Closing Milan: confermata la lista degli investitori. Si accelera.

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Baresinho

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In questo caso però nessuno è stato pessimista o ottimista, si è cercato solo di spiegare il perché la passione e il cuore del proprietario di una squadra calcistica centrino ben poco col raggiungimento di traguardi ambiziosi, o perlomeno che non siano imprescindibili...
Siamo tutti sulla stessa barca e nessuno ha sicurezze sulla buona riuscita dell'operazione così come non si hanno certezze sulla composizione dei nostri acquirenti, l'importante a mio avviso è non crearsi più problemi di quanti già non ce ne siano...

Quoto però purtroppo se leggi il mio post sopra scoprirai uno dei motivi per cui sono scettico di un modello del genere, vincente in italia.
 
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quello che dite sul discorso magnati ecc è tutto vero però contate che una cosa come quella che ha fatto silvio negli ultimi 10 anni è più unica che rