Conferenza di presentazione Marco Giampaolo. 8 luglio 2019.

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Marco Giampaolo si presenta come nuovo allenatore del Milan.
La sua prima conferenza stampa, in diretta.

Boban, Maldini e Massara accanto a Giampaolo.

Boban: "Oggi è il giorno di Giampaolo. La scelta è stata rapida e logica, calcisticamente. Marco offre un concetto di bel gioco che San Siro vuole, che esprime il concetto di Milan. Siamo sulla strada giusta per ritornare dove dobbiamo stare.
Quando ho ricevuto la telefonata di Paolo, il mio primo pensiero è stato sull'allenatore. Per quel che ho visto e commentato, la scelta è stata Giampaolo. Ivan ha confermato la scelta."

Maldini: "Siamo qui per il futuro. Le scelte sono state condivise subito tra società e direzione tecnica."

Giampaolo: "Sono felicissimo diallenare il Milan, società gloriosa. Carriera di up and down? Questa è una grande opportunità: con lavoro e sacrificio ho meritato la chance, ora la devo confermare sul campo. Cadute, risalite, la società mi ha detto che diffida dagli allenatori che non hanno mai fallito.
Quando è scoccata la scintilla? La chiamata è arrivata quando salpavo con i miei amici per la Croazia. 5 anni fa sono ripartito dalla serie C, la mia carriera poteva finire qui. Avevo rabbia e risentimento. 5 anni dopo la chiamata di Paolo mi ha reso un uomo felice. Onore ed oneri.
Il Milan mi trasmette senso di appartenza, arrivare ai risultati con un'identità e gioco. Penso che le grandi squadre debbano avere un'identità. Ho in mente tante cose, tanto lavoro da fare. L'obiettivo è essere riconoscibili e la tifoseria devono avere il senso di appartenza, come un logo.
Il mio slogan? Testa alta e giocare a calcio (scherzando su Conte).
Non distinguo tra riserve e titolari, forti o no: mi interessano i giocatori con ambizione che vogliono essere ricordati. Il progetto è di offrire un calcio e uno spettacolo apprezzabile. Non parto dall'obiettivo finale, il Milan deve giocare per il massimo ma non parto da lì. Un passo alla volta. Il mio pensiero è sempre solo il giorno dopo. Il punto di riferimento dovrà essere una visione.
Quanto è difficile mantenere le aspettative sul bel gioco? Non si può giocare bene senza giocatori di qualità. Il Milan ne ha diversi. L'anno scorso pensavo che il Milan potesse essere la sorpresa. Ricordo la partita a Napoli persa, una partita bellissima. Ho sempre riconosciuto che dentro le corde di questa squadra ci fossero le qualità per seguire un certo spartito.

Massara: "Ritrovo Marco al Milan dopo tanto tempo. Sarà bello lavorare insieme e riportarlo alla sua dimensione europea".

Giampaolo "Risultati o ricostruzione? Ci vuole tempo. Il tempo non sarà alleato o nemico, bisogna trasmettere le ambizioni. Le differenze tra posizioni in classifica spesso sono sottili. Paolo e Zvone hanno esperienza da vendere, possono trasmettere qualcosa anche per loro. Io rispetto la storia e le ambizioni del Milan, senza paura. Il Milan non deve temere sè stesso. E' una bella sfida.
Dove mancano i giocatori di qualità? Voglio conoscere fino in fondo la rosa. Mi dispiace per i vari Kessie, Laxalt, Paquetà, Bonaventura e altri, di non poterli vedere subito.
Qualche periodo di riflessione voglio prendermelo.
Domani per me è il primo giorno, devo capire dove sono e con chi ho a che fare. Riparto dalle caratteristiche del giocatori. Giocheremo con 4 dietro.
Obiettivo terzo/quarto posto? L'obiettivo finale devo costruirlo, mettendo ingredienti lungo il percorso., mi servono step di lavoro. Ho 24/25 giocatori di riferimento, non 3 singoli giocatori come Paquetà, Donnarumma o Piatek. Nessuna prima donna o privilegiato.
Suso? E' un calciatore di qualità, e quindi mi piace tantissimo. Sarà uno degli elementi da considerare in funzione della posizione in campo per farlo rendere.
Mercato? Traccio profili, lavoriamo in sintonia con la società. Con Sarri sono amico e ci sentiamo spesso, ceniamo spesso assieme e parliamo di esperienze. Sarri è esempio di allenatore che ha patito ma ha studiato e ricercato, e poi ha vinto. Gli devo molto. E'stato lui a suggerirmi alla dirigenza dell'Empoli.
La stima di Sacchi è per me impensabile, per la responsabilità. Non ho paure, ho paura di arrivare in ritardo domani.

