima fascia. Però bisogna partire dalla base che la Champions pretende prestazioni di alto livello, al massimo per qualità e ritmi. Con qualsiasi avversario. Se saremo a quel livello, potremo giocarcela con tutti. Senza sottovalutare nessuno. Una partita alla volta, affronteremo la Champions con convinzione ed entusiasmo, per dimostrare che lo scorso anno ci è servito".

"CDK? Mi fido di lui, può essere pronto e potrebbe essere arrivato il momento di farlo partire dall'inizio. Di certo gli va dato tempo, ma è molto intelligente e mi sta sorprendendo anche per come impara movimenti e lingua. Ci dà soluzioni, ho tanta scelta e vedremo di partita in partita".


"Leao? Non ho nessun altro pensiero se non preparare domani, poi il Sassuolo e poi il Derby, poi la Champions quando ci sarà, ma con i giocatori che ho adesso. Deve pensare a migliorare perché ha potenziale e non lo alleno pensando di poterlo perdere, anche perché i suoi atteggiamenti sono perfetti".

"Bennacer? Siamo a inizio stagione, solo due partite giocate. Sono atteggiamenti e prestazioni che vanno portati nel lungo. Che abbia qualità non ho mai avuto dubbi. Si è presentato e ha lavorato bene e ora lo sta mettendo in campo. È completo, sa far bene le due fasi e ha un'ottima conclusione".


"Progresso rispetto a Mialn Atalanta dell'anno scorso? Sì, ma onestamente non so se è la strada giusta quella di ricordare le partite dello scorso anno. Mi importa la mentalità. Sanno di aver fatto una buona prestazione, ma sono dispiaciuti. Ci sono cose buone e meno buone. Bisogna pensare a domani ora, il Bologna è stato l'ultimo a non farci vincere l'anno scorso".


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"Il girone? Certamente è diverso dall'anno scorso essendo in prima fascia. Però bisogna partire dalla base che la Champions pretende prestazioni di alto livello, al massimo per qualità e ritmi. Con qualsiasi avversario. Se saremo a quel livello, potremo giocarcela con tutti. Senza sottovalutare nessuno. Una partita alla volta, affronteremo la Champions con convinzione ed entusiasmo, per dimostrare che lo scorso anno ci è servito".

"CDK? Mi fido di lui, può essere pronto e potrebbe essere arrivato il momento di farlo partire dall'inizio. Di certo gli va dato tempo, ma è molto intelligente e mi sta sorprendendo anche per come impara movimenti e lingua. Ci dà soluzioni, ho tanta scelta e vedremo di partita in partita".


"Leao? Non ho nessun altro pensiero se non preparare domani, poi il Sassuolo e poi il Derby, poi la Champions quando ci sarà, ma con i giocatori che ho adesso. Deve pensare a migliorare perché ha potenziale e non lo alleno pensando di poterlo perdere, anche perché i suoi atteggiamenti sono perfetti".

"Bennacer? Siamo a inizio stagione, solo due partite giocate. Sono atteggiamenti e prestazioni che vanno portati nel lungo. Che abbia qualità non ho mai avuto dubbi. Si è presentato e ha lavorato bene e ora lo sta mettendo in campo. È completo, sa far bene le due fasi e ha un'ottima conclusione".


"Progresso rispetto a Mialn Atalanta dell'anno scorso? Sì, ma onestamente non so se è la strada giusta quella di ricordare le partite dello scorso anno. Mi importa la mentalità. Sanno di aver fatto una buona prestazione, ma sono dispiaciuti. Ci sono cose buone e meno buone. Bisogna pensare a domani ora, il Bologna è stato l'ultimo a non farci vincere l'anno scorso".

"Manca il sostituto di Kessie? Rispetto le opinioni, ma non penso che andiamo in inferiorità numerica a centrocampo. Abbiamo costretto Pasalic a rincorrere Tonali e non viceversa. Per quanto riguarda Kessie molti di voi l'anno scorso mi chiedevate perché giocasse visto che non rendeva, ora siamo tutti a rimpiangerlo. Siamo forti e siamo pronti".

