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La diffusione del Coronavirus in Italia è ancora ben lontana da un esito, ma intanto si stanno facendo le prime prospettive su come bisognerà andare al mare durante la convivenza con il virus.
Il vicepresidente di Federbalneari, Mauro Della Valle, al sito del Fatto Quotidiano ha spiegato alcune misure che si potrebbero adottare. Importante, per Della Valle, è "non far gestire tutto a presidenti di regione e sindaci per non creare disuguaglianze".
Per andare al mare, potrebbe essere obbligatoria la prenotazione degli ombrelloni (che dovranno essere distanziati di tre metri l'uno dall'altro, al posto di due metri e mezzo come è sempre stato finora), autocertificazione ed una sorta di patente sanitaria magari anche con l'utilizzo di app.
Ci potrebbe essere anche la richiesta ai clienti di fare test rapidi del sangue.
Sarà obbligatoria la mascherina, se ci si allontana dal proprio ombrellone. Si sta pensando anche all'idea dell'inserimento di fasce orarie a rischio per i soggetti più esposti, come gli anziani.
Inoltre, saranno escluse le aree di gioco, come beach soccer o beach volley, verranno igienizzati più spesso i vari spazi e disponibili alla vendita saponette e salviettine disinfettanti.
La CNA (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) ha stimato che tra luglio e settembre 2020 si attendono 25 milioni in meno di stranieri.
Il vicepresidente di Federbalneari, Mauro Della Valle, al sito del Fatto Quotidiano ha spiegato alcune misure che si potrebbero adottare. Importante, per Della Valle, è "non far gestire tutto a presidenti di regione e sindaci per non creare disuguaglianze".
Per andare al mare, potrebbe essere obbligatoria la prenotazione degli ombrelloni (che dovranno essere distanziati di tre metri l'uno dall'altro, al posto di due metri e mezzo come è sempre stato finora), autocertificazione ed una sorta di patente sanitaria magari anche con l'utilizzo di app.
Ci potrebbe essere anche la richiesta ai clienti di fare test rapidi del sangue.
Sarà obbligatoria la mascherina, se ci si allontana dal proprio ombrellone. Si sta pensando anche all'idea dell'inserimento di fasce orarie a rischio per i soggetti più esposti, come gli anziani.
Inoltre, saranno escluse le aree di gioco, come beach soccer o beach volley, verranno igienizzati più spesso i vari spazi e disponibili alla vendita saponette e salviettine disinfettanti.
La CNA (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) ha stimato che tra luglio e settembre 2020 si attendono 25 milioni in meno di stranieri.