Maldini "Sacchi ha da sempre sponsorizzato Giampaolo"

Giampaolo: "Theo? E' un calciatore su cui c'è stata ricerca importante. Grandi qualità, giovane. Mi hanno chiamato apposta per far crescere quesi giocatori. Sono curioso anch'io di capire che giocatore sia. Potrebbe essere uno dei migliori nel ruolo, nei prossimi anni.
Praet, Veretout, Silva e Cutrone? Praet lo stimo ma siamo coperti nel ruolo. Veretout? (non risponde)
André Silva e Cutrone, a pelle, sono giocatori diversi. Ma sono forti.

Boban: "Confermo la sintonia sul mercato. Sappiamo che gioco piace a lui. Lavoriamo 24 ore al giorno, Paolo ha tutto sotto controllo. Giampaolo non ha chiesto tantissimo, maggiore qualità."

Giampaolo: "Prometto ai tifosi lavoro e serietà. Entrerò a Milanello alle 8 di mattina e uscirò alle 20 di sera. Non mi piacciono i giocatori che non hanno voglia di lavorare. I tifosi devono raccogliere il frutto di questo lavoro, sta a noi ricreare il feeling e lo stato di unione."

Maldini: "I tifosi non hanno perso affetto per il Milan. La fiammella è accesa. Dobbiamo renderla più forte. Dobbiamo migliorare la posizione dell'anno scorso e ritornare il più in fretta possibile dove eravamo"

Boban: "Europa League? Ci dispiace, ma noi dobbiamo partecipare alle massime competizioni mondiali."

Giampaolo: "Io maestro? Sorvoliamo (ride). Ho tanti difetti. Io non sono stato pressante verso Maldini e Boban. Ho fiducia delle loro conoscenze e di ciò che mi propongono.
Nelle amichevoli mi mancheranno dei giocatori, cercherò di portare avanti idde con i giocatori dell'anno scorso, educare i promavera e non devo fare esperimeni. Devo solo ritagliare un abito adatto a loro. Devocapire anche i loro comportamenti e il loro carattere."

Maldini: "Donnarumma ce l'abbiamo e la prima idea è di tenerlo per tanto tempo. Questa è la nostra posizione."

Giampaolo: "Gattuso? Complimenti per la gestione e la dialettica. Per me la sua è stata comunicazione efficace. La sua squadra difendeva bene nella propria metacampo, vedremo cosa cambiare."

Boban: "Sostenibilità non vuol dire rinunciare all'ambizione. Le ambizioni di Elliott sono ben più grandi di quelle che la gente pensa. Se no perchè sarei qui? Velocizziamo il processo di crescita facendo le cose per bene.

Maldini: "Top player? I top player sono quelli che il mister ci chiede."
Boban: "Avere Messi o Modric è impossibile oggi. Il mercato è lungo, dobbiamo pescare bene"

Giampaolo: "Dobbiamo migliorare i numeri dei gol fatti ,e gol subiti. Ho ragionato su quei numeri. E' uno dei miei obiettivi in agenda."

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Marco Giampaolo si presenta come nuovo allenatore del Milan.
La sua prima conferenza stampa, in diretta.

Boban, Maldini e Massara accanto a Giampaolo.

Boban: "Oggi è il giorno di Giampaolo. La scelta è stata rapida e logica, calcisticamente. Marco offre un concetto di bel gioco che San Siro vuole, che esprime il concetto di Milan. Siamo sulla strada giusta per ritornare dove dobbiamo stare.
Quando ho ricevuto la telefonata di Paolo, il mio primo pensiero è stato sull'allenatore. Per quel che ho visto e commentato, la scelta è stata Giampaolo. Ivan ha confermato la scelta."

Maldini: "Siamo qui per il futuro. Le scelte sono state condivise subito tra società e direzione tecnica."

