Conferenza Giampaolo pre Milan - Brescia. 30 agosto 2019.

Aron

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La conferenza di Giampaolo pre Milan - Brescia:"Il primo giorno che sono venuto qui ho detto di aver bisogno di tempo. Il tempo è il nostro miglior alleato. L'essenza del giocatore resta sempre la stessa, ma la squadra lavora ed è fidelizzata. C'è da mettere insieme cose a poste nel pensiero collettivo. A Udine abbiamo sbagliato per mancanza di conoscenze. Piatek? E' un problema di spazi. Se non ho lo spazio dietro devo venirlo a prenderlo davanti. Anche qui è questione di conoscenze. Il fatto che domani ci saranno 60.000 spettatori è positivo. Chiedo la pazienza giusta. E' solo questione di tempo. Il Milan dovrà fare il Milan e imporre il proprio gioco. Poi ci sono anche gli avversari ma la mentalità deve essere quella. Nei concetti non si cambia nulla. Si porta avanti il lavoro cominciato. Posso spostare un giocatore ma non cambiano i principi. Abbiamo fatto grandi partite contro grandi squadre nel precampionato dove c'era una contrapposizione. Siamo andati meno bene quando l'avversario ci ha aspettato. Dai principi di gioco non si arretra di un millimetro. Il modulo di domani? E' questione di interpretazione non di numeri. Bonaventura? E' indietro fisicamente. Deve avere pazienza e aspettare. I calciatori non devono avere mai paura di sbagliare. Si devono divertire dentro la partita. Esaltarsi. Sono fiducioso? i calciatori lavorano bene e sono fidelizzati. Zero preoccupazioni. Il termometro è l'atteggiamento della squadra. Sono contento per come lavorano. Ricordi del Brescia? Sono passati sei anni. Ricordo poco. Loro sono una buona squadra. Assomiglia molto alla mia Samp. E' organizzata, sa fare le cose e riesce ad annullare il gap di esperienza attraverso un lavoro collettivo. Confronto coi dirigenti dopo Udine? Abbiamo parlato della partita. Loro capiscono le dinamiche. Ci siamo confrontati ma la partita è chiara. Non c'è bisogno di molto per capire ciò che abbiamo fatto in modo giusto e sbagliato. Da lì si va avanti per costruire uno step di lavoro migliore. C'è da lavorare insieme. Non dimenticate che io sono partito in ritiro con otto primavera. Poi è sempre il calciatore che esalta il pensiero. L'ho detto prima. Non voglio essere ripetitivo. Se pensate che un giocatore arriva domani e gioca, non lo farà mai. Deve mettersi in coda e capire tante cose. La mia caratteristica di lavoro è diversa. Non contesto a caso il mercato che chiude a settembre. Dal punto di vista del lavoro non è congruo. I nostri play sono Biglia e Bennacer. Biglia si è infortunato, bennacer ha fatto pochi allenamenti. La scelta cade su Hakan. Ho toccato con mano la reazione dei giocatori dopo il KO contro l'Udinese. La sconfitta infastidisce tutti. Hanno fatto una buona settimana di lavoro".

