Conferenza Ibra Conceicao:"Abbiamo sbagliato con Paulo. Obiettivo vincere".

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Raga sarò molto pragmatico :

1) Il massimo è vincere con un bel gioco.

2) E tranquillamente accettabile vincere senza un bel gioco (ma poi ogni anno, trofeo dopo trofeo i tifosi non si accontenterebbero più di "solo" vincere ma vorrebbero lo step successivo, come hanno voluto a Madrid con Capello).

3) e insufficiente giocare bene se non si vince nulla.

4) e chiaramente inaccettabile non vincere e in più nemmeno fare bel gioco.

Noi ad ora non siamo ne nella categoria 1, ne nella 2 e nemmeno nella 3.

Giochiamo male e non otteniamo risultati.

Il catenaccio e uno dei tanti modi di ottenere un risultato.
Forse non è il più bello... Diciamo che per uno che di calcio capisce zero e veramente brutto da vedere... Ma che uno che mastica calcio può apprezzare la linea difensiva che si muove come una sola cosa, può apprezzare le preventive, il pressing,...

Posso accettare tranquillamente un catenacciaro SE SI VINCE.
Ma leggete bene eh. Non ho detto che mi va bene un catenacciaro se "c'entriamo l'obiettivo".
Un catenacciaro per arrivare quarti e andare in CL non mi interessa. L'obiettivo non può essere quello.
Il catenaccio degli anni 60 - 70 non esiste manco più. Ora c'è il "catenaccio attivo", cerchi di rubar palla e vai di ripartenza, gioco tra l'altro esaltante per un giocatore come Leao.
Ma, come già detto, l'importante è avere una squadra forte, senza quello puoi avere anche un dio in panchina ma non vinci, ergo con i Singer, cardinale ed i sui pagliacci ci attacchiamo al tram
 

Igor91

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La conferenza di presentazione di Conceicao, fissata per il 31 dicembre alle ore 12

Ibra:"Voglio ringraziare Fonseca per quello che ha fatto, per il professionista che è, Massimo rispetto per lui. Ma non è riuscito ad avere continuità. Quando sei al Milan i risultati sono fondamentali. Abbiamo deciso di esonerarlo dopo la partita, abbiamo fatto un errore a mandarlo in conferenza e chiediamo scusa. La Supercoppa è uno degli degli obiettivi. Un club come il Milan è sempre preparato per il prossimo step. Non c'è mai panico. Conceicao tutti sanno chi è. Al Porto ha fatto molto bene quando è subentrato. Ha già le sue idee. Ieri ha lavorato subito. Gli daremo il nostro supporto".