Giampaolo: "Sono felicissimo diallenare il Milan, società gloriosa. Carriera di up and down? Questa è una grande opportunità: con lavoro e sacrificio ho meritato la chance, ora la devo confermare sul campo. Cadute, risalite, la società mi ha detto che diffida dagli allenatori che non hanno mai fallito.
Quando è scoccata la scintilla? La chiamata è arrivata quando salpavo con i miei amici per la Croazia. 5 anni fa sono ripartito dalla serie C, la mia carriera poteva finire qui. Avevo rabbia e risentimento. 5 anni dopo la chiamata di Paolo mi ha reso un uomo felice. Onore ed oneri.
Il Milan mi trasmette senso di appartenza, arrivare ai risultati con un'identità e gioco. Penso che le grandi squadre debbano avere un'identità. Ho in mente tante cose, tanto lavoro da fare. L'obiettivo è essere riconoscibili e la tifoseria devono avere il senso di appartenza, come un logo.
Il mio slogan? Testa alta e giocare a calcio (scherzando su Conte).
Non distinguo tra riserve e titolari, forti o no: mi interessano i giocatori con ambizione che vogliono essere ricordati. Il progetto è di offrire un calcio e uno spettacolo apprezzabile. Non parto dall'obiettivo finale, il Milan deve giocare per il massimo ma non parto da lì. Un passo alla volta. Il mio pensiero è sempre solo il giorno dopo. Il punto di riferimento dovrà essere una visione.
Quanto è difficile mantenere le aspettative sul bel gioco? Non si può giocare bene senza giocatori di qualità. Il Milan ne ha diversi. L'anno scorso pensavo che il Milan potesse essere la sorpresa. Ricordo la partita a Napoli persa, una partita bellissima. Ho sempre riconosciuto che dentro le corde di questa squadra ci fossero le qualità per seguire un certo spartito.

Massara: "Ritrovo Marco al Milan dopo tanto tempo. Sarà bello lavorare insieme e riportarlo alla sua dimensione europea".

Giampaolo "Risultati o ricostruzione? Ci vuole tempo. Il tempo non sarà alleato o nemico, bisogna trasmettere le ambizioni. Le differenze tra posizioni in classifica spesso sono sottili. Paolo e Zvone hanno esperienza da vendere, possono trasmettere qualcosa anche per loro. Io rispetto la storia e le ambizioni del Milan, senza paura. Il Milan non deve temere sè stesso. E' una bella sfida.
Dove mancano i giocatori di qualità? Voglio conoscere fino in fondo la rosa. Mi dispiace per i vari Kessie, Laxalt, Paquetà, Bonaventura e altri, di non poterli vedere subito.
Qualche periodo di riflessione voglio prendermelo.
Domani per me è il primo giorno, devo capire dove sono e con chi ho a che fare. Riparto dalle caratteristiche del giocatori. Giocheremo con 4 dietro.
Obiettivo terzo/quarto posto? L'obiettivo finale devo costruirlo, mettendo ingredienti lungo il percorso., mi servono step di lavoro. Ho 24/25 giocatori di riferimento, non 3 singoli giocatori come Paquetà, Donnarumma o Piatek. Nessuna prima donna o privilegiato.
Suso? E' un calciatore di qualità, e quindi mi piace tantissimo. Sarà uno degli elementi da considerare in funzione della posizione in campo per farlo rendere.
Mercato? Traccio profili, lavoriamo in sintonia con la società. Con Sarri sono amico e ci sentiamo spesso, ceniamo spesso assieme e parliamo di esperienze. Sarri è esempio di allenatore che ha patito ma ha studiato e ricercato, e poi ha vinto. Gli devo molto. E'stato lui a suggerirmi alla dirigenza dell'Empoli.
La stima di Sacchi è per me impensabile, per la responsabilità. Non ho paure, ho paura di arrivare in ritardo domani.

Maldini "Sacchi ha da sempre sponsorizzato Giampaolo"

Giampaolo: "Theo? E' un calciatore su cui c'è stata ricerca importante. Grandi qualità, giovane. Mi hanno chiamato apposta per far crescere quesi giocatori. Sono curioso anch'io di capire che giocatore sia. Potrebbe essere uno dei migliori nel ruolo, nei prossimi anni.
Praet, Veretout, Silva e Cutrone? Praet lo stimo ma siamo coperti nel ruolo. Veretout? (non risponde)
André Silva e Cutrone, a pelle, sono giocatori diversi. Ma sono forti.

Boban: "Confermo la sintonia sul mercato. Sappiamo che gioco piace a lui. Lavoriamo 24 ore al giorno, Paolo ha tutto sotto controllo. Giampaolo non ha chiesto tantissimo, maggiore qualità."

Giampaolo: "Prometto ai tifosi lavoro e serietà. Entrerò a Milanello alle 8 di mattina e uscirò alle 20 di sera. Non mi piacciono i giocatori che non hanno voglia di lavorare. I tifosi devono raccogliere il frutto di questo lavoro, sta a noi ricreare il feeling e lo stato di unione."