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La conferenza di Giampaolo pre Milan - Brescia:"Il primo giorno che sono venuto qui ho detto di aver bisogno di tempo. Il tempo è il nostro miglior alleato. L'essenza del giocatore resta sempre la stessa, ma la squadra lavora ed è fidelizzata. C'è da mettere insieme cose a poste nel pensiero collettivo. A Udine abbiamo sbagliato per mancanza di conoscenze. Piatek? E' un problema di spazi. Se non ho lo spazio dietro devo venirlo a prenderlo davanti. Anche qui è questione di conoscenze. Il fatto che domani ci saranno 60.000 spettatori è positivo. Chiedo la pazienza giusta. E' solo questione di tempo. Il Milan dovrà fare il Milan e imporre il proprio gioco. Poi ci sono anche gli avversari ma la mentalità deve essere quella. Nei concetti non si cambia nulla. Si porta avanti il lavoro cominciato. Posso spostare un giocatore ma non cambiano i principi. Abbiamo fatto grandi partite contro grandi squadre nel precampionato dove c'era una contrapposizione. Siamo andati meno bene quando l'avversario ci ha aspettato. Dai principi di gioco non si arretra di un millimetro. Il modulo di domani? E' questione di interpretazione non di numeri. Bonaventura? E' indietro fisicamente. Deve avere pazienza e aspettare. I calciatori non devono avere mai paura di sbagliare. Si devono divertire dentro la partita. Esaltarsi. Sono fiducioso? i calciatori lavorano bene e sono fidelizzati. Zero preoccupazioni. Il termometro è l'atteggiamento della squadra. Sono contento per come lavorano. Ricordi del Brescia? Sono passati sei anni. Ricordo poco. Loro sono una buona squadra. Assomiglia molto alla mia Samp. E' organizzata, sa fare le cose e riesce ad annullare il gap di esperienza attraverso un lavoro collettivo. Confronto coi dirigenti dopo Udine? Abbiamo parlato della partita. Loro capiscono le dinamiche. Ci siamo confrontati ma la partita è chiara. Non c'è bisogno di molto per capire ciò che abbiamo fatto in modo giusto e sbagliato. Da lì si va avanti per costruire uno step di lavoro migliore. C'è da lavorare insieme. Non dimenticate che io sono partito in ritiro con otto primavera. Poi è sempre il calciatore che esalta il pensiero. L'ho detto prima. Non voglio essere ripetitivo. Se pensate che un giocatore arriva domani e gioca, non lo farà mai. Deve mettersi in coda e capire tante cose. La mia caratteristica di lavoro è diversa. Non contesto a caso il mercato che chiude a settembre. Dal punto di vista del lavoro non è congruo. I nostri play sono Biglia e Bennacer. Biglia si è infortunato, bennacer ha fatto pochi allenamenti. La scelta cade su Hakan. Ho toccato con mano la reazione dei giocatori dopo il KO contro l'Udinese. La sconfitta infastidisce tutti. Hanno fatto una buona settimana di lavoro. Suso a destra o dietro le punte? Vedrete domani. Alcune volte sono sciocco altre talebano. Io vado avanti per un'idea di calcio che è quella. MI aspetto un colpo di mercato? I miei dirigenti sanno cosa fare. Vedono allenamenti e fanno valutazioni. Io alleno la squadra e sono contento di come i giocatori lavorano. Sanno loro se c'è da fare qualcosa. Oggi agli allenatori viene detto "Tu pensa ad allenare. In linea generale c'è sempre poco tempo, ma io il tempo devo prendermelo comunque. NOn salto step ma fisso principi e comportamenti. Io il tempo me lo vado a prendere e non derogo da un percorso. Ogni allenamento deve avere un obiettivo e una finalità per migliorarci. Il pensiero collettivo migliora i giocatori. Poi, più giocatori forti abbiamo e più la squadra sarà migliore. Ho dato un segnale di debolezza dopo le dichiarazioni di Udine? Sono state strumentalizzate. Io posso cambiare un ruolo un giocatore ma non cambio il pensiero originario del modo di fare le cose".

