Coco:"Il mio Milan non esiste più. Un casino incredibile".

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Non solo in Italia, giocare bene e non vincere non interessa a nessuno
Penso lui intendesse più essere competitivi e giocarsela pure al rischio di non vincere. Che poi chi vince di solito gioca anche bene, solo che troppo spesso per giocare bene si intende un po troppo lo stile "joga bonito brasiliano", ai danni di un calcio magari più organizzato e strategico. Diciamo che l'ideale sarebbe un buon bilanciamento tra estro tecnico e tattico, e li servono grandi calciatori, non solo coi piedi ma anche e soprattutto di testa. Il Milan che qui abbiamo tanto amato e che tutti ricordiamo forse è stato l'esempio migliore di questo concetto.
Poi in italia abbiamo estremizzato il concetto di vincere a tutti i costi, più che altro la juve lo ha fatto, tanto a loro che gli fregava di giocare male, i punti arrivavano comunque. E questo purtroppo ha coinciso anche con un medioevo calcistico italiano, dove l'aspetto tecnico è diventato sempre meno prioritario, in gran parte per colpa dei "garanti del brand" a capo del sistema calcio italiano.
Ho divagato un po mi sa :ROFLMAO:
 

numero 3

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Penso lui intendesse più essere competitivi e giocarsela pure al rischio di non vincere. Che poi chi vince di solito gioca anche bene, solo che troppo spesso per giocare bene si intende un po troppo lo stile "joga bonito brasiliano", ai danni di un calcio magari più organizzato e strategico. Diciamo che l'ideale sarebbe un buon bilanciamento tra estro tecnico e tattico, e li servono grandi calciatori, non solo coi piedi ma anche e soprattutto di testa. Il Milan che qui abbiamo tanto amato e che tutti ricordiamo forse è stato l'esempio migliore di questo concetto.
Poi in italia abbiamo estremizzato il concetto di vincere a tutti i costi, più che altro la juve lo ha fatto, tanto a loro che gli fregava di giocare male, i punti arrivavano comunque. E questo purtroppo ha coinciso anche con un medioevo calcistico italiano, dove l'aspetto tecnico è diventato sempre meno prioritario, in gran parte per colpa dei "garanti del brand" a capo del sistema calcio italiano.
Ho divagato un po mi sa :ROFLMAO:

L'alchimia giusta TEORICAMENTE sarebbe 9 ottimi giocatori + un portiere X + Maradona ( Messi/Ronaldo il fenomeno). L'importante che i 9 siano uniti e senza primedonne , il Milan però nella sua storia ( vado a memoria) non ha mai avuto però un fuoriclasse ULTRATERRENO ma sempre ( quando ha vinto) ottime squadre + 1 top ( Gullit/kaka/Rivera) .Mio parere ovviamente.
Sto divagando anche io.
 

malos

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L'ex rossonero Francesco Coco sul Milan di oggi:"Il mio Milan non esiste più, ma anche quello che ha vinto lo Scudetto nel 2022 è stato smantellato. Oggi non esiste società, ma c’è un casino incredibile. È evidente che i giocatori non hanno un punto di riferimento e si sentono orfani di Maldini. Conceicao? Rischia di vincere 2 trofei in una situazione difficile e col passaggio alla difesa a tre ha dato un’impronta alla squadra, nonostante l’abbiano messo in discussione da dopo Milan-Cagliari di metà gennaio. In un caos del genere avrebbe fatto fatica anche Ancelotti: invece di massacrarlo gli darei fiducia".

"L’aver giocato a Barcellona mi ha fatto acquisire la mentalità che conta giocare bene e fare una stagione importante, da protagonisti, a costo di rischiare di restare col cerino in mano. Capisco che però in Italia a parole vorremmo giocare bene, ma poi siamo schiavi dei risultati e se non vinci finiscono tutti in discussione…".

Francesco_Coco_Getty_Images.jpg
Quello che dice è sacrosanto.
 

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