Conceicao:"Sono orgoglioso. E' un piacere per me venire in questa squadra enorme. Ho affrontato il Milan in CL tre anni fa. Per me è un passo in avanti nella mia carriera. I tifosi sono l'anima del club. Dobbiamo rispettare questi valori e lavorare tanto per dimostrare che siamo all'altezza del Milan. Se sono qui non è un buon segno. Qualcosa non è andata bene. Ma non è colpa di una persona ma di tante persone. Dobbiamo riflettere. Non c'è tanto tempo per lavorare. Non ci lamentiamo. Siamo qui per cercare di vincere già contro la Juve. Affronterò subito mio figlio? A casa è mio figlio, a livello professionale è un avversario. Come sarà il mio Milan? Noi possiamo cambiare sistema, giocare 442 o 433 tutto quello che volete. Poi c'è la mentalità, la fame, l'intensità il dare tutto che non sono negoziabili. Non è facile. Io sono un appassionato. Vivo intensamente la partita. Loro devono andare sempre al limite di quello che possono fare. Così collettivamente saremo più forti. Cosa non ha funzionato nel Milan? Non è problema di una cosa. Sono tante cose. Paulo ha avuto bei e brutti periodi qui. Poi noi cerchiamo sempre la perfezione ma non è possibile. Fonseca è serio, bravo e lo conosco da tanti anni. Chi è Conceicao? Da giocatore ad allenatore è tutto diverso. Da allenatore non dormi neanche. C'è lo stress di voler conoscere tutte le cose, i dettagli. Noi vogliamo conoscere tutto e bruciare le tappe arrivarci. I tempi sono corti. C'è una semifinale di Coppa e vogliamo essere presenti e attivi. In estate potevo venire al Milan? Ogni settimana si parlava di un club nuovo. Il timing non è importante. C'è tanto lavoro da fare. E' stato tutto molto veloce da ieri. Sto allenando una delle migliori squadre del mondo a livello storico. Non potevo dire di no. La mia scelta è stata subito il Milan. Come sarà il mio rapporto con i giocatori? Dipende sempre dalla situazione. CI sarà chi sarà più contento e chi meno tra chi giocherà e chi resterà in panca. E' la gestione del gruppo. Comunicazione diretta, occhi negli occhi. La pressione fa parte del calcio. Ci sono brutti momenti, poi bisogna passare a uno migliore. Siamo fiduciosi. Ma conteranno solo i risultati non le parole. Io andrò sempre con le mie convinzioni a livello di squadra e tattico. La base e il lavoro sarà sui nostri principi. Il calcio è semplice. Il gioco dominante per me è il risultato. Per me il tiki taka è metterla dentro. C'è tanto lavoro da fare e ci sono giocatori che non possono giocare. Dobbiamo lavorare con quelli a disposizione. Andiamo a lottare con quelli disponibili. Vogliamo vincere contro la Juve. Gli infortuni? Fanno parte del calcio. Guardiamo i disponibili. Theo e Leao? Per me i giocatori sono tutti uguali. Dipenderà da quello che faranno. Se lavoreranno al massimo, ma non il massimo che pensano loro, per me non ci saranno differenze. Poi, i miei discorsi con i giocatori cambieranno anche in base al carattere di ognuno. Io voglio conoscere tutta la storia dei giocatori. Chi è il padre, il fratello. E' il lavoro che mi dice chi merita di giocare. Come gestisco i rapporti con i dirigenti e lo staff? A me piace entrare in rapporto con tutti, anche con i dottori, i fisioterapisti. Oggi ho parlato col nutrizionista. Va tutto veloce. Con la direzione parlerò quando ne ho bisogno. Siamo tutti qui a remare nella stessa direzione. Vogliamo che il Milan arrivi tra le prime quattro. C'è già un primo titolo ora. E poi la Champions. Il mercato di gennaio? Ho detto che come prima cosa voglio conoscere bene i giocatori e quelli del Milan Futuro. Poi vedremo se servirà qualcosa. Io ho la pressione per fare sempre un pò meglio. E questa pressione deve darci qualcosa in più. Prendere questo con responsabilità. Lavorare al massimo, umili e fiduciosi".




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Quanto mi ha dato fastidio il pararsi il clulo di Ibra... Cosa positiva: si stanno carando sotto!
Sono scesi gli spettatori vertiginosamente e salite le contestazioni! E Jerry Cardi-Anale non può di certo permettere che gli venga intaccata la reputazione in Ammeriga ... Dove starà prendendo mreda addosso a secchiate.

Sono felice! E sono anche convinto che a Gennaio 2 colpi li faranno, anche discreti.
Agli americani toccagli tutto, anche la moglie, ma non la faccia!

E comunque bisogna CONTINUARE A NON ANDARE ALLO STADIO E NON COMPRARE NULLA! Questi mangiaMc devono tornare affanfulo da dove sono arrivati se non vogliono capire che il calcio è cuore, non solo finanza.
 

gabri65

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Raga sarò molto pragmatico :

1) Il massimo è vincere con un bel gioco.

2) E tranquillamente accettabile vincere senza un bel gioco (ma poi ogni anno, trofeo dopo trofeo i tifosi non si accontenterebbero più di "solo" vincere ma vorrebbero lo step successivo, come hanno voluto a Madrid con Capello).

3) e insufficiente giocare bene se non si vince nulla.

4) e chiaramente inaccettabile non vincere e in più nemmeno fare bel gioco.

Noi ad ora non siamo ne nella categoria 1, ne nella 2 e nemmeno nella 3.

Giochiamo male e non otteniamo risultati.

Il catenaccio e uno dei tanti modi di ottenere un risultato.
Forse non è il più bello... Diciamo che per uno che di calcio capisce zero e veramente brutto da vedere... Ma che uno che mastica calcio può apprezzare la linea difensiva che si muove come una sola cosa, può apprezzare le preventive, il pressing,...

Posso accettare tranquillamente un catenacciaro SE SI VINCE.
Ma leggete bene eh. Non ho detto che mi va bene un catenacciaro se "c'entriamo l'obiettivo".
Un catenacciaro per arrivare quarti e andare in CL non mi interessa. L'obiettivo non può essere quello.

E' esattamente quello che intendo.