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La conferenza di Giampaolo pre Milan - Brescia:"Il primo giorno che sono venuto qui ho detto di aver bisogno di tempo. Il tempo è il nostro miglior alleato. L'essenza del giocatore resta sempre la stessa, ma la squadra lavora ed è fidelizzata. C'è da mettere insieme cose a poste nel pensiero collettivo. A Udine abbiamo sbagliato per mancanza di conoscenze. Piatek? E' un problema di spazi. Se non ho lo spazio dietro devo venirlo a prenderlo davanti. Anche qui è questione di conoscenze. Il fatto che domani ci saranno 60.000 spettatori è positivo. Chiedo la pazienza giusta. E' solo questione di tempo. Il Milan dovrà fare il Milan e imporre il proprio gioco. Poi ci sono anche gli avversari ma la mentalità deve essere quella. Nei concetti non si cambia nulla. Si porta avanti il lavoro cominciato. Posso spostare un giocatore ma non cambiano i principi. Abbiamo fatto grandi partite contro grandi squadre nel precampionato dove c'era una contrapposizione. Siamo andati meno bene quando l'avversario ci ha aspettato. Dai principi di gioco non si arretra di un millimetro. Il modulo di domani? E' questione di interpretazione non di numeri. Bonaventura? E' indietro fisicamente. Deve avere pazienza e aspettare. I calciatori non devono avere mai paura di sbagliare. Si devono divertire dentro la partita. Esaltarsi. Sono fiducioso? i calciatori lavorano bene e sono fidelizzati. Zero preoccupazioni. Il termometro è l'atteggiamento della squadra. Sono contento per come lavorano. Ricordi del Brescia? Sono passati sei anni. Ricordo poco. Loro sono una buona squadra. Assomiglia molto alla mia Samp. E' organizzata, sa fare le cose e riesce ad annullare il gap di esperienza attraverso un lavoro collettivo. Confronto coi dirigenti dopo Udine? Abbiamo parlato della partita. Loro capiscono le dinamiche. Ci siamo confrontati ma la partita è chiara. Non c'è bisogno di molto per capire ciò che abbiamo fatto in modo giusto e sbagliato. Da lì si va avanti per costruire uno step di lavoro migliore. C'è da lavorare insieme. Non dimenticate che io sono partito in ritiro con otto primavera. Poi è sempre il calciatore che esalta il pensiero. L'ho detto prima. Non voglio essere ripetitivo. Se pensate che un giocatore arriva domani e gioca, non lo farà mai. Deve mettersi in coda e capire tante cose. La mia caratteristica di lavoro è diversa. Non contesto a caso il mercato che chiude a settembre. Dal punto di vista del lavoro non è congruo. I nostri play sono Biglia e Bennacer. Biglia si è infortunato, bennacer ha fatto pochi allenamenti. La scelta cade su Hakan. Ho toccato con mano la reazione dei giocatori dopo il KO contro l'Udinese. La sconfitta infastidisce tutti. Hanno fatto una buona settimana di lavoro. Suso a destra o dietro le punte? Vedrete domani. Alcune volte sono sciocco altre talebano. Io vado avanti per un'idea di calcio che è quella. MI aspetto un colpo di mercato? I miei dirigenti sanno cosa fare. Vedono allenamenti e fanno valutazioni. Io alleno la squadra e sono contento di come i giocatori lavorano. Sanno loro se c'è da fare qualcosa. Oggi agli allenatori viene detto "Tu pensa ad allenare. In linea generale c'è sempre poco tempo, ma io il tempo devo prendermelo comunque. NOn salto step ma fisso principi e comportamenti. Io il tempo me lo vado a prendere e non derogo da un percorso. Ogni allenamento deve avere un obiettivo e una finalità per migliorarci. Il pensiero collettivo migliora i giocatori. Poi, più giocatori forti abbiamo e più la squadra sarà migliore. Ho dato un segnale di debolezza dopo le dichiarazioni di Udine? Sono state strumentalizzate. Io posso cambiare un ruolo un giocatore ma non cambio il pensiero originario del modo di fare le cose. Dobbiamo parlare ance di condizione fisica e di integrare giocatori in un pensiero collettivo. Borini si è allenato molto bene, non ha saltato un allenamento era in buona condizione ed ha giocato lui. Il Milan non può pensare di avere undici titolari. Ognuno di loro deve portare un pezzettino di plusvalore alla squadra che è al di sopra. Mancano un pò di centrimetri? Il gol su calcio d'angolo è stato sbagliato un aspetto di posizionamento che poi abbiamo rivisto. Non tutte le squadre sono dotati di giocatori da 1,90. Che a me non piacciono. Più sono alti e meno sanno giocare. Non bisognava far partire il giocatore con quella rincorsa. Calhanoglu trequartista? Il trequartista è un attaccante per caratteristiche. Con duttilità spirito e sacrifico. Ecco perchè Suso può giocare lì. Non penso ad un trequartista centrocampista a meno che non ci sia bisogno di forza e struttura. Gli attaccanti? Sono bravi e lavorano. Devo tirare fuori il massimo da loro. Scelte condizionato dal mercato in uscita? No. Quelli che convocherò sono tutti nelle condizioni di giocare. Il mercato no mi interessa. Il Milan è sopra gli interessi individuali. Chi è al Milan è all'apice ".

