Conferenza Gattuso pre Empoli - Milan. 26 settembre 2018.

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La conferenza di Gattuso pre Empoli - Milan:"Bonaventura? E' un giocatore che se avesse avuto un cognome brasiliano avrebbe più valore. Ha il gioco dentro, ha tecnica. E' una mezzala con caratteristiche ben precise. Si sa buttare dentro. Anche a livello di quantità ti può dare qualcosa. Sa come posizionarsi, gestire la palla ed ha tempi di inserimento. Higuain? Ha un piccolo problema al flessore. Una vecchia cicatrice. Domani lo valutiamo. L'Atalanta? Il Milan non segnava in casa contro di loro da quattro anni. Anche se volevamo vincere. Abbiamo fatto la nostra partita, poi in 25 minuti abbiamo subito 6 tiri in porta. In questo momento stiamo esprimendo un buon calcio ed è un dato di fatto. Ma quando dobbiamo correre all'indietro facciamo una fatica pazzesca. L'anno scorso correvamo meno e peggio. L'Atalanta ci dava 2000 metri. Oggi siamo lì. Ma il problema è come correre. Tante seconde palle non le conquistiamo. Dobbiamo giocare anche su caratteristiche che non ci piacciono. Devo capire chi è la spia e chi vi dà le informazioni. Prima di andare via da qui ci riesco.... La rabbia? Bisogna metterla da parte e trovare continuità. Stiamo lasciando tanti punti per strada ma le prestazioni non sono tutte da buttare via. Ma non serve a nulla gridare e sbattere i pugni sul tavolo. Quando la società dice che l'obiettivo è migliorare il quinto e sesto posto, sono d'accordo. Devo trasmettere tranquillità e migliorare le cose che non vanno. Quando facciamo le cose fatte bene siamo belli da vedere. Ma dobbiamo essere magari meno belli e più concreti. Leonardo dice che è problema di mentalità? Nell'era Ancelotti prendevamo tanti gol su calcio piazzato. Poi c'è stato un momento che facevamo 1-0 e stavamo tutti indietro. 7-8 partite di fila tutte 1-0. Ce lo chiedeva Ancelotti. E noi eravamo convinti di non prendere gol. Quello che manca è la convinzione. Tante volte viene il braccino e la paura di non portare a casa la partita. Le mie squadre hanno sempre preso pochissimi gol. Dobbiamo migliorare su questo aspetto. Quando passiamo in vantaggio sempre che non vogliamo più la palla, c'è preoccupazione. Noi dobbiamo cambiare mentalità quando non abbiamo la palla. Andare a lottare pallone su pallone. Tante volte non siamo ordinatissimi quando andiamo a fare la prima pressione. Siamo giovani? Non siamo l'unica squadra giovane. La Fiorentina è giovane e forse ha gli stessi nostri difetti. Non cerchiamo alibi, non si può aspettare. Dobbiamo riuscire a capire cosa fare per non subire gol. Creiamo tanto ma una volta il palo, una volta un rimpallo...dobbiamo buttarla dentro. In questo momento nemmeno sul 2-0 mi sento tranquillo. Alla prima occasione può succedere sempre qualcosa. Serve anche il pugno duro? Qui si allenano bene e con professionalità. I calciatori stanno bene e Calhanoglu scrive che siamo una famiglia. A me non piace fare scenate. Quando ci sono i ragazzi che si comportano male intervengo ma oggi non serve. Non posso sbattere i pugni. Qualsiasi cosa dico la fanno. Non riesco a capire perchè devo usare maniere forti. La rabbia? Bisogna vedere se i calciatori ce l'hanno nelle loro caratteristiche. Un giocatore con le mie caratteristiche farebbe fatica per come oggi mi piace far giocare la squadra. Quest'anno come cominciano a fare buone prestazioni ci allunghiamo e non giochiamo più da squadra. Ma non sarà mai una squadra che vincerà tutti i contrasti. Ha caratteristiche. Si può migliorare in fase di non possesso. Le due fasi devono subire un cambiamento che in questo modo non va bene. Quando proviamo a fare qualcosa che non ci appartiene, la squadra inizia ad allungarsi. Ma non ho parlato di paura. Non è corretto parlare di paura. Subentra che qualcuno di noi fa qualcosa in meno, facciamo il compitino. Questo dobbiamo migliorare. Lavoro da psicologo? Io devo toccare con mano quello che vedo, non ho studiato da psicologo. In questo momento non devo far deprimere i giocatori e fargli fare qualcosa in più. Calhanoglu deve continuare a lottare su ogni pallone e non deprimersi se sbaglia un gol o se sbaglia due passaggi. Gara perfetta ad Empoli? Non vado alla ricerca della gara perfetta ma della vittoria. Sarà una partita difficile. Sanno palleggiare, gli attaccanti ti mettono in difficoltà. Voglio una vittoria che ci serve come il pane. Cutrone? E' il primo giorno che si allena con la squadra. I cambi di direzione provati sono andati bene. Contenti che sia tornato, ad avercelo e non avercelo cambia. Oggi non siamo una grande squadra. Giochiamo bene ma abbiamo tanti difetti da correggere. Abbiamo poco tempo. Quando Leonardo dice che bisogna cambiare la mentalità non ha tutti i torti: giocare bene e vincere. Metterci un pò di malizia in più. Questa può diventare una squadra che può infastidire tante squadra. Abbiamo tanti difetti da correggere e di tempo ce c'è poco. Devo metterci qualcosa in più a livello personale. Manca un leader? No. Non mi manca. Se a fine partita con l'Atalanta non prendi gol al 92, ci diamo il cinque e grande partita. Tutti complimenti. In questo momento Romagnoli come leader è già un bel pezzo avanti. Biglia è un leader taciturno. Il problema è riuscire a mettere insieme tutto questo. In questo momento manca un leader che viene fuori. Ce ne sono tante di leadership come Higuain e Reina, devono lavorare insieme. Mi prendo le colpe? Posso piacere o non piacere. Sono contento di alcune cose che stiamo facendo, in altre dobbiamo migliorare. Le colpe è giusto che se le prenda l'allenatore. In questo momento non c'è bisogno di schiaffoni nè di usare brutte parole. Bisogna capire le due fasi di gioco. Il segreto è lì. Quando non abbiamo palla dobbiamo sentire un brutto odore e fare una corsa in più. Caldara? Ha un inizio di pubalgia. Ma non è pubalgia. E' un problema al pube. Ma nessuna rottura o lesione. Suso? Mi è sempre piaciuto per come ha interpretato le partite. Mi soddisfa. Mi può farci fare il salto di qualità. Non fa gol è vero ma li fa fare agli altri i gol. Poi lui ha un pò di disagio ma il gol arriverà. Contro l'Atalanta il loro peso in attacco è cambiato nel secondo tempo. Siamo andati un pò in difficoltà ma questo non deve cambiare il nostro modo. Quest'anno per come vogliamo giocare, vogliamo creare le azioni. Ma non ragioniamo di squadra. Dobbiamo essere compatti e avere dei miglioramenti".
 

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La conferenza di Gattuso pre Empoli - Milan:"Bonaventura? E' un giocatore che se avesse avuto un cognome brasiliano avrebbe più valore. Ha il gioco dentro, ha tecnica. E' una mezzala con caratteristiche ben precise. Si sa buttare dentro. Anche a livello di quantità ti può dare qualcosa. Sa come posizionarsi, gestire la palla ed ha tempi di inserimento. Higuain? Ha un piccolo problema al flessore. Una vecchia cicatrice. Domani lo valutiamo. L'Atalanta? Il Milan non segnava in casa contro di loro da quattro anni. Anche se volevamo vincere. Abbiamo fatto la nostra partita, poi in 25 minuti abbiamo subito 6 tiri in porta. In questo momento stiamo esprimendo un buon calcio ed è un dato di fatto. Ma quando dobbiamo correre all'indietro facciamo una fatica pazzesca. L'anno scorso correvamo meno e peggio. L'Atalanta ci dava 2000 metri. Oggi siamo lì. Ma il problema è come correre. Tante seconde palle non le conquistiamo. Dobbiamo giocare anche su caratteristiche che non ci piacciono".

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Ancora con sto bel gioco...
 

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Anguus

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"E noi eravamo convinti di non prendere gol. Quello che manca è la convinzione. Tante volte viene il braccino e la paura di non portare a casa la partita. "

Questo è fuori di testa, mi vergogno per lui. La convinzione di starsene tutti in difesa a cercare di non prendere gol. Sono esterefatto
 

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Mi sembra molto lucido nelle spiegazioni e ben calato nella realtà, lasciando da parte l'atteggiamento tattico della squadra che rimane lo stesso di sempre
 