Se poi stiamo più o meno al solito livello dell'Udinese, tanto vale tifare Udinese, almeno loro la prosopopea criminale degli ammerigani non ce l'hanno.

Tra poco sarà 20 anni che non vinciamo nemmeno un titolo internazionale, nemmeno ci andiamo vicini. Mai successo nella storia, catenaccio o no.

E non venitemi a dire che i quarti con l'inda di 2 anni fa "hanno interrotto il digiuno".

Rocco era un catenacciaro, ma è anche vero che ai quei tempi andava di moda, almeno da noi. E son sempre 2 CL. Capello sarà stato catenacciaro, boh, io ho visto semmai squadre che erano talmente superiori da giocare solo quando necessario, e mi stava bene perché è arrivato un ciclo con pochi paragoni con lui al comando. Poi al RM ha trovato un altro contesto e chissenefrega.

Se vi sembra di poter paragonare quelle situazioni a quella nella quale versiamo ora, fate pure. Che dipenda dai giocatori è chiaro, come è chiaro che se continuiamo a raccattare cessi a massimo 20 M rimarremo nella mevda per sempre.

Adesso, oltre a fare schifo, non possiamo nemmeno fare il catenaccio, dato che non abbiamo nemmeno un difensore che si avvicina a quelli delle squadre citate, e tra ballerine e motozappe, il centrocampo latita. Figuriamoci fare il gioco dominante. Infatti siamo 8^.

Roba da nuovo AC Milan Yankee Footballers.
 

Lorenzo 89

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La classe dei giornalisti in Italia è una vergogna assoluta.
Fossi stato uno di loro mi sarei alzato e sarei andato via, gli è stato proibito dalla società di fare domande a Ibrahimovic, manco fossimo a Pyongyang.
 

Zenos

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La classe dei giornalisti in Italia è una vergogna assoluta.
Fossi stato uno di loro mi sarei alzato e sarei andato via, gli è stato proibito dalla società di fare domande a Ibrahimovic, manco fossimo a Pyongyang.
La scusa è stata che doveva partire il volo. Ecco perché hanno iniziato con 20 Min di ritardo.
 

Djici

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Per vincere servono i giocatori forti non è questione di catenacciari o giochisti

I giochi forti servono a prescindere di tutto ovviamente.
Ma poi dipende cosa gli fai fare a questi giocatori.
Se a Reijnders chiedi di seguire il trequartista avversario allora non lo stai utilizzando bene.
Se chiedi a Leao di raddoppiare sul terzino che si sovrappone non lo stai usando al massimo.
Se giochi con Thiaw sulla linea di metà campo a fare la caccia a l'uomo non lo stai usando bene.
Se chiedi a Tomori di giocare 5 metri davanti a Maignan non lo usi al meglio.

Giochista o catennaciaro non e solo un modo di giocare. E un modo di utilizzare al meglio le caratteristiche dei giocatori.

Certo che non fai Tiki Taka con Kessie e Bakayoko... E non puoi fare catenaccio e pressing con Pirlo Seedorf...
 
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Milanforever26

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La conferenza di presentazione di Conceicao, fissata per il 31 dicembre alle ore 12

Ibra:"Voglio ringraziare Fonseca per quello che ha fatto, per il professionista che è, Massimo rispetto per lui. Ma non è riuscito ad avere continuità. Quando sei al Milan i risultati sono fondamentali. Abbiamo deciso di esonerarlo dopo la partita, abbiamo fatto un errore a mandarlo in conferenza e chiediamo scusa. La Supercoppa è uno degli degli obiettivi. Un club come il Milan è sempre preparato per il prossimo step. Non c'è mai panico. Conceicao tutti sanno chi è. Al Porto ha fatto molto bene quando è subentrato. Ha già le sue idee. Ieri ha lavorato subito. Gli daremo il nostro supporto".