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ok abbiamo capito che non capisci una mazza.
a questo punto se ci sarà la turca tiferò contro. io mi sono rotto di questa gente.
 
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La conferenza di Giampaolo pre Milan - Brescia:"Il primo giorno che sono venuto qui ho detto di aver bisogno di tempo. Il tempo è il nostro miglior alleato. L'essenza del giocatore resta sempre la stessa, ma la squadra lavora ed è fidelizzata. C'è da mettere insieme cose a poste nel pensiero collettivo. A Udine abbiamo sbagliato per mancanza di conoscenze. Piatek? E' un problema di spazi. Se non ho lo spazio dietro devo venirlo a prenderlo davanti. Anche qui è questione di conoscenze. Il fatto che domani ci saranno 60.000 spettatori è positivo. Chiedo la pazienza giusta. E' solo questione di tempo. Il Milan dovrà fare il Milan e imporre il proprio gioco. Poi ci sono anche gli avversari ma la mentalità deve essere quella. Nei concetti non si cambia nulla. Si porta avanti il lavoro cominciato. Posso spostare un giocatore ma non cambiano i principi. Abbiamo fatto grandi partite contro grandi squadre nel precampionato dove c'era una contrapposizione. Siamo andati meno bene quando l'avversario ci ha aspettato. Dai principi di gioco non si arretra di un millimetro. Il modulo di domani? E' questione di interpretazione non di numeri. Bonaventura? E' indietro fisicamente. Deve avere pazienza e aspettare. I calciatori non devono avere mai paura di sbagliare. Si devono divertire dentro la partita. Esaltarsi. Sono fiducioso? i calciatori lavorano bene e sono fidelizzati. Zero preoccupazioni. Il termometro è l'atteggiamento della squadra. Sono contento per come lavorano. Ricordi del Brescia? Sono passati sei anni. Ricordo poco. Loro sono una buona squadra. Assomiglia molto alla mia Samp. E' organizzata, sa fare le cose e riesce ad annullare il gap di esperienza attraverso un lavoro collettivo. Confronto coi dirigenti dopo Udine? Abbiamo parlato della partita. Loro capiscono le dinamiche. Ci siamo confrontati ma la partita è chiara. Non c'è bisogno di molto per capire ciò che abbiamo fatto in modo giusto e sbagliato. Da lì si va avanti per costruire uno step di lavoro migliore. C'è da lavorare insieme. Non dimenticate che io sono partito in ritiro con otto primavera. Poi è sempre il calciatore che esalta il pensiero. L'ho detto prima. Non voglio essere ripetitivo. Se pensate che un giocatore arriva domani e gioca, non lo farà mai. Deve mettersi in coda e capire tante cose. La mia caratteristica di lavoro è diversa. Non contesto a caso il mercato che chiude a settembre. Dal punto di vista del lavoro non è congruo. I nostri play sono Biglia e Bennacer. Biglia si è infortunato, bennacer ha fatto pochi allenamenti. La scelta cade su Hakan. Ho toccato con mano la reazione dei giocatori dopo il KO contro l'Udinese. La sconfitta infastidisce tutti. Hanno fatto una buona settimana di lavoro. Suso a destra o dietro le punte? Vedrete domani. Alcune volte sono sciocco altre talebano. Io vado avanti per un'idea di calcio che è quella. MI aspetto un colpo di mercato? I miei dirigenti sanno cosa fare. Vedono allenamenti e fanno valutazioni. Io alleno la squadra e sono contento di come i giocatori lavorano. Sanno loro se c'è da fare qualcosa. Oggi agli allenatori viene detto "Tu pensa ad allenare. In linea generale c'è sempre poco tempo, ma io il tempo devo prendermelo comunque. NOn salto step ma fisso principi e comportamenti. Io il tempo me lo vado a prendere e non derogo da un percorso. Ogni allenamento deve avere un obiettivo e una finalità per migliorarci. Il pensiero collettivo migliora i giocatori. Poi, più giocatori forti abbiamo e più la squadra sarà migliore. Ho dato un segnale di debolezza dopo le dichiarazioni di Udine? Sono state strumentalizzate. Io posso cambiare un ruolo un giocatore ma non cambio il pensiero originario del modo di fare le cose. Dobbiamo parlare ance di condizione fisica e di integrare giocatori in un pensiero collettivo. Borini si è allenato molto bene, non ha saltato un allenamento era in buona condizione ed ha giocato lui. Il Milan non può pensare di avere undici titolari. Ognuno di loro deve portare un pezzettino di plusvalore alla squadra che è al di sopra. Mancano un pò di centrimetri? Il gol su calcio d'angolo è stato sbagliato un aspetto di posizionamento che poi abbiamo rivisto. Non tutte le squadre sono dotati di giocatori da 1,90. Che a me non piacciono. Più sono alti e meno sanno giocare. Non bisognava far partire il giocatore con quella rincorsa. Calhanoglu trequartista? Il trequartista è un attaccante per caratteristiche. Con duttilità spirito e sacrifico. Ecco perchè Suso può giocare lì. Non penso ad un trequartista centrocampista a meno che non ci sia bisogno di forza e struttura. Gli attaccanti? Sono bravi e lavorano. Devo tirare fuori il massimo da loro. Scelte condizionato dal mercato in uscita? No. Quelli che convocherò sono tutti nelle condizioni di giocare. Il mercato no mi interessa. Il Milan è sopra gli interessi individuali. Chi è al Milan è all'apice ".

