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Coldiretti è stata convocata agli Stati Generale dal governo Conte.
Presidente Ettore Prandini:
"Con adeguata formazione e semplificazione l'agricoltura può offrire agli italiani occupazione senza dover ricorrere solo ai lavoratori stranieri stagionali
L'esperienza dell'emergenza coronavirus ha dimostrato che con una adeguata formazione e semplificazione l'agricoltura nazionale può offrire agli italiani in difficoltà, almeno 200mila posti di lavoro che oggi sono affidati necessariamente a lavoratori stranieri stagionali che ogni anno attraversano le frontiere per poi tornare nel proprio Paese
Una opportunità che deve essere dunque accompagnata da un piano per la formazione professionale e misure per la semplificazione ed il contenimento del costo del lavoro
La cancellazione per quest'anno dei versamenti contributivi dell'imprenditore agricolo e dei propri dipendenti nei settori maggiormente colpiti rappresenta una boccata di ossigeno indispensabile per sostenere competitività ed occupazione nelle campagne.
Ma serve anche una radicale semplificazione del voucher 'agricolo' che possa ridurre la burocrazia e consentire anche a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce piu' deboli della popolazione sono in difficoltà.
In un momento difficile per l'economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza con l'obbligo di indicare in etichetta l'origine di tutti gli alimenti per combattere la concorrenza sleale al Made in Italy"
Presidente Ettore Prandini:
"Con adeguata formazione e semplificazione l'agricoltura può offrire agli italiani occupazione senza dover ricorrere solo ai lavoratori stranieri stagionali
L'esperienza dell'emergenza coronavirus ha dimostrato che con una adeguata formazione e semplificazione l'agricoltura nazionale può offrire agli italiani in difficoltà, almeno 200mila posti di lavoro che oggi sono affidati necessariamente a lavoratori stranieri stagionali che ogni anno attraversano le frontiere per poi tornare nel proprio Paese
Una opportunità che deve essere dunque accompagnata da un piano per la formazione professionale e misure per la semplificazione ed il contenimento del costo del lavoro
La cancellazione per quest'anno dei versamenti contributivi dell'imprenditore agricolo e dei propri dipendenti nei settori maggiormente colpiti rappresenta una boccata di ossigeno indispensabile per sostenere competitività ed occupazione nelle campagne.
Ma serve anche una radicale semplificazione del voucher 'agricolo' che possa ridurre la burocrazia e consentire anche a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce piu' deboli della popolazione sono in difficoltà.
In un momento difficile per l'economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza con l'obbligo di indicare in etichetta l'origine di tutti gli alimenti per combattere la concorrenza sleale al Made in Italy"