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Devo capire chi è la spia e chi vi dà le informazioni. Prima di andare via da qui ci riesco.... La rabbia? Bisogna metterla da parte e trovare continuità. Stiamo lasciando tanti punti per strada ma le prestazioni non sono tutte da buttare via. Ma non serve a nulla gridare e sbattere i pugni sul tavolo. Quando la società dice che l'obiettivo è migliorare il quinto e sesto posto, sono d'accordo. Devo trasmettere tranquillità e migliorare le cose che non vanno. Quando facciamo le cose fatte bene siamo belli da vedere. Ma dobbiamo essere magari meno belli e più concreti. Leonardo dice che è problema di mentalità? Nell'era Ancelotti prendevamo tanti gol su calcio piazzato. Poi c'è stato un momento che facevamo 1-0 e stavamo tutti indietro. 7-8 partite di fila tutte 1-0. Ce lo chiedeva Ancelotti. E noi eravamo convinti di non prendere gol. Quello che manca è la convinzione. Tante volte viene il braccino e la paura di non portare a casa la partita. Le mie squadre hanno sempre preso pochissimi gol. Dobbiamo migliorare su questo aspetto. Quando passiamo in vantaggio sempre che non vogliamo più la palla, c'è preoccupazione. Noi dobbiamo cambiare mentalità quando non abbiamo la palla. Andare a lottare pallone su pallone. Tante volte non siamo ordinatissimi quando andiamo a fare la prima pressione. Siamo giovani? Non siamo l'unica squadra giovane. La Fiorentina è giovane e forse ha gli stessi nostri difetti. Non cerchiamo alibi, non si può aspettare. Dobbiamo riuscire a capire cosa fare per non subire gol. Creiamo tanto ma una volta il palo, una volta un rimpallo...dobbiamo buttarla dentro. In questo momento nemmeno sul 2-0 mi sento tranquillo. Alla prima occasione può succedere sempre qualcosa. Serve anche il pugno duro? Qui si allenano bene e con professionalità. I calciatori stanno bene e Calhanoglu scrive che siamo una famiglia. A me non piace fare scenate. Quando ci sono i ragazzi che si comportano male intervengo ma oggi non serve. Non posso sbattere i pugni. Qualsiasi cosa dico la fanno. Non riesco a capire perchè devo usare maniere forti. La rabbia? Bisogna vedere se i calciatori ce l'hanno nelle loro caratteristiche. Un giocatore con le mie caratteristiche farebbe fatica per come oggi mi piace far giocare la squadra. Quest'anno come cominciano a fare buone prestazioni ci allunghiamo e non giochiamo più da squadra. Ma non sarà mai una squadra che vincerà tutti i contrasti. Ha caratteristiche. Si può migliorare in fase di non possesso. Le due fasi devono subire un cambiamento che in questo modo non va bene. Quando proviamo a fare qualcosa che non ci appartiene, la squadra inizia ad allungarsi. Ma non ho parlato di paura. Non è corretto parlare di paura. Subentra che qualcuno di noi fa qualcosa in meno, facciamo il compitino. Questo dobbiamo migliorare. Lavoro da psicologo? Io devo toccare con mano quello che vedo, non ho studiato da psicologo. In questo momento non devo far deprimere i giocatori e fargli fare qualcosa in più. Calhanoglu deve continuare a lottare su ogni pallone e non deprimersi se sbaglia un gol o se sbaglia due passaggi. Gara perfetta ad Empoli? Non vado alla ricerca della gara perfetta ma della vittoria. Sarà una partita difficile. Sanno palleggiare, gli attaccanti ti mettono in difficoltà. Voglio una vittoria che ci serve come il pane. Cutrone? E' il primo giorno che si allena con la squadra. I cambi di direzione provati sono andati bene. Contenti che sia tornato, ad avercelo e non avercelo cambia. Oggi non siamo una grande squadra. Giochiamo bene ma abbiamo tanti difetti da correggere. Abbiamo poco tempo. Quando Leonardo dice che bisogna cambiare la mentalità non ha tutti i torti: giocare bene e vincere. Metterci un pò di malizia in più. Questa può diventare una squadra che può infastidire tante squadra. Abbiamo tanti difetti da correggere e di tempo ce c'è poco. Devo metterci qualcosa in più a livello personale. Manca un leader? No. Non mi manca. Se a fine partita con l'Atalanta non prendi gol al 92, ci diamo il cinque e grande partita. Tutti complimenti. In questo momento Romagnoli come leader è già un bel pezzo avanti. Biglia è un leader taciturno. Il problema è riuscire a mettere insieme tutto questo. In questo momento manca un leader che viene fuori. Ce ne sono tante di leadership come Higuain e Reina, devono lavorare insieme. Mi prendo le colpe? Posso piacere o non piacere. Sono contento di alcune cose che stiamo facendo, in altre dobbiamo migliorare. Le colpe è giusto che se le prenda l'allenatore. In questo momento non c'è bisogno di schiaffoni nè di usare brutte parole. Bisogna capire le due fasi di gioco. Il segreto è lì. Quando non abbiamo palla dobbiamo sentire un brutto odore e fare una corsa in più. Caldara? Ha un inizio di pubalgia. Ma non è pubalgia. E' un problema al pube. Ma nessuna rottura o lesione. Suso? Mi è sempre piaciuto per come ha interpretato le partite. Mi soddisfa. Mi può farci fare il salto di qualità. Non fa gol è vero ma li fa fare agli altri i gol. Poi lui ha un pò di disagio ma il gol arriverà. Contro l'Atalanta il loro peso in attacco è cambiato nel secondo tempo. Siamo andati un pò in difficoltà ma questo non deve cambiare il nostro modo. Quest'anno per come vogliamo giocare, vogliamo creare le azioni. Ma non ragioniamo di squadra. Dobbiamo essere compatti e avere dei miglioramenti".

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