Maldini: "I tifosi non hanno perso affetto per il Milan. La fiammella è accesa. Dobbiamo renderla più forte. Dobbiamo migliorare la posizione dell'anno scorso e ritornare il più in fretta possibile dove eravamo"

Boban: "Europa League? Ci dispiace, ma noi dobbiamo partecipare alle massime competizioni mondiali."

Giampaolo: "Io maestro? Sorvoliamo (ride). Ho tanti difetti. Io non sono stato pressante verso Maldini e Boban. Ho fiducia delle loro conoscenze e di ciò che mi propongono.
Nelle amichevoli mi mancheranno dei giocatori, cercherò di portare avanti idde con i giocatori dell'anno scorso, educare i promavera e non devo fare esperimeni. Devo solo ritagliare un abito adatto a loro. Devocapire anche i loro comportamenti e il loro carattere."

Maldini: "Donnarumma ce l'abbiamo e la prima idea è di tenerlo per tanto tempo. Questa è la nostra posizione."

Giampaolo: "Gattuso? Complimenti per la gestione e la dialettica. Per me la sua è stata comunicazione efficace. La sua squadra difendeva bene nella propria metacampo, vedremo cosa cambiare."

Boban: "Sostenibilità non vuol dire rinunciare all'ambizione. Le ambizioni di Elliott sono ben più grandi di quelle che la gente pensa. Se no perchè sarei qui? Velocizziamo il processo di crescita facendo le cose per bene.

Maldini: "Top player? I top player sono quelli che il mister ci chiede."
Boban: "Avere Messi o Modric è impossibile oggi. Il mercato è lungo, dobbiamo pescare bene"

Giampaolo: "Dobbiamo migliorare i numeri dei gol fatti ,e gol subiti. Ho ragionato su quei numeri. E' uno dei miei obiettivi in agenda."

L'ho solo letta, e sembrano parole convincenti. Ma sappiamo che all'inizio dell'anno sembra tutto bello,vedremo poi. Lasciamoli lavorare e poi tireremo le somme.
 

IlCigno

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Ho visto la conferenza, non mi è dispiaciuta. Spero che il mr riesca nel suo intento. Le prime partite dovranno essere positive ,almeno come risultati, per riuscire a prendere il tempo necessario.
considerazione estetica: il muro nero alle spalle degli intervistati non si può vedere, sfondo nero.. giacche scure...
il muro rosso avrebbe creato più contrasto..
 

Ruuddil23

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Marco Giampaolo si presenta come nuovo allenatore del Milan.
La sua prima conferenza stampa, in diretta.

Boban, Maldini e Massara accanto a Giampaolo.

Boban: "Oggi è il giorno di Giampaolo. La scelta è stata rapida e logica, calcisticamente. Marco offre un concetto di bel gioco che San Siro vuole, che esprime il concetto di Milan. Siamo sulla strada giusta per ritornare dove dobbiamo stare.
Quando ho ricevuto la telefonata di Paolo, il mio primo pensiero è stato sull'allenatore. Per quel che ho visto e commentato, la scelta è stata Giampaolo. Ivan ha confermato la scelta."

Maldini: "Siamo qui per il futuro. Le scelte sono state condivise subito tra società e direzione tecnica."

Giampaolo: "Sono felicissimo diallenare il Milan, società gloriosa. Carriera di up and down? Questa è una grande opportunità: con lavoro e sacrificio ho meritato la chance, ora la devo confermare sul campo. Cadute, risalite, la società mi ha detto che diffida dagli allenatori che non hanno mai fallito.
Quando è scoccata la scintilla? La chiamata è arrivata quando salpavo con i miei amici per la Croazia. 5 anni fa sono ripartito dalla serie C, la mia carriera poteva finire qui. Avevo rabbia e risentimento. 5 anni dopo la chiamata di Paolo mi ha reso un uomo felice. Onore ed oneri.
Il Milan mi trasmette senso di appartenza, arrivare ai risultati con un'identità e gioco. Penso che le grandi squadre debbano avere un'identità. Ho in mente tante cose, tanto lavoro da fare. L'obiettivo è essere riconoscibili e la tifoseria devono avere il senso di appartenza, come un logo.
Il mio slogan? Testa alta e giocare a calcio (scherzando su Conte).
Non distinguo tra riserve e titolari, forti o no: mi interessano i giocatori con ambizione che vogliono essere ricordati. Il progetto è di offrire un calcio e uno spettacolo apprezzabile. Non parto dall'obiettivo finale, il Milan deve giocare per il massimo ma non parto da lì. Un passo alla volta. Il mio pensiero è sempre solo il giorno dopo. Il punto di riferimento dovrà essere una visione.
Quanto è difficile mantenere le aspettative sul bel gioco? Non si può giocare bene senza giocatori di qualità. Il Milan ne ha diversi. L'anno scorso pensavo che il Milan potesse essere la sorpresa. Ricordo la partita a Napoli persa, una partita bellissima. Ho sempre riconosciuto che dentro le corde di questa squadra ci fossero le qualità per seguire un certo spartito.