"Pancia piena? Assolutamente no, a me sta piacendo l'atteggiamento dei giocatori. La preparazione, gli atteggiamenti quotidiani. L'ultima partita non è stata una partita di presunzione, ma di intensità. Abbiamo scritto una pagina importante, entrando nella storia, ma questa squadra ha voglia di scrivere altre pagine e scrivere un futuro importante. Lo vedo negli occhi dei giocatori e finché sarà così mi reputerò fortunato".


"I gol presi? Dobbiamo migliorare lì, ma non solo. Abbiamo preso tre gol brutti, di testa due e un autogol. Non possiamo pensare di non concedere nulla, ma chi prende meno gol ha più possibilità di vincere. Però sabato potevamo vincere sfruttando le occasioni. Sono bilanciate le cose: più determinazione davanti e più attenzione dietro".



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"Il girone? Certamente è diverso dall'anno scorso essendo in prima fascia. Però bisogna partire dalla base che la Champions pretende prestazioni di alto livello, al massimo per qualità e ritmi. Con qualsiasi avversario. Se saremo a quel livello, potremo giocarcela con tutti. Senza sottovalutare nessuno. Una partita alla volta, affronteremo la Champions con convinzione ed entusiasmo, per dimostrare che lo scorso anno ci è servito".

"CDK? Mi fido di lui, può essere pronto e potrebbe essere arrivato il momento di farlo partire dall'inizio. Di certo gli va dato tempo, ma è molto intelligente e mi sta sorprendendo anche per come impara movimenti e lingua. Ci dà soluzioni, ho tanta scelta e vedremo di partita in partita".


"Leao? Non ho nessun altro pensiero se non preparare domani, poi il Sassuolo e poi il Derby, poi la Champions quando ci sarà, ma con i giocatori che ho adesso. Deve pensare a migliorare perché ha potenziale e non lo alleno pensando di poterlo perdere, anche perché i suoi atteggiamenti sono perfetti".

"Bennacer? Siamo a inizio stagione, solo due partite giocate. Sono atteggiamenti e prestazioni che vanno portati nel lungo. Che abbia qualità non ho mai avuto dubbi. Si è presentato e ha lavorato bene e ora lo sta mettendo in campo. È completo, sa far bene le due fasi e ha un'ottima conclusione".


"Progresso rispetto a Mialn Atalanta dell'anno scorso? Sì, ma onestamente non so se è la strada giusta quella di ricordare le partite dello scorso anno. Mi importa la mentalità. Sanno di aver fatto una buona prestazione, ma sono dispiaciuti. Ci sono cose buone e meno buone. Bisogna pensare a domani ora, il Bologna è stato l'ultimo a non farci vincere l'anno scorso".

"Manca il sostituto di Kessie? Rispetto le opinioni, ma non penso che andiamo in inferiorità numerica a centrocampo. Abbiamo costretto Pasalic a rincorrere Tonali e non viceversa. Per quanto riguarda Kessie molti di voi l'anno scorso mi chiedevate perché giocasse visto che non rendeva, ora siamo tutti a rimpiangerlo. Siamo forti e siamo pronti".

"Pancia piena? Assolutamente no, a me sta piacendo l'atteggiamento dei giocatori. La preparazione, gli atteggiamenti quotidiani. L'ultima partita non è stata una partita di presunzione, ma di intensità. Abbiamo scritto una pagina importante, entrando nella storia, ma questa squadra ha voglia di scrivere altre pagine e scrivere un futuro importante. Lo vedo negli occhi dei giocatori e finché sarà così mi reputerò fortunato".


"I gol presi? Dobbiamo migliorare lì, ma non solo. Abbiamo preso tre gol brutti, di testa due e un autogol. Non possiamo pensare di non concedere nulla, ma chi prende meno gol ha più possibilità di vincere. Però sabato potevamo vincere sfruttando le occasioni. Sono bilanciate le cose: più determinazione davanti e più attenzione dietro".



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nessun morto in vista di domani? sono preoccupato..
 

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"Il girone? Certamente è diverso dall'anno scorso essendo in prima fascia. Però bisogna partire dalla base che la Champions pretende prestazioni di alto livello, al massimo per qualità e ritmi. Con qualsiasi avversario. Se saremo a quel livello, potremo giocarcela con tutti. Senza sottovalutare nessuno. Una partita alla volta, affronteremo la Champions con convinzione ed entusiasmo, per dimostrare che lo scorso anno ci è servito".

"CDK? Mi fido di lui, può essere pronto e potrebbe essere arrivato il momento di farlo partire dall'inizio. Di certo gli va dato tempo, ma è molto intelligente e mi sta sorprendendo anche per come impara movimenti e lingua. Ci dà soluzioni, ho tanta scelta e vedremo di partita in partita".


"Leao? Non ho nessun altro pensiero se non preparare domani, poi il Sassuolo e poi il Derby, poi la Champions quando ci sarà, ma con i giocatori che ho adesso. Deve pensare a migliorare perché ha potenziale e non lo alleno pensando di poterlo perdere, anche perché i suoi atteggiamenti sono perfetti".

"Bennacer? Siamo a inizio stagione, solo due partite giocate. Sono atteggiamenti e prestazioni che vanno portati nel lungo. Che abbia qualità non ho mai avuto dubbi. Si è presentato e ha lavorato bene e ora lo sta mettendo in campo. È completo, sa far bene le due fasi e ha un'ottima conclusione".


"Progresso rispetto a Mialn Atalanta dell'anno scorso? Sì, ma onestamente non so se è la strada giusta quella di ricordare le partite dello scorso anno. Mi importa la mentalità. Sanno di aver fatto una buona prestazione, ma sono dispiaciuti. Ci sono cose buone e meno buone. Bisogna pensare a domani ora, il Bologna è stato l'ultimo a non farci vincere l'anno scorso".

"Manca il sostituto di Kessie? Rispetto le opinioni, ma non penso che andiamo in inferiorità numerica a centrocampo. Abbiamo costretto Pasalic a rincorrere Tonali e non viceversa. Per quanto riguarda Kessie molti di voi l'anno scorso mi chiedevate perché giocasse visto che non rendeva, ora siamo tutti a rimpiangerlo. Siamo forti e siamo pronti".

"Pancia piena? Assolutamente no, a me sta piacendo l'atteggiamento dei giocatori. La preparazione, gli atteggiamenti quotidiani. L'ultima partita non è stata una partita di presunzione, ma di intensità. Abbiamo scritto una pagina importante, entrando nella storia, ma questa squadra ha voglia di scrivere altre pagine e scrivere un futuro importante. Lo vedo negli occhi dei giocatori e finché sarà così mi reputerò fortunato".


"I gol presi? Dobbiamo migliorare lì, ma non solo. Abbiamo preso tre gol brutti, di testa due e un autogol. Non possiamo pensare di non concedere nulla, ma chi prende meno gol ha più possibilità di vincere. Però sabato potevamo vincere sfruttando le occasioni. Sono bilanciate le cose: più determinazione davanti e più attenzione dietro".

Sono contento per la nascita della figlia. Lui è disponibile per domani, mi piace molto ma devo fare delle scelte perché ho tanti giocatori forti. Ma arriverà il momento in cui troverà spazio. Vedo difficile che possa giocare da mediano, magari da mezz'ala con il centrocampo a 3".

"4-3-3? Tutto è possibile. A me piace che i giocatori trovino delle soluzioni, sono loro che mi indirizzano. Una squadra che ha tre trequartisti e toglierli tutti diventa complicato. Dobbiamo essere fluidi e muoverci. Pobega è più un giocatore di inserimento".

"Giroud o Origi? Domani sarà titolare uno di loro due. Da domani giocheremo 7 partite in 21 giorni. Quest'anno non ci sono titolari, alleno un gruppo di titolari. C'è bisogno di tutti i giocatori".


