Conferenza Gattuso pre Samp - Milan. 29 marzo 2019.

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La conferenza di Gattuso pre Sampdoria - Milan. Ecco le parole del tecnico:"In campionato e in coppa Italia ci hanno messo in grandissima difficoltà. I tre davanti si muovono in modo incredibile. La difesa è sempre preparata e hanno un grandissimo allenatore. Abbiamo lavorato bene e sofferto tanto. C'è stata tantissima amarezza dopo il derby. Quelli che sono rimasti qui si sono allenati con grandissimo entusiasmo. I finali di partita? Dicevano che assomigliavo a Rocco. Poi abbiamo provato a fare qualcosa di diversi ma bisogna conoscere bene i giocatori. Io da giocatore facevo pressione alta. Come fa a non piacermi quel gioco? Contro l'Inter sono stato io a preparare la partita così, facendo una pressione un pò più alta. Forse non sono stato bravo abbastanza. Squadra scollata. Abbiamo giocato su 48 metri le imbucate di Vecino ci hanno messo in grandissima difficoltà. L'errore è stato mio che ho provato a fare qualcosa di diverso. Dobbiamo continuare a fare ciò che sappiamo fare meglio. Kessie? Il confronto l'ho avuto ieri. Era in programma oggi la chiacchierata. Io non porto rancore. Ma i ragazzi sanno che io mi strappo il cuore e loro ci possono palleggiare. Però ci vuole rispetto. Da parte mia c'è stata grandissima delusione. La società è stata impeccabile. Nella carriera da calciatore ho sbagliato più di una volta, non verso i miei compagni. Ho sempre pagato a caro prezzo. Mi sono assunto le mie responsabilità. La società me l'ha fatto pesare. Galliani voleva togliermi la fascia dopo la partita contro il Tottenham. Era giusto. Poi la squadra si è messo di mezzo e mi ha protetto. Non sono arrabbiato con Frank, c'è delusione ma è finita qui. Ora ci sono dieci finali, dobbiamo essere bravi a non perdere la testa e pensare partita dopo partita. San Siro? E' il cuore, senti l'odore della storia. Ma per essere al top ci vuole qualcosa, la Juve insegna. Bisogna capire le esigenze di un club che vuole tornare a competere con squadra che hanno stadi, denaro, diritti tv superiori. E' giusto che la società stia pensando a qualcosa di diverso. In questo momento abbiamo gli stimoli nonostante la sconfitta nel derby. Abbiamo sbagliato quella partita. E' stata una partita come quella contro l'Arsenal. Stessi errori stessa pressione. Ripeto, è stata una mazzata ma dobbiamo guardare avanti. Siamo lì. Noi siamo primi per il nostro scudetto. Ci stiamo giocando il nostro scudetto a 10 partite dalla fine e siamo lì. Nel primo tempo l'Inter poteva stare 3-0 ma poi poteva finire anche 3-3. Pensa che le palle di Castillejo e Cutrone fossero finite dentro. Non è stato tutto da buttar via. Abbiamo creato palle gol. Contraccolpo riassorbito? Vediamo domani ma la squadra sa cosa si sta giocando. E' una squadra che farà di tutto per l'obiettivo. Che Milan voglio vedere? Una squadra che non regala nulla. Nel derby non c'abbiamo capito nulla nel primo tempo. Domani dobbiamo rispettare l'avversario, non prendere imbarcate e non andare in panico. Anche meno bella ma che non soffre gli avversari. In questo momento facciamo fatica a fare un certo tipo di calcio, quando vogliamo fare una pressione un pò più alta. Lo dicono le statistiche. Ultime partite decisive per il mio futuro? Il mio futuro lo saprete tra due mesi e non è la priorità del club. Penso solo a centrare l'obiettivo, fondamentale per tutti. Poi tra due mesi vi dico davvero quello che penso veramente. Devo riuscire a portare il Milan dove merita. Sento tante chiacchiere, mi faccio scivolare tutto addosso. Alla fine vi dirò quello che farò. Giocatori come meriterebbe di giocare, come Castillejo? Qui non siamo al bar. Secondo te io sono masochista? Dobbiamo guardare al presente, il gruppo è più importante dei singoli. Non dovevamo dire niente riguardo la lite Biglia Kessie? Potevamo far passare una roba del genere, davanti a 200 tv? Dobbiamo mettere da parte tutto. Abbiamo ancora dieci partite. Non dobbiamo prenderci a martellate. L'Inter è stata superiore a noi. Ho già detto che sono stato io a sbagliare, chiedendo una pressione più alta nel derby. Mi assumo le responsabilità. Castillejo in stagione ha più di 20 presenze, forse non è partito spesso titolare e va bene. Ma ora sembra che siamo settimi. Siamo lì e dobbiamo farci trovare pronti. Rispetto a Spalletti mi sento il giovane Gattuso? Non è stata la posizione di Vecino a metterci in difficoltà ma il nostro atteggiamento. Poi Vecino è uno che entra sempre in area. Sicuramente abbiamo sbagliato noi. L'atteggiamento con le grandi? Forse non riesco a preparare bene le partite ma può farsi che siano più forti di noi. Devo crescere, forse non sono bravo abbastanza. Voglio crescere col Milan? E' normale ma non voglio parlare di questo e del mio futuro. Scaroni dice che il quarto posto è meglio dello scudetto? Non esageriamo. Preferisco vincere uno scudetto che arrivare quarto. Non sono d'accordo con lui. Da allenatore baratterei due scudetti con due non partecipazioni alla Champions. Poi a livello economico ha ragione Scaroni. I gol di nazionali? Importanti, ma ora testa al Milan. Suso?Non faccio il mago, non so che Suso vedremo. Deve avere meno pause e stare più nel gioco. Riesce a darci qualità e mandare i compagni in gol. Bisogna dargli fiducia. Paquetà mezzala in nazionale? Anche nel Flamengo giocava mezzala. In nazionale fa meno fase difensiva. Se oggi siamo nella posizione in cui siamo è perchè siamo rimasti uniti nei momenti di difficoltà. E' stata la nostra grande forza. Può succedere che si litighi ma c'è lo spogliatoio. Non siamo al grande fratello. Certe cose ce le diciamo nello spogliatoio, nel mio ufficio o nella sauna e si può chiarire. Per questo ci sono rimasto e non permetto a nessuno di poter rovinare questo aspetto".