Massara: "Ritrovo Marco al Milan dopo tanto tempo. Sarà bello lavorare insieme e riportarlo alla sua dimensione europea".

Giampaolo "Risultati o ricostruzione? Ci vuole tempo. Il tempo non sarà alleato o nemico, bisogna trasmettere le ambizioni. Le differenze tra posizioni in classifica spesso sono sottili. Paolo e Zvone hanno esperienza da vendere, possono trasmettere qualcosa anche per loro. Io rispetto la storia e le ambizioni del Milan, senza paura. Il Milan non deve temere sè stesso. E' una bella sfida.
Dove mancano i giocatori di qualità? Voglio conoscere fino in fondo la rosa. Mi dispiace per i vari Kessie, Laxalt, Paquetà, Bonaventura e altri, di non poterli vedere subito.
Qualche periodo di riflessione voglio prendermelo.
Domani per me è il primo giorno, devo capire dove sono e con chi ho a che fare. Riparto dalle caratteristiche del giocatori. Giocheremo con 4 dietro.
Obiettivo terzo/quarto posto? L'obiettivo finale devo costruirlo, mettendo ingredienti lungo il percorso., mi servono step di lavoro. Ho 24/25 giocatori di riferimento, non 3 singoli giocatori come Paquetà, Donnarumma o Piatek. Nessuna prima donna o privilegiato.
Suso? E' un calciatore di qualità, e quindi mi piace tantissimo. Sarà uno degli elementi da considerare in funzione della posizione in campo per farlo rendere.
Mercato? Traccio profili, lavoriamo in sintonia con la società. Con Sarri sono amico e ci sentiamo spesso, ceniamo spesso assieme e parliamo di esperienze. Sarri è esempio di allenatore che ha patito ma ha studiato e ricercato, e poi ha vinto. Gli devo molto. E'stato lui a suggerirmi alla dirigenza dell'Empoli.
La stima di Sacchi è per me impensabile, per la responsabilità. Non ho paure, ho paura di arrivare in ritardo domani.

Maldini "Sacchi ha da sempre sponsorizzato Giampaolo"

Giampaolo: "Theo? E' un calciatore su cui c'è stata ricerca importante. Grandi qualità, giovane. Mi hanno chiamato apposta per far crescere quesi giocatori. Sono curioso anch'io di capire che giocatore sia. Potrebbe essere uno dei migliori nel ruolo, nei prossimi anni.
Praet, Veretout, Silva e Cutrone? Praet lo stimo ma siamo coperti nel ruolo. Veretout? (non risponde)
André Silva e Cutrone, a pelle, sono giocatori diversi. Ma sono forti.

Boban: "Confermo la sintonia sul mercato. Sappiamo che gioco piace a lui. Lavoriamo 24 ore al giorno, Paolo ha tutto sotto controllo. Giampaolo non ha chiesto tantissimo, maggiore qualità."

Giampaolo: "Prometto ai tifosi lavoro e serietà. Entrerò a Milanello alle 8 di mattina e uscirò alle 20 di sera. Non mi piacciono i giocatori che non hanno voglia di lavorare. I tifosi devono raccogliere il frutto di questo lavoro, sta a noi ricreare il feeling e lo stato di unione."

Maldini: "I tifosi non hanno perso affetto per il Milan. La fiammella è accesa. Dobbiamo renderla più forte. Dobbiamo migliorare la posizione dell'anno scorso e ritornare il più in fretta possibile dove eravamo"

Boban: "Europa League? Ci dispiace, ma noi dobbiamo partecipare alle massime competizioni mondiali."

Giampaolo: "Io maestro? Sorvoliamo (ride). Ho tanti difetti. Io non sono stato pressante verso Maldini e Boban. Ho fiducia delle loro conoscenze e di ciò che mi propongono.
Nelle amichevoli mi mancheranno dei giocatori, cercherò di portare avanti idde con i giocatori dell'anno scorso, educare i promavera e non devo fare esperimeni. Devo solo ritagliare un abito adatto a loro. Devocapire anche i loro comportamenti e il loro carattere."