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"Il girone? Certamente è diverso dall'anno scorso essendo in prima fascia. Però bisogna partire dalla base che la Champions pretende prestazioni di alto livello, al massimo per qualità e ritmi. Con qualsiasi avversario. Se saremo a quel livello, potremo giocarcela con tutti. Senza sottovalutare nessuno. Una partita alla volta, affronteremo la Champions con convinzione ed entusiasmo, per dimostrare che lo scorso anno ci è servito".

"CDK? Mi fido di lui, può essere pronto e potrebbe essere arrivato il momento di farlo partire dall'inizio. Di certo gli va dato tempo, ma è molto intelligente e mi sta sorprendendo anche per come impara movimenti e lingua. Ci dà soluzioni, ho tanta scelta e vedremo di partita in partita".


"Leao? Non ho nessun altro pensiero se non preparare domani, poi il Sassuolo e poi il Derby, poi la Champions quando ci sarà, ma con i giocatori che ho adesso. Deve pensare a migliorare perché ha potenziale e non lo alleno pensando di poterlo perdere, anche perché i suoi atteggiamenti sono perfetti".

"Bennacer? Siamo a inizio stagione, solo due partite giocate. Sono atteggiamenti e prestazioni che vanno portati nel lungo. Che abbia qualità non ho mai avuto dubbi. Si è presentato e ha lavorato bene e ora lo sta mettendo in campo. È completo, sa far bene le due fasi e ha un'ottima conclusione".


"Progresso rispetto a Mialn Atalanta dell'anno scorso? Sì, ma onestamente non so se è la strada giusta quella di ricordare le partite dello scorso anno. Mi importa la mentalità. Sanno di aver fatto una buona prestazione, ma sono dispiaciuti. Ci sono cose buone e meno buone. Bisogna pensare a domani ora, il Bologna è stato l'ultimo a non farci vincere l'anno scorso".

"Manca il sostituto di Kessie? Rispetto le opinioni, ma non penso che andiamo in inferiorità numerica a centrocampo. Abbiamo costretto Pasalic a rincorrere Tonali e non viceversa. Per quanto riguarda Kessie molti di voi l'anno scorso mi chiedevate perché giocasse visto che non rendeva, ora siamo tutti a rimpiangerlo. Siamo forti e siamo pronti".

"Pancia piena? Assolutamente no, a me sta piacendo l'atteggiamento dei giocatori. La preparazione, gli atteggiamenti quotidiani. L'ultima partita non è stata una partita di presunzione, ma di intensità. Abbiamo scritto una pagina importante, entrando nella storia, ma questa squadra ha voglia di scrivere altre pagine e scrivere un futuro importante. Lo vedo negli occhi dei giocatori e finché sarà così mi reputerò fortunato".


"I gol presi? Dobbiamo migliorare lì, ma non solo. Abbiamo preso tre gol brutti, di testa due e un autogol. Non possiamo pensare di non concedere nulla, ma chi prende meno gol ha più possibilità di vincere. Però sabato potevamo vincere sfruttando le occasioni. Sono bilanciate le cose: più determinazione davanti e più attenzione dietro".

Sono contento per la nascita della figlia. Lui è disponibile per domani, mi piace molto ma devo fare delle scelte perché ho tanti giocatori forti. Ma arriverà il momento in cui troverà spazio. Vedo difficile che possa giocare da mediano, magari da mezz'ala con il centrocampo a 3".

"4-3-3? Tutto è possibile. A me piace che i giocatori trovino delle soluzioni, sono loro che mi indirizzano. Una squadra che ha tre trequartisti e toglierli tutti diventa complicato. Dobbiamo essere fluidi e muoverci. Pobega è più un giocatore di inserimento".

"Giroud o Origi? Domani sarà titolare uno di loro due. Da domani giocheremo 7 partite in 21 giorni. Quest'anno non ci sono titolari, alleno un gruppo di titolari. C'è bisogno di tutti i giocatori".

"Kalulu, Fikayo Tomori, Theo Hernandez e i due centrocampisti sono i più difficili da sostituire? Sono di livello, ma ci sono anche alternative, anzi no, altri giocatori importanti. Si gioca sempre ed è facile tenere alto il livello".