Diciamo che se decidesse di lasciare dopo averci portato in Champions (tutt'altro che scontato) avrebbe vinto tutto alla faccia di chi lo odia.

Arrivare quarti oggi è la priorità poi io accetterò qualsiasi scelta sua o della società.

(Però gongolerei a leggere i commenti di qualcuno se Gattuso mollasse e arrivasse #ColpaDiAllegri :fuma:)
 

Mic

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le parole di oggi non mi piacciono per nulla.
Poteva parlare a fine stagione senza lanciare il sasso prima.
C’è qualcosa che mi preoccupa.
 
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le parole di oggi non mi piacciono per nulla.
Poteva parlare a fine stagione senza lanciare il sasso prima.
C’è qualcosa che mi preoccupa.

Infatti..., a maggior ragione visto che e' supportato da tutti giornalisti/amici/colleghi .
 
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La conferenza di Gattuso pre Sampdoria - Milan. Ecco le parole del tecnico:"In campionato e in coppa Italia ci hanno messo in grandissima difficoltà. I tre davanti si muovono in modo incredibile. La difesa è sempre preparata e hanno un grandissimo allenatore. Abbiamo lavorato bene e sofferto tanto. C'è stata tantissima amarezza dopo il derby. Quelli che sono rimasti qui si sono allenati con grandissimo entusiasmo. I finali di partita? Dicevano che assomigliavo a Rocco. Poi abbiamo provato a fare qualcosa di diversi ma bisogna conoscere bene i giocatori. Io da giocatore facevo pressione alta. Come fa a non piacermi quel gioco? Contro l'Inter sono stato io a preparare la partita così, facendo una pressione un pò più alta. Forse non sono stato bravo abbastanza. Squadra scollata. Abbiamo giocato su 48 metri le imbucate di Vecino ci hanno messo in grandissima difficoltà. L'errore è stato mio che ho provato a fare qualcosa di diverso. Dobbiamo continuare a fare ciò che sappiamo fare meglio. Kessie? Il confronto l'ho avuto ieri. Era in programma oggi la chiacchierata. Io non porto rancore. Ma i ragazzi sanno che io mi strappo il cuore e loro ci possono palleggiare. Però ci vuole rispetto. Da parte mia c'è stata grandissima delusione. La società è stata impeccabile. Nella carriera da calciatore ho sbagliato più di una volta, non verso i miei compagni. Ho sempre pagato a caro prezzo. Mi sono assunto le mie responsabilità. La società me l'ha fatto pesare. Galliani voleva togliermi la fascia dopo la partita contro il Tottenham. Era giusto. Poi la squadra si è messo di mezzo e mi ha protetto. Non sono arrabbiato con Frank, c'è delusione ma è finita qui. Ora ci sono dieci finali, dobbiamo essere bravi a non perdere la testa e pensare partita dopo partita. San Siro? E' il cuore, senti l'odore della storia. Ma per essere al top ci vuole qualcosa, la Juve insegna. Bisogna capire le esigenze di un club che vuole tornare a competere con squadra che hanno stadi, denaro, diritti tv superiori. E' giusto che la società stia pensando a qualcosa di diverso. In questo momento abbiamo gli stimoli nonostante la sconfitta nel derby. Abbiamo sbagliato quella partita. E' stata una partita come quella contro l'Arsenal. Stessi errori stessa pressione. Ripeto, è stata una mazzata ma dobbiamo guardare avanti. Siamo lì. Noi siamo primi per il nostro scudetto. Ci stiamo giocando il nostro scudetto a 10 partite