Maldini: "Donnarumma ce l'abbiamo e la prima idea è di tenerlo per tanto tempo. Questa è la nostra posizione."

Giampaolo: "Gattuso? Complimenti per la gestione e la dialettica. Per me la sua è stata comunicazione efficace. La sua squadra difendeva bene nella propria metacampo, vedremo cosa cambiare."

Boban: "Sostenibilità non vuol dire rinunciare all'ambizione. Le ambizioni di Elliott sono ben più grandi di quelle che la gente pensa. Se no perchè sarei qui? Velocizziamo il processo di crescita facendo le cose per bene.

Maldini: "Top player? I top player sono quelli che il mister ci chiede."
Boban: "Avere Messi o Modric è impossibile oggi. Il mercato è lungo, dobbiamo pescare bene"

Giampaolo: "Dobbiamo migliorare i numeri dei gol fatti ,e gol subiti. Ho ragionato su quei numeri. E' uno dei miei obiettivi in agenda."

Delle facce e delle espressioni di Giampaolo e Massara non mi importa un fico secco, sono considerazioni da minus habens. Mi interessa del lavoro che verrà svolto sul campo e di quello dirigenziale. Per fortuna in questa conferenza si è provato a parlare di calcio invece che di veleno, catene e legnate, già è un passo avanti.
 
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Marco Giampaolo si presenta come nuovo allenatore del Milan.
La sua prima conferenza stampa, in diretta.

Boban, Maldini e Massara accanto a Giampaolo.

Boban: "Oggi è il giorno di Giampaolo. La scelta è stata rapida e logica, calcisticamente. Marco offre un concetto di bel gioco che San Siro vuole, che esprime il concetto di Milan. Siamo sulla strada giusta per ritornare dove dobbiamo stare.
Quando ho ricevuto la telefonata di Paolo, il mio primo pensiero è stato sull'allenatore. Per quel che ho visto e commentato, la scelta è stata Giampaolo. Ivan ha confermato la scelta."

Maldini: "Siamo qui per il futuro. Le scelte sono state condivise subito tra società e direzione tecnica."

Giampaolo: "Sono felicissimo diallenare il Milan, società gloriosa. Carriera di up and down? Questa è una grande opportunità: con lavoro e sacrificio ho meritato la chance, ora la devo confermare sul campo. Cadute, risalite, la società mi ha detto che diffida dagli allenatori che non hanno mai fallito.
Quando è scoccata la scintilla? La chiamata è arrivata quando salpavo con i miei amici per la Croazia. 5 anni fa sono ripartito dalla serie C, la mia carriera poteva finire qui. Avevo rabbia e risentimento. 5 anni dopo la chiamata di Paolo mi ha reso un uomo felice. Onore ed oneri.
Il Milan mi trasmette senso di appartenza, arrivare ai risultati con un'identità e gioco. Penso che le grandi squadre debbano avere un'identità. Ho in mente tante cose, tanto lavoro da fare. L'obiettivo è essere riconoscibili e la tifoseria devono avere il senso di appartenza, come un logo.
Il mio slogan? Testa alta e giocare a calcio (scherzando su Conte).
Non distinguo tra riserve e titolari, forti o no: mi interessano i giocatori con ambizione che vogliono essere ricordati. Il progetto è di offrire un calcio e uno spettacolo apprezzabile. Non parto dall'obiettivo finale, il Milan deve giocare per il massimo ma non parto da lì. Un passo alla volta. Il mio pensiero è sempre solo il giorno dopo. Il punto di riferimento dovrà essere una visione.
Quanto è difficile mantenere le aspettative sul bel gioco? Non si può giocare bene senza giocatori di qualità. Il Milan ne ha diversi. L'anno scorso pensavo che il Milan potesse essere la sorpresa. Ricordo la partita a Napoli persa, una partita bellissima. Ho sempre riconosciuto che dentro le corde di questa squadra ci fossero le qualità per seguire un certo spartito.

Massara: "Ritrovo Marco al Milan dopo tanto tempo. Sarà bello lavorare insieme e riportarlo alla sua dimensione europea".