"La prima riserva a centrocampo? Abbiamo Pobega e Bakayoko, vedremo".


"Kjaer? Sta molto meglio, negli ultimi allenamenti mi ha dato sensazioni più positive. Presto sarà pronto per giocare, anche dall'inizio. È un titolare, così come le prestazioni degli altri sono di livello. Siamo al completo, ma la sua importanza è indubbia".


"Theo cresciuto in difesa? Il lavoro viene fatto in quella direzione. Cerchiamo di esaltare le qualità e lavorare sui limiti. Siamo al loro servizio, ma senza la loro disponibilità e senza il loro talento non si fa nulla. Ha raggiunto un livello incredibile e anche in fase difensiva è difficile che sbagli. È un grande e deve continuare così. Anche lui per le qualità che ha deve pensare a crescere".

"Leao disturbato dal mercato? No, da quello che vedo no. È sereno e nel gruppo, si prepara con determinazione e non lo vedo nervoso o preoccupato. Alla prima o non stava benissimo di condizione o non ha trovato posizione, mentre con l'Atalanta ha avuto spunti notevoli. Il giudizio sarebbe cambiato se il tiro fosse entrato. Poi è giusto che pensi a migliorarsi".

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"CDK? Mi fido di lui, può essere pronto e potrebbe essere arrivato il momento di farlo partire dall'inizio. Di certo gli va dato tempo, ma è molto intelligente e mi sta sorprendendo anche per come impara movimenti e lingua. Ci dà soluzioni, ho tanta scelta e vedremo di partita in partita".


"Leao? Non ho nessun altro pensiero se non preparare domani, poi il Sassuolo e poi il Derby, poi la Champions quando ci sarà, ma con i giocatori che ho adesso. Deve pensare a migliorare perché ha potenziale e non lo alleno pensando di poterlo perdere, anche perché i suoi atteggiamenti sono perfetti".

"Bennacer? Siamo a inizio stagione, solo due partite giocate. Sono atteggiamenti e prestazioni che vanno portati nel lungo. Che abbia qualità non ho mai avuto dubbi. Si è presentato e ha lavorato bene e ora lo sta mettendo in campo. È completo, sa far bene le due fasi e ha un'ottima conclusione".


"Progresso rispetto a Mialn Atalanta dell'anno scorso? Sì, ma onestamente non so se è la strada giusta quella di ricordare le partite dello scorso anno. Mi importa la mentalità. Sanno di aver fatto una buona prestazione, ma sono dispiaciuti. Ci sono cose buone e meno buone. Bisogna pensare a domani ora, il Bologna è stato l'ultimo a non farci vincere l'anno scorso".

"Manca il sostituto di Kessie? Rispetto le opinioni, ma non penso che andiamo in inferiorità numerica a centrocampo. Abbiamo costretto Pasalic a rincorrere Tonali e non viceversa. Per quanto riguarda Kessie molti di voi l'anno scorso mi chiedevate perché giocasse visto che non rendeva, ora siamo tutti a rimpiangerlo. Siamo forti e siamo pronti".

"Pancia piena? Assolutamente no, a me sta piacendo l'atteggiamento dei giocatori. La preparazione, gli atteggiamenti quotidiani. L'ultima partita non è stata una partita di presunzione, ma di intensità. Abbiamo scritto una pagina importante, entrando nella storia, ma questa squadra ha voglia di scrivere altre pagine e scrivere un futuro importante. Lo vedo negli occhi dei giocatori e finché sarà così mi reputerò fortunato".


"I gol presi? Dobbiamo migliorare lì, ma non solo. Abbiamo preso tre gol brutti, di testa due e un autogol. Non possiamo pensare di non concedere nulla, ma chi prende meno gol ha più possibilità di vincere. Però sabato potevamo vincere sfruttando le occasioni. Sono bilanciate le cose: più determinazione davanti e più attenzione dietro".

Sono contento per la nascita della figlia. Lui è disponibile per domani, mi piace molto ma devo fare delle scelte perché ho tanti giocatori forti. Ma arriverà il momento in cui troverà spazio. Vedo difficile che possa giocare da mediano, magari da mezz'ala con il centrocampo a 3".