dalla fine e siamo lì. Nel primo tempo l'Inter poteva stare 3-0 ma poi poteva finire anche 3-3. Pensa che le palle di Castillejo e Cutrone fossero finite dentro. Non è stato tutto da buttar via. Abbiamo creato palle gol. Contraccolpo riassorbito? Vediamo domani ma la squadra sa cosa si sta giocando. E' una squadra che farà di tutto per l'obiettivo. Che Milan voglio vedere? Una squadra che non regala nulla. Nel derby non c'abbiamo capito nulla nel primo tempo. Domani dobbiamo rispettare l'avversario, non prendere imbarcate e non andare in panico. Anche meno bella ma che non soffre gli avversari. In questo momento facciamo fatica a fare un certo tipo di calcio, quando vogliamo fare una pressione un pò più alta. Lo dicono le statistiche. Ultime partite decisive per il mio futuro? Il mio futuro lo saprete tra due mesi e non è la priorità del club. Penso solo a centrare l'obiettivo, fondamentale per tutti. Poi tra due mesi vi dico davvero quello che penso veramente. Devo riuscire a portare il Milan dove merita. Sento tante chiacchiere, mi faccio scivolare tutto addosso. Alla fine vi dirò quello che farò. Giocatori come meriterebbe di giocare, come Castillejo? Qui non siamo al bar. Secondo te io sono masochista? Dobbiamo guardare al presente, il gruppo è più importante dei singoli. Non dovevamo dire niente riguardo la lite Biglia Kessie? Potevamo far passare una roba del genere, davanti a 200 tv? Dobbiamo mettere da parte tutto. Abbiamo ancora dieci partite. Non dobbiamo prenderci a martellate. L'Inter è stata superiore a noi. Ho già detto che sono stato io a sbagliare, chiedendo una pressione più alta nel derby. Mi assumo le responsabilità. Castillejo in stagione ha più di 20 presenze, forse non è partito spesso titolare e va bene. Ma ora sembra che siamo settimi. Siamo lì e dobbiamo farci trovare pronti. Rispetto a Spalletti mi sento il giovane Gattuso? Non è stata la posizione di Vecino a metterci in difficoltà ma il nostro atteggiamento. Poi Vecino è uno che entra sempre in area. Sicuramente abbiamo sbagliato noi. L'atteggiamento con le grandi? Forse non riesco a preparare bene le partite ma può farsi che siano più forti di noi. Devo crescere, forse non sono bravo abbastanza. Voglio crescere col Milan? E' normale ma non voglio parlare di questo e del mio futuro. Scaroni dice che il quarto posto è meglio dello scudetto? Non esageriamo. Preferisco vincere uno scudetto che arrivare quarto. Non sono d'accordo con lui. Da allenatore baratterei due scudetti con due non partecipazioni alla Champions. Poi a livello economico ha ragione Scaroni. I gol di nazionali? Importanti, ma ora testa al Milan. Suso?Non faccio il mago, non so che Suso vedremo. Deve avere meno pause e stare più nel gioco. Riesce a darci qualità e mandare i compagni in gol. Bisogna dargli fiducia. Paquetà mezzala in nazionale? Anche nel Flamengo giocava mezzala. In nazionale fa meno fase difensiva. Se oggi siamo nella posizione in cui siamo è perchè siamo rimasti uniti nei momenti di difficoltà. E' stata la nostra grande forza. Può succedere che si litighi ma c'è lo spogliatoio. Non siamo al grande fratello. Certe cose ce le diciamo nello spogliatoio, nel mio ufficio o nella sauna e si può chiarire. Per questo ci sono rimasto e non permetto a nessuno di poter rovinare questo aspetto".