Aldilà di quello che ho detto l'ho visto particolarmente sereno, anche sorridente.
Alla domande sul mercato e su Calhanoglu che può giocare trequartista ha glissato...e la cosa mi fa ben sperare.
Vediamo domani.
 

kipstar

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ci sono diverse cose dette che non mi trovano concorde con il mister......speriamo abbia ragione lui......
 
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Mancano un pò di centrimetri? Il gol su calcio d'angolo è stato sbagliato un aspetto di posizionamento che poi abbiamo rivisto. Non tutte le squadre sono dotati di giocatori da 1,90. Che a me non piacciono. Più sono alti e meno sanno giocare. Non bisognava far partire il giocatore con quella rincorsa.

in effetti ibra e gullit erano scarsi e poco utili.

questo ha dei problemi per me. li scelgono apposta a questo punto
 

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La conferenza di Giampaolo pre Milan - Brescia:"Il primo giorno che sono venuto qui ho detto di aver bisogno di tempo. Il tempo è il nostro miglior alleato. L'essenza del giocatore resta sempre la stessa, ma la squadra lavora ed è fidelizzata. C'è da mettere insieme cose a poste nel pensiero collettivo. A Udine abbiamo sbagliato per mancanza di conoscenze. Piatek? E' un problema di spazi. Se non ho lo spazio dietro devo venirlo a prenderlo davanti. Anche qui è questione di conoscenze. Il fatto che domani ci saranno 60.000 spettatori è positivo. Chiedo la pazienza giusta. E' solo questione di tempo. Il Milan dovrà fare il Milan e imporre il proprio gioco. Poi ci sono anche gli avversari ma la mentalità deve essere quella. Nei concetti non si cambia nulla. Si porta avanti il lavoro cominciato. Posso spostare un giocatore ma non cambiano i principi. Abbiamo fatto grandi partite contro grandi squadre nel precampionato dove c'era una contrapposizione. Siamo andati meno bene quando l'avversario ci ha aspettato. Dai principi di gioco non si arretra di un millimetro. Il modulo di domani? E' questione di interpretazione non di numeri. Bonaventura? E' indietro fisicamente. Deve avere pazienza e aspettare. I calciatori non devono avere mai paura di sbagliare. Si devono divertire dentro la partita. Esaltarsi. Sono fiducioso? i calciatori lavorano bene e sono fidelizzati. Zero preoccupazioni. Il termometro è l'atteggiamento della squadra. Sono contento per come lavorano. Ricordi del Brescia? Sono passati sei anni. Ricordo poco. Loro sono una buona squadra. Assomiglia molto alla mia Samp. E' organizzata, sa fare le cose e riesce ad annullare il gap di esperienza attraverso un lavoro collettivo. Confronto coi dirigenti dopo Udine? Abbiamo parlato della partita. Loro capiscono le dinamiche. Ci siamo confrontati ma la partita è chiara. Non c'è bisogno di molto per capire ciò che abbiamo fatto in modo giusto e sbagliato. Da lì si va avanti per costruire uno step di lavoro migliore. C'è da