"4-3-3? Tutto è possibile. A me piace che i giocatori trovino delle soluzioni, sono loro che mi indirizzano. Una squadra che ha tre trequartisti e toglierli tutti diventa complicato. Dobbiamo essere fluidi e muoverci. Pobega è più un giocatore di inserimento".

"Giroud o Origi? Domani sarà titolare uno di loro due. Da domani giocheremo 7 partite in 21 giorni. Quest'anno non ci sono titolari, alleno un gruppo di titolari. C'è bisogno di tutti i giocatori".

"Kalulu, Fikayo Tomori, Theo Hernandez e i due centrocampisti sono i più difficili da sostituire? Sono di livello, ma ci sono anche alternative, anzi no, altri giocatori importanti. Si gioca sempre ed è facile tenere alto il livello".

"La prima riserva a centrocampo? Abbiamo Pobega e Bakayoko, vedremo".


"Kjaer? Sta molto meglio, negli ultimi allenamenti mi ha dato sensazioni più positive. Presto sarà pronto per giocare, anche dall'inizio. È un titolare, così come le prestazioni degli altri sono di livello. Siamo al completo, ma la sua importanza è indubbia".


"Theo cresciuto in difesa? Il lavoro viene fatto in quella direzione. Cerchiamo di esaltare le qualità e lavorare sui limiti. Siamo al loro servizio, ma senza la loro disponibilità e senza il loro talento non si fa nulla. Ha raggiunto un livello incredibile e anche in fase difensiva è difficile che sbagli. È un grande e deve continuare così. Anche lui per le qualità che ha deve pensare a crescere".

"Leao disturbato dal mercato? No, da quello che vedo no. È sereno e nel gruppo, si prepara con determinazione e non lo vedo nervoso o preoccupato. Alla prima o non stava benissimo di condizione o non ha trovato posizione, mentre con l'Atalanta ha avuto spunti notevoli. Il giudizio sarebbe cambiato se il tiro fosse entrato. Poi è giusto che pensi a migliorarsi".

"Preferisco un difensore o un centrocampista? Non è questione di numeri, siamo al completo. Se ci sarà modo di migliorare la rosa, si farà. Poi è uguale in quale ruolo".

"Migliorare in Europa? È quello che vogliamo fare noi. Le squadre inglesi stanno buttando soldi che per noi in Italia non sono ipotizzabili. In questi tre anni abbiamo dimostrato che con compattezza e determinazione si possono fare cose importanti. Chiaro che la Champions pretende un livello altissimo".

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"CDK? Mi fido di lui, può essere pronto e potrebbe essere arrivato il momento di farlo partire dall'inizio. Di certo gli va dato tempo, ma è molto intelligente e mi sta sorprendendo anche per come impara movimenti e lingua. Ci dà soluzioni, ho tanta scelta e vedremo di partita in partita".


"Leao? Non ho nessun altro pensiero se non preparare domani, poi il Sassuolo e poi il Derby, poi la Champions quando ci sarà, ma con i giocatori che ho adesso. Deve pensare a migliorare perché ha potenziale e non lo alleno pensando di poterlo perdere, anche perché i suoi atteggiamenti sono perfetti".

"Bennacer? Siamo a inizio stagione, solo due partite giocate. Sono atteggiamenti e prestazioni che vanno portati nel lungo. Che abbia qualità non ho mai avuto dubbi. Si è presentato e ha lavorato bene e ora lo sta mettendo in campo. È completo, sa far bene le due fasi e ha un'ottima conclusione".


"Progresso rispetto a Mialn Atalanta dell'anno scorso? Sì, ma onestamente non so se è la strada giusta quella di ricordare le partite dello scorso anno. Mi importa la mentalità. Sanno di aver fatto una buona prestazione, ma sono dispiaciuti. Ci sono cose buone e meno buone. Bisogna pensare a domani ora, il Bologna è stato l'ultimo a non farci vincere l'anno scorso".