Ho il sospetto che Kessie e Biglia non siano gli unici ad aver subito un cazziatone nel post-derby...che razza di conferenza è Rino? Stiamo entrando nella fase clou della stagione abbiamo tantissimo in ballo ancora, non è il momento di tirare i remi in barca, carichi a molla e lottare fino alla fine, sappiamo bene che se i nostri ragazzi perdono il giusto spirito in un attimo possiamo rovinare tutto quel che di buono è stato fatto.

Siamo dove volevamo essere a questo punto della stagione e non è il momento di fare i cani bastonati, fuori gli attributi e a giugno si tireran le somme.
 

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La conferenza di Gattuso pre Sampdoria - Milan. Ecco le parole del tecnico:"In campionato e in coppa Italia ci hanno messo in grandissima difficoltà. I tre davanti si muovono in modo incredibile. La difesa è sempre preparata e hanno un grandissimo allenatore. Abbiamo lavorato bene e sofferto tanto. C'è stata tantissima amarezza dopo il derby. Quelli che sono rimasti qui si sono allenati con grandissimo entusiasmo. I finali di partita? Dicevano che assomigliavo a Rocco. Poi abbiamo provato a fare qualcosa di diversi ma bisogna conoscere bene i giocatori. Io da giocatore facevo pressione alta. Come fa a non piacermi quel gioco? Contro l'Inter sono stato io a preparare la partita così, facendo una pressione un pò più alta. Forse non sono stato bravo abbastanza. Squadra scollata. Abbiamo giocato su 48 metri le imbucate di Vecino ci hanno messo in grandissima difficoltà. L'errore è stato mio che ho provato a fare qualcosa di diverso. Dobbiamo continuare a fare ciò che sappiamo fare meglio. Kessie? Il confronto l'ho avuto ieri. Era in programma oggi la chiacchierata. Io non porto rancore. Ma i ragazzi sanno che io mi strappo il cuore e loro ci possono palleggiare. Però ci vuole rispetto. Da parte mia c'è stata grandissima delusione. La società è stata impeccabile. Nella carriera da calciatore ho sbagliato più di una volta, non verso i miei compagni. Ho sempre pagato a caro prezzo. Mi sono assunto le mie responsabilità. La società me l'ha fatto pesare. Galliani voleva togliermi la fascia dopo la partita contro il Tottenham. Era giusto. Poi la squadra si è messo di mezzo e mi ha protetto. Non sono arrabbiato con Frank, c'è delusione ma è finita qui. Ora ci sono dieci finali, dobbiamo essere bravi a non perdere la testa e pensare partita dopo partita. San Siro? E' il cuore, senti l'odore della storia. Ma per essere al top ci vuole qualcosa, la Juve insegna. Bisogna capire le esigenze di un club che vuole tornare a competere con squadra che hanno stadi, denaro, diritti tv superiori. E' giusto che la società stia pensando a qualcosa di diverso. In questo momento abbiamo gli stimoli nonostante la sconfitta nel derby. Abbiamo sbagliato quella partita. E' stata una partita come quella contro l'Arsenal. Stessi errori stessa pressione. Ripeto, è stata una mazzata ma dobbiamo guardare avanti. Siamo lì. Noi siamo primi per il nostro scudetto. Ci stiamo giocando il nostro scudetto a 10 partite dalla fine e siamo lì. Nel primo tempo l'Inter poteva stare 3-0 ma poi poteva finire anche 3-3. Pensa che le palle di