Giampaolo "Risultati o ricostruzione? Ci vuole tempo. Il tempo non sarà alleato o nemico, bisogna trasmettere le ambizioni. Le differenze tra posizioni in classifica spesso sono sottili. Paolo e Zvone hanno esperienza da vendere, possono trasmettere qualcosa anche per loro. Io rispetto la storia e le ambizioni del Milan, senza paura. Il Milan non deve temere sè stesso. E' una bella sfida.
Dove mancano i giocatori di qualità? Voglio conoscere fino in fondo la rosa. Mi dispiace per i vari Kessie, Laxalt, Paquetà, Bonaventura e altri, di non poterli vedere subito.
Qualche periodo di riflessione voglio prendermelo.
Domani per me è il primo giorno, devo capire dove sono e con chi ho a che fare. Riparto dalle caratteristiche del giocatori. Giocheremo con 4 dietro.
Obiettivo terzo/quarto posto? L'obiettivo finale devo costruirlo, mettendo ingredienti lungo il percorso., mi servono step di lavoro. Ho 24/25 giocatori di riferimento, non 3 singoli giocatori come Paquetà, Donnarumma o Piatek. Nessuna prima donna o privilegiato.
Suso? E' un calciatore di qualità, e quindi mi piace tantissimo. Sarà uno degli elementi da considerare in funzione della posizione in campo per farlo rendere.
Mercato? Traccio profili, lavoriamo in sintonia con la società. Con Sarri sono amico e ci sentiamo spesso, ceniamo spesso assieme e parliamo di esperienze. Sarri è esempio di allenatore che ha patito ma ha studiato e ricercato, e poi ha vinto. Gli devo molto. E'stato lui a suggerirmi alla dirigenza dell'Empoli.
La stima di Sacchi è per me impensabile, per la responsabilità. Non ho paure, ho paura di arrivare in ritardo domani.

Maldini "Sacchi ha da sempre sponsorizzato Giampaolo"

Giampaolo: "Theo? E' un calciatore su cui c'è stata ricerca importante. Grandi qualità, giovane. Mi hanno chiamato apposta per far crescere quesi giocatori. Sono curioso anch'io di capire che giocatore sia. Potrebbe essere uno dei migliori nel ruolo, nei prossimi anni.
Praet, Veretout, Silva e Cutrone? Praet lo stimo ma siamo coperti nel ruolo. Veretout? (non risponde)
André Silva e Cutrone, a pelle, sono giocatori diversi. Ma sono forti.

Boban: "Confermo la sintonia sul mercato. Sappiamo che gioco piace a lui. Lavoriamo 24 ore al giorno, Paolo ha tutto sotto controllo. Giampaolo non ha chiesto tantissimo, maggiore qualità."

Giampaolo: "Prometto ai tifosi lavoro e serietà. Entrerò a Milanello alle 8 di mattina e uscirò alle 20 di sera. Non mi piacciono i giocatori che non hanno voglia di lavorare. I tifosi devono raccogliere il frutto di questo lavoro, sta a noi ricreare il feeling e lo stato di unione."

Maldini: "I tifosi non hanno perso affetto per il Milan. La fiammella è accesa. Dobbiamo renderla più forte. Dobbiamo migliorare la posizione dell'anno scorso e ritornare il più in fretta possibile dove eravamo"

Boban: "Europa League? Ci dispiace, ma noi dobbiamo partecipare alle massime competizioni mondiali."

Giampaolo: "Io maestro? Sorvoliamo (ride). Ho tanti difetti. Io non sono stato pressante verso Maldini e Boban. Ho fiducia delle loro conoscenze e di ciò che mi propongono.
Nelle amichevoli mi mancheranno dei giocatori, cercherò di portare avanti idde con i giocatori dell'anno scorso, educare i promavera e non devo fare esperimeni. Devo solo ritagliare un abito adatto a loro. Devocapire anche i loro comportamenti e il loro carattere."

Maldini: "Donnarumma ce l'abbiamo e la prima idea è di tenerlo per tanto tempo. Questa è la nostra posizione."

Giampaolo: "Gattuso? Complimenti per la gestione e la dialettica. Per me la sua è stata comunicazione efficace. La sua squadra difendeva bene nella propria metacampo, vedremo cosa cambiare."

Boban: "Sostenibilità non vuol dire rinunciare all'ambizione. Le ambizioni di Elliott sono ben più grandi di quelle che la gente pensa. Se no perchè sarei qui? Velocizziamo il processo di crescita facendo le cose per bene.

Maldini: "Top player? I top player sono quelli che il mister ci chiede."
Boban: "Avere Messi o Modric è impossibile oggi. Il mercato è lungo, dobbiamo pescare bene"

Giampaolo: "Dobbiamo migliorare i numeri dei gol fatti ,e gol subiti. Ho ragionato su quei numeri. E' uno dei miei obiettivi in agenda."

