Previsioni non ottimiste sul mondo post-vaccino da parte del CNR e dei mcrobiologi, pubblicate da Repubblica:
"Se pensiamo che il vaccino ci liberi già a primavera, rischiamo di illuderci.
Non sappiamo se è efficace sugli anziani, non sappiamo quanto dura l’immunità, non sappiamo se chi lo riceve è protetto dai sintomi ma continua a essere contagioso. In genere queste risposte richiedono anni.
Tutte le campagne di immunizzazione mostrano i primi risultati dopo qualche anno.
Le mascherine saranno ancora obbligatorie. Mascherina e distanza sono un sacrificio accettabile, se pensiamo ai nostri nonni che al fronte ci sono andati per davvero.
L’episodio dei visoni, con il contagio di massa in molti allevamenti, fa scattare un campanello d’allarme. Come tutti i coronavirus, anche questo sembra essere abile nei salti di specie. Lo abbiamo trovato in molti animali, ci sono elementi per ipotizzare che i gatti possano contagiare, nei visoni si è diffuso con grande efficienza.
Forse i roditori sono già un veicolo, e questo spiegherebbe la contagiosità."
Nel mio piccolo vi inviterei a un po' d'equilibrio (cioé, in teoria dovrebbero essere equilibrati i giornalisti, ma va beh..).
1) Il vaccino, come tutti i vaccini, sarà meno efficace sugli anziani a causa del loro sistema immunitario più debole;
2) se l'immunità dovesse durare mesi, si farà il richiamo e ogni anno il vaccino sarà modificato come avviene per l'influenza;
3) è chiaro che se il vaccinato si protegge, ma contagia, non sarebbe una situazione ottimale, ma la parte più fragile della popolazione sarebbe salvaguardata.
A me sembra quasi che queste notizie servano solo ad esasperare, altroché "ci sono cose che non svelano" , "notizie centellinate" e altre cose...cerchiamo di stare sui fatti concreti...senno' che facciamo? Lockdown perenne, tutti chiusi nelle proprie case a vita, lo stato ci porta casa per casa le medicine e i viveri, fine della vita?
Dai su, tutta carta straccia un articolo così