Castillejo e Cutrone fossero finite dentro. Non è stato tutto da buttar via. Abbiamo creato palle gol. Contraccolpo riassorbito? Vediamo domani ma la squadra sa cosa si sta giocando. E' una squadra che farà di tutto per l'obiettivo. Che Milan voglio vedere? Una squadra che non regala nulla. Nel derby non c'abbiamo capito nulla nel primo tempo. Domani dobbiamo rispettare l'avversario, non prendere imbarcate e non andare in panico. Anche meno bella ma che non soffre gli avversari. In questo momento facciamo fatica a fare un certo tipo di calcio, quando vogliamo fare una pressione un pò più alta. Lo dicono le statistiche. Ultime partite decisive per il mio futuro? Il mio futuro lo saprete tra due mesi e non è la priorità del club. Penso solo a centrare l'obiettivo, fondamentale per tutti. Poi tra due mesi vi dico davvero quello che penso veramente. Devo riuscire a portare il Milan dove merita. Sento tante chiacchiere, mi faccio scivolare tutto addosso. Alla fine vi dirò quello che farò. Giocatori come meriterebbe di giocare, come Castillejo? Qui non siamo al bar. Secondo te io sono masochista? Dobbiamo guardare al presente, il gruppo è più importante dei singoli. Non dovevamo dire niente riguardo la lite Biglia Kessie? Potevamo far passare una roba del genere, davanti a 200 tv? Dobbiamo mettere da parte tutto. Abbiamo ancora dieci partite. Non dobbiamo prenderci a martellate. L'Inter è stata superiore a noi. Ho già detto che sono stato io a sbagliare, chiedendo una pressione più alta nel derby. Mi assumo le responsabilità. Castillejo in stagione ha più di 20 presenze, forse non è partito spesso titolare e va bene. Ma ora sembra che siamo settimi. Siamo lì e dobbiamo farci trovare pronti. Rispetto a Spalletti mi sento il giovane Gattuso? Non è stata la posizione di Vecino a metterci in difficoltà ma il nostro atteggiamento. Poi Vecino è uno che entra sempre in area. Sicuramente abbiamo sbagliato noi. L'atteggiamento con le grandi? Forse non riesco a preparare bene le partite ma può farsi che siano più forti di noi. Devo crescere, forse non sono bravo abbastanza. Voglio crescere col Milan? E' normale ma non voglio parlare di questo e del mio futuro. Scaroni dice che il quarto posto è meglio dello scudetto? Non esageriamo. Preferisco vincere uno scudetto che arrivare quarto. Non sono d'accordo con lui. Da allenatore baratterei due scudetti con due non partecipazioni alla Champions. Poi a livello economico ha ragione Scaroni. I gol di nazionali? Importanti, ma ora testa al Milan. Suso?Non faccio il mago, non so che Suso vedremo. Deve avere meno pause e stare più nel gioco. Riesce a darci qualità e mandare i compagni in gol. Bisogna dargli fiducia. Paquetà mezzala in nazionale? Anche nel Flamengo giocava mezzala. In nazionale fa meno fase difensiva. Se oggi siamo nella posizione in cui siamo è perchè siamo rimasti uniti nei momenti di difficoltà. E' stata la nostra grande forza. Può succedere che si litighi ma c'è lo spogliatoio. Non siamo al grande fratello. Certe cose ce le diciamo nello spogliatoio, nel mio ufficio o nella sauna e si può chiarire. Per questo ci sono rimasto e non permetto a nessuno di poter rovinare questo aspetto".