Conceicao:"Sono orgoglioso. E' un piacere per me venire in questa squadra enorme. Ho affrontato il Milan in CL tre anni fa. Per me è un passo in avanti nella mia carriera. I tifosi sono l'anima del club. Dobbiamo rispettare questi valori e lavorare tanto per dimostrare che siamo all'altezza del Milan. Se sono qui non è un buon segno. Qualcosa non è andata bene. Ma non è colpa di una persona ma di tante persone. Dobbiamo riflettere. Non c'è tanto tempo per lavorare. Non ci lamentiamo. Siamo qui per cercare di vincere già contro la Juve. Affronterò subito mio figlio? A casa è mio figlio, a livello professionale è un avversario. Come sarà il mio Milan? Noi possiamo cambiare sistema, giocare 442 o 433 tutto quello che volete. Poi c'è la mentalità, la fame, l'intensità il dare tutto che non sono negoziabili. Non è facile. Io sono un appassionato. Vivo intensamente la partita. Loro devono andare sempre al limite di quello che possono fare. Così collettivamente saremo più forti. Cosa non ha funzionato nel Milan? Non è problema di una cosa. Sono tante cose. Paulo ha avuto bei e brutti periodi qui. Poi noi cerchiamo sempre la perfezione ma non è possibile. Fonseca è serio, bravo e lo conosco da tanti anni. Chi è Conceicao? Da giocatore ad allenatore è tutto diverso. Da allenatore non dormi neanche. C'è lo stress di voler conoscere tutte le cose, i dettagli. Noi vogliamo conoscere tutto e bruciare le tappe arrivarci. I tempi sono corti. C'è una semifinale di Coppa e vogliamo essere presenti e attivi. In estate potevo venire al Milan? Ogni settimana si parlava di un club nuovo. Il timing non è importante. C'è tanto lavoro da fare. E' stato tutto molto veloce da ieri. Sto allenando una delle migliori squadre del mondo a livello storico. Non potevo dire di no. La mia scelta è stata subito il Milan. Come sarà il mio rapporto con i giocatori? Dipende sempre dalla situazione. CI sarà chi sarà più contento e chi meno tra chi giocherà e chi resterà in panca. E' la gestione del gruppo. Comunicazione diretta, occhi negli occhi. La pressione fa parte del calcio. Ci sono brutti momenti, poi bisogna passare a uno migliore. Siamo fiduciosi. Ma conteranno solo i risultati non le parole. Io andrò sempre con le mie convinzioni a livello di squadra e tattico. La base e il lavoro sarà sui nostri principi. Il calcio è semplice. Il gioco dominante per me è il risultato. Per me il tiki taka è metterla dentro. C'è tanto lavoro da fare e ci sono giocatori che non possono giocare. Dobbiamo lavorare con quelli a disposizione. Andiamo a lottare con quelli disponibili. Vogliamo vincere contro la Juve. Gli infortuni? Fanno parte del calcio. Guardiamo i disponibili. Theo e Leao? Per me i giocatori sono tutti uguali. Dipenderà da quello che faranno. Se lavoreranno al massimo, ma non il massimo che pensano loro, per me non ci saranno differenze. Poi, i miei discorsi con i giocatori cambieranno anche in base al carattere di ognuno. Io voglio conoscere tutta la storia dei giocatori. Chi è il padre, il fratello. E' il lavoro che mi dice chi merita di giocare. Come gestisco i rapporti con i dirigenti e lo staff? A me piace entrare in rapporto con tutti, anche con i dottori, i fisioterapisti. Oggi ho parlato col nutrizionista. Va tutto veloce. Con la direzione parlerò quando ne ho bisogno. Siamo tutti qui a remare nella stessa direzione. Vogliamo che il Milan arrivi tra le prime quattro. C'è già un primo titolo ora. E poi la Champions. Il mercato di gennaio? Ho detto che come prima cosa voglio conoscere bene i giocatori e quelli del Milan Futuro. Poi vedremo se servirà qualcosa. Io ho la pressione per fare sempre un pò meglio. E questa pressione deve darci qualcosa in più. Prendere questo con responsabilità. Lavorare al massimo, umili e fiduciosi".




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Almeno non ha la faccia da sfig4to di quello che l'ha preceduto..
Ma tanto sappiamo già che sarà l'ennesimo flop
 

malos

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La conferenza di presentazione di Conceicao, fissata per il 31 dicembre alle ore 12

Ibra:"Voglio ringraziare Fonseca per quello che ha fatto, per il professionista che è, Massimo rispetto per lui. Ma non è riuscito ad avere continuità. Quando sei al Milan i risultati sono fondamentali. Abbiamo deciso di esonerarlo dopo la partita, abbiamo fatto un errore a mandarlo in conferenza e chiediamo scusa. La Supercoppa è uno degli degli obiettivi. Un club come il Milan è sempre preparato per il prossimo step. Non c'è mai panico. Conceicao tutti sanno chi è. Al Porto ha fatto molto bene quando è subentrato. Ha già le sue idee. Ieri ha lavorato subito. Gli daremo il nostro supporto".