"Manca il sostituto di Kessie? Rispetto le opinioni, ma non penso che andiamo in inferiorità numerica a centrocampo. Abbiamo costretto Pasalic a rincorrere Tonali e non viceversa. Per quanto riguarda Kessie molti di voi l'anno scorso mi chiedevate perché giocasse visto che non rendeva, ora siamo tutti a rimpiangerlo. Siamo forti e siamo pronti".

"Pancia piena? Assolutamente no, a me sta piacendo l'atteggiamento dei giocatori. La preparazione, gli atteggiamenti quotidiani. L'ultima partita non è stata una partita di presunzione, ma di intensità. Abbiamo scritto una pagina importante, entrando nella storia, ma questa squadra ha voglia di scrivere altre pagine e scrivere un futuro importante. Lo vedo negli occhi dei giocatori e finché sarà così mi reputerò fortunato".


"I gol presi? Dobbiamo migliorare lì, ma non solo. Abbiamo preso tre gol brutti, di testa due e un autogol. Non possiamo pensare di non concedere nulla, ma chi prende meno gol ha più possibilità di vincere. Però sabato potevamo vincere sfruttando le occasioni. Sono bilanciate le cose: più determinazione davanti e più attenzione dietro".

Sono contento per la nascita della figlia. Lui è disponibile per domani, mi piace molto ma devo fare delle scelte perché ho tanti giocatori forti. Ma arriverà il momento in cui troverà spazio. Vedo difficile che possa giocare da mediano, magari da mezz'ala con il centrocampo a 3".

"4-3-3? Tutto è possibile. A me piace che i giocatori trovino delle soluzioni, sono loro che mi indirizzano. Una squadra che ha tre trequartisti e toglierli tutti diventa complicato. Dobbiamo essere fluidi e muoverci. Pobega è più un giocatore di inserimento".

"Giroud o Origi? Domani sarà titolare uno di loro due. Da domani giocheremo 7 partite in 21 giorni. Quest'anno non ci sono titolari, alleno un gruppo di titolari. C'è bisogno di tutti i giocatori".

"Kalulu, Fikayo Tomori, Theo Hernandez e i due centrocampisti sono i più difficili da sostituire? Sono di livello, ma ci sono anche alternative, anzi no, altri giocatori importanti. Si gioca sempre ed è facile tenere alto il livello".

"La prima riserva a centrocampo? Abbiamo Pobega e Bakayoko, vedremo".


"Kjaer? Sta molto meglio, negli ultimi allenamenti mi ha dato sensazioni più positive. Presto sarà pronto per giocare, anche dall'inizio. È un titolare, così come le prestazioni degli altri sono di livello. Siamo al completo, ma la sua importanza è indubbia".


"Theo cresciuto in difesa? Il lavoro viene fatto in quella direzione. Cerchiamo di esaltare le qualità e lavorare sui limiti. Siamo al loro servizio, ma senza la loro disponibilità e senza il loro talento non si fa nulla. Ha raggiunto un livello incredibile e anche in fase difensiva è difficile che sbagli. È un grande e deve continuare così. Anche lui per le qualità che ha deve pensare a crescere".

"Leao disturbato dal mercato? No, da quello che vedo no. È sereno e nel gruppo, si prepara con determinazione e non lo vedo nervoso o preoccupato. Alla prima o non stava benissimo di condizione o non ha trovato posizione, mentre con l'Atalanta ha avuto spunti notevoli. Il giudizio sarebbe cambiato se il tiro fosse entrato. Poi è giusto che pensi a migliorarsi".

"Preferisco un difensore o un centrocampista? Non è questione di numeri, siamo al completo. Se ci sarà modo di migliorare la rosa, si farà. Poi è uguale in quale ruolo".

"Migliorare in Europa? È quello che vogliamo fare noi. Le squadre inglesi stanno buttando soldi che per noi in Italia non sono ipotizzabili. In questi tre anni abbiamo dimostrato che con compattezza e determinazione si possono fare cose importanti. Chiaro che la Champions pretende un livello altissimo".

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Non ho capito chi ha avuto una figlia in questi giorni..
 

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