Strano come nessuno abbia commentato la parte più interessante della conferenza stampa.
Fino a un mese fa il nome Giampaolo riscuoteva reazioni discutibili tipo "vomito" "dove vogliamo andare" "si capisce le ambizioni della società" "Giampollo" "Giamburrasca"ect. Ora Boban dice che il primo nome che gli venne in mente in mente dopo anni di post partite e di commenti tecnici è stato Giampaolo come rappresentante del bel gioco. E dice di più, lo ha reputato da Milan.
A me sinceramente non è parsa per nulla una frase di rito.
Nessuno ha la sfera magica sia chiaro, ma sono frasi sinceramente pesanti che dette da qualsiasi altro esponente societario avrebbe indignato chiunque.
Diamo il tempo a tutti di esprimere le proprie potenzialità ma durante questa intervista il più convincente è stato proprio Giampaolo, con pochi ma determinati obiettivi.

Avevo detto che Giampaolo riuscirà nell'impresa di farsi esonerare prima del panettone. Forse un'esagerazione, ma anche Maldini e Boban non scherzano. Danno l'impressione di avere le solite certezze di chi pensa di saperla troppo lunga.

Comunque penso che la pazienza dei tifosi sia praticamente finita, il compito di Boban e Maldini è ulteriormente complicato dall'impossibilità di sbagliare.

Comunque Forza Milan e Auguri al Mister.
 

Blu71

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Benvenuto pure a Giampaolo. Speriamo di toglierci qualche soddisfazione.
 

Now i'm here

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sto guardando adesso la conferenza sul canale youtube del milan.

che dire, speriamo bene e in bocca al lupo al nuovo mister, ne avrà bisogno. :prete:

forza milan sempre.
 

Schism75

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A me è piaciuta molto la conferenza. Finalmente si torna a parlare di costruire calcio in campo, di dare un’impronta di riconoscimento ben definita, di far valere la nostra tradizione. Basta veleno, catene, difenderci, toccare con mano, non si può pensare di giocare propositivi, di dominare l’EMpoli in casa. La risposta sulla provocazione di quanto detto da Conte ieri: testa alta e giocare, vale il prezzo del biglietto.

Ci vorrà tempo, penso che fino a gennaio avremo alti e bassi, ma da lì in poi potremo acquisire una continuità che ci farà divertire e sperare.
Bene Paolo e Zorro. Parlano perché sanno quali sono le reali intenzioni societarie e non millantando idiozie e fantateorie come stiamo leggendo da troppo tempo.
Coraggio e Forza Milan.
 

Djici

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Strano come nessuno abbia commentato la parte più interessante della conferenza stampa.
Fino a un mese fa il nome Giampaolo riscuoteva reazioni discutibili tipo "vomito" "dove vogliamo andare" "si capisce le ambizioni della società" "Giampollo" "Giamburrasca"ect. Ora Boban dice che il primo nome che gli venne in mente in mente dopo anni di post partite e di commenti tecnici è stato Giampaolo come rappresentante del bel gioco. E dice di più, lo ha reputato da Milan.
A me sinceramente non è parsa per nulla una frase di rito.
Nessuno ha la sfera magica sia chiaro, ma sono frasi sinceramente pesanti che dette da qualsiasi altro esponente societario avrebbe indignato chiunque.
Diamo il tempo a tutti di esprimere le proprie potenzialità ma durante questa intervista il più convincente è stato proprio Giampaolo, con pochi ma determinati obiettivi.

Avevo detto che Giampaolo riuscirà nell'impresa di farsi esonerare prima del panettone. Forse un'esagerazione, ma anche Maldini e Boban non scherzano. Danno l'impressione di avere le solite certezze di chi pensa di saperla troppo lunga.

Comunque penso che la pazienza dei tifosi sia praticamente finita, il compito di Boban e Maldini è ulteriormente complicato dall'impossibilità di sbagliare.

Comunque Forza Milan e Auguri al Mister.

Magari è vero... O forse no...
Ma di sicuro non avrebbe potuto dire che Guardiola Klopp e Sarri non ne hanno voluto sapere e quindi si sono accontentati di Giampaolo.
Di solito Boban e sincero... Ma ora fa un altro lavoro dove difficilmente potrà esserlo...
Anzi, spesso per il bene del club dovrà ben riflettere a quando esserlo o meno.
 

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