Conceicao:"Sono orgoglioso. E' un piacere per me venire in questa squadra enorme. Ho affrontato il Milan in CL tre anni fa. Per me è un passo in avanti nella mia carriera. I tifosi sono l'anima del club. Dobbiamo rispettare questi valori e lavorare tanto per dimostrare che siamo all'altezza del Milan. Se sono qui non è un buon segno. Qualcosa non è andata bene. Ma non è colpa di una persona ma di tante persone. Dobbiamo riflettere. Non c'è tanto tempo per lavorare. Non ci lamentiamo. Siamo qui per cercare di vincere già contro la Juve. Affronterò subito mio figlio? A casa è mio figlio, a livello professionale è un avversario. Come sarà il mio Milan? Noi possiamo cambiare sistema, giocare 442 o 433 tutto quello che volete. Poi c'è la mentalità, la fame, l'intensità il dare tutto che non sono negoziabili. Non è facile. Io sono un appassionato. Vivo intensamente la partita. Loro devono andare sempre al limite di quello che possono fare. Così collettivamente saremo più forti. Cosa non ha funzionato nel Milan? Non è problema di una cosa. Sono tante cose. Paulo ha avuto bei e brutti periodi qui. Poi noi cerchiamo sempre la perfezione ma non è possibile. Fonseca è serio, bravo e lo conosco da tanti anni. Chi è Conceicao? Da giocatore ad allenatore è tutto diverso. Da allenatore non dormi neanche. C'è lo stress di voler conoscere tutte le cose, i dettagli. Noi vogliamo conoscere tutto e bruciare le tappe arrivarci. I tempi sono corti. C'è una semifinale di Coppa e vogliamo essere presenti e attivi. In estate potevo venire al Milan? Ogni settimana si parlava di un club nuovo. Il timing non è importante. C'è tanto lavoro da fare. E' stato tutto molto veloce da ieri. Sto allenando una delle migliori squadre del mondo a livello storico. Non potevo dire di no. La mia scelta è stata subito il Milan. Come sarà il mio rapporto con i giocatori? Dipende sempre dalla situazione. CI sarà chi sarà più contento e chi meno tra chi giocherà e chi resterà in panca. E' la gestione del gruppo. Comunicazione diretta, occhi negli occhi. La pressione fa parte del calcio. Ci sono brutti momenti, poi bisogna passare a uno migliore. Siamo fiduciosi. Ma conteranno solo i risultati non le parole. Io andrò sempre con le mie convinzioni a livello di squadra e tattico. La base e il lavoro sarà sui nostri principi. Il calcio è semplice. Il gioco dominante per me è il risultato. Per me il tiki taka è metterla dentro. C'è tanto lavoro da fare e ci sono giocatori che non possono giocare. Dobbiamo lavorare con quelli a disposizione. Andiamo a lottare con quelli disponibili. Vogliamo vincere contro la Juve. Gli infortuni? Fanno parte del calcio. Guardiamo i disponibili. Theo e Leao? Per me i giocatori sono tutti uguali. Dipenderà da quello che faranno. Se lavoreranno al massimo, ma non il massimo che pensano loro, per me non ci saranno differenze. Poi, i miei discorsi con i giocatori cambieranno anche in base al carattere di ognuno. Io voglio conoscere tutta la storia dei giocatori. Chi è il padre, il fratello. E' il lavoro che mi dice chi merita di giocare. Come gestisco i rapporti con i dirigenti e lo staff? A me piace entrare in rapporto con tutti, anche con i dottori, i fisioterapisti. Oggi ho parlato col nutrizionista. Va tutto veloce. Con la direzione parlerò quando ne ho bisogno. Siamo tutti qui a remare nella stessa direzione. Vogliamo che il Milan arrivi tra le prime quattro. C'è già un primo titolo ora. E poi la Champions. Il mercato di gennaio? Ho detto che come prima cosa voglio conoscere bene i giocatori e quelli del Milan Futuro. Poi vedremo se servirà qualcosa. Io ho la pressione per fare sempre un pò meglio. E questa pressione deve darci qualcosa in più. Prendere questo con responsabilità. Lavorare al massimo, umili e fiduciosi".




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Conferenza degna della Corea del Nord, non si potevano fare domande a Ibra. E i giornalai accettano supini. Fantozzi aveva più dignità e schiena dritta.
 
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