lavorare insieme. Non dimenticate che io sono partito in ritiro con otto primavera. Poi è sempre il calciatore che esalta il pensiero. L'ho detto prima. Non voglio essere ripetitivo. Se pensate che un giocatore arriva domani e gioca, non lo farà mai. Deve mettersi in coda e capire tante cose. La mia caratteristica di lavoro è diversa. Non contesto a caso il mercato che chiude a settembre. Dal punto di vista del lavoro non è congruo. I nostri play sono Biglia e Bennacer. Biglia si è infortunato, bennacer ha fatto pochi allenamenti. La scelta cade su Hakan. Ho toccato con mano la reazione dei giocatori dopo il KO contro l'Udinese. La sconfitta infastidisce tutti. Hanno fatto una buona settimana di lavoro. Suso a destra o dietro le punte? Vedrete domani. Alcune volte sono sciocco altre talebano. Io vado avanti per un'idea di calcio che è quella. MI aspetto un colpo di mercato? I miei dirigenti sanno cosa fare. Vedono allenamenti e fanno valutazioni. Io alleno la squadra e sono contento di come i giocatori lavorano. Sanno loro se c'è da fare qualcosa. Oggi agli allenatori viene detto "Tu pensa ad allenare. In linea generale c'è sempre poco tempo, ma io il tempo devo prendermelo comunque. NOn salto step ma fisso principi e comportamenti. Io il tempo me lo vado a prendere e non derogo da un percorso. Ogni allenamento deve avere un obiettivo e una finalità per migliorarci. Il pensiero collettivo migliora i giocatori. Poi, più giocatori forti abbiamo e più la squadra sarà migliore. Ho dato un segnale di debolezza dopo le dichiarazioni di Udine? Sono state strumentalizzate. Io posso cambiare un ruolo un giocatore ma non cambio il pensiero originario del modo di fare le cose. Dobbiamo parlare ance di condizione fisica e di integrare giocatori in un pensiero collettivo. Borini si è allenato molto bene, non ha saltato un allenamento era in buona condizione ed ha giocato lui. Il Milan non può pensare di avere undici titolari. Ognuno di loro deve portare un pezzettino di plusvalore alla squadra che è al di sopra. Mancano un pò di centrimetri? Il gol su calcio d'angolo è stato sbagliato un aspetto di posizionamento che poi abbiamo rivisto. Non tutte le squadre sono dotati di giocatori da 1,90. Che a me non piacciono. Più sono alti e meno sanno giocare. Non bisognava far partire il giocatore con quella rincorsa. Calhanoglu trequartista? Il trequartista è un attaccante per caratteristiche. Con duttilità spirito e sacrifico. Ecco perchè Suso può giocare lì. Non penso ad un trequartista centrocampista a meno che non ci sia bisogno di forza e struttura. Gli attaccanti? Sono bravi e lavorano. Devo tirare fuori il massimo da loro. Scelte condizionato dal mercato in uscita? No. Quelli che convocherò sono tutti nelle condizioni di giocare. Il mercato no mi interessa. Il Milan è sopra gli interessi individuali. Chi è al Milan è all'apice ".

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