Grandissima la risposta a Scaroni.

Per il futuro, vediamo. Magari sta trollando.
 
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La conferenza di Gattuso pre Sampdoria - Milan. Ecco le parole del tecnico:"In campionato e in coppa Italia ci hanno messo in grandissima difficoltà. I tre davanti si muovono in modo incredibile. La difesa è sempre preparata e hanno un grandissimo allenatore. Abbiamo lavorato bene e sofferto tanto. C'è stata tantissima amarezza dopo il derby. Quelli che sono rimasti qui si sono allenati con grandissimo entusiasmo. I finali di partita? Dicevano che assomigliavo a Rocco. Poi abbiamo provato a fare qualcosa di diversi ma bisogna conoscere bene i giocatori. Io da giocatore facevo pressione alta. Come fa a non piacermi quel gioco? Contro l'Inter sono stato io a preparare la partita così, facendo una pressione un pò più alta. Forse non sono stato bravo abbastanza. Squadra scollata. Abbiamo giocato su 48 metri le imbucate di Vecino ci hanno messo in grandissima difficoltà. L'errore è stato mio che ho provato a fare qualcosa di diverso. Dobbiamo continuare a fare ciò che sappiamo fare meglio. Kessie? Il confronto l'ho avuto ieri. Era in programma oggi la chiacchierata. Io non porto rancore. Ma i ragazzi sanno che io mi strappo il cuore e loro ci possono palleggiare. Però ci vuole rispetto. Da parte mia c'è stata grandissima delusione. La società è stata impeccabile. Nella carriera da calciatore ho sbagliato più di una volta, non verso i miei compagni. Ho sempre pagato a caro prezzo. Mi sono assunto le mie responsabilità. La società me l'ha fatto pesare. Galliani voleva togliermi la fascia dopo la partita contro il Tottenham. Era giusto. Poi la squadra si è messo di mezzo e mi ha protetto. Non sono arrabbiato con Frank, c'è delusione ma è finita qui. Ora ci sono dieci finali, dobbiamo essere bravi a non perdere la testa e pensare partita dopo partita. San Siro? E' il cuore, senti l'odore della storia. Ma per essere al top ci vuole qualcosa, la Juve insegna. Bisogna capire le esigenze di un club che vuole tornare a competere con squadra che hanno stadi, denaro, diritti tv superiori. E' giusto che la società stia pensando a qualcosa di diverso. In questo momento abbiamo gli stimoli nonostante la sconfitta nel derby. Abbiamo sbagliato quella partita. E' stata una partita come quella contro l'Arsenal. Stessi errori stessa pressione. Ripeto, è stata una mazzata ma dobbiamo guardare avanti. Siamo lì. Noi siamo primi per il nostro scudetto. Ci stiamo giocando il nostro scudetto a 10 partite dalla fine e siamo lì. Nel primo tempo l'Inter poteva stare 3-0 ma poi poteva finire anche 3-3. Pensa che le palle di Castillejo e Cutrone fossero finite dentro. Non è stato tutto da buttar via. Abbiamo creato palle gol. Contraccolpo riassorbito? Vediamo domani ma la squadra sa cosa si sta giocando. E' una squadra che farà di tutto per l'obiettivo. Che Milan voglio vedere? Una squadra che non regala nulla. Nel derby non c'abbiamo capito nulla nel primo tempo. Domani dobbiamo rispettare l'avversario, non prendere imbarcate e non andare in panico. Anche meno bella ma che non soffre gli avversari. In questo momento facciamo fatica a fare un certo tipo di calcio, quando vogliamo fare una pressione un pò più alta. Lo dicono le statistiche. Ultime partite decisive per il mio futuro? Il mio futuro lo saprete tra due mesi e non è la priorità del club. Penso solo a centrare l'obiettivo, fondamentale per tutti. Poi tra due mesi vi dico davvero quello che penso veramente. Devo riuscire a portare il Milan dove merita. Sento tante chiacchiere, mi faccio scivolare tutto addosso. Alla fine vi dirò quello che farò. Giocatori come meriterebbe di giocare, come Castillejo? Qui non siamo al bar. Secondo te io sono masochista? Dobbiamo guardare al presente, il gruppo è più importante dei singoli. Non dovevamo dire niente riguardo la lite Biglia Kessie? Potevamo far passare una roba del genere, davanti a 200 tv? Dobbiamo mettere da parte tutto. Abbiamo ancora dieci partite. Non dobbiamo prenderci a martellate. L'Inter è stata superiore a noi. Ho già detto che sono stato io a sbagliare, chiedendo una pressione più alta nel derby. Mi assumo le responsabilità. Castillejo in stagione ha più di 20 presenze, forse non è partito spesso titolare e va bene. Ma ora sembra che siamo settimi. Siamo lì e dobbiamo farci trovare pronti. Rispetto a Spalletti mi sento il giovane Gattuso? Non è stata la posizione di Vecino a metterci in difficoltà ma il nostro atteggiamento. Poi Vecino è uno che entra sempre in area. Sicuramente abbiamo sbagliato noi. L'atteggiamento con le grandi? Forse non riesco a preparare bene le partite ma può farsi che siano più forti di noi. Devo crescere, forse non sono bravo abbastanza. Voglio crescere col Milan? E' normale ma non voglio parlare di questo e del mio futuro. Scaroni dice che il quarto posto è meglio dello scudetto? Non esageriamo. Preferisco vincere uno scudetto che arrivare quarto. Non sono d'accordo con lui. Da allenatore baratterei due scudetti con due non partecipazioni alla Champions. Poi a livello economico ha ragione Scaroni. I gol di nazionali? Importanti, ma ora testa al Milan. Suso?Non faccio il mago, non so che Suso vedremo. Deve avere meno pause e stare più nel gioco. Riesce a darci qualità e mandare i compagni in gol. Bisogna dargli fiducia. Paquetà mezzala in nazionale? Anche nel Flamengo giocava mezzala. In nazionale fa meno fase difensiva. Se oggi siamo nella posizione in cui siamo è perchè siamo rimasti uniti nei momenti di difficoltà. E' stata la nostra grande forza. Può succedere che si litighi ma c'è lo spogliatoio. Non siamo al grande fratello. Certe cose ce le diciamo nello spogliatoio, nel mio ufficio o nella sauna e si può chiarire. Per questo ci sono rimasto e non permetto a nessuno di poter rovinare questo aspetto".

Pressare alto nel derby,
pressare alto in ogni partita, sarebbe questo quello che bisognerebbe fare, conquistare palla nella metà campa avversaria...
ci sta come concetto

Il punto è che nel derby non pressavamo da squadra, la linea difensiva non pressava, e cosi c'era spazio...

dovevi capirlo dopo 5 minuti, e tornare al gioco tradizionale,
magari un 1-1 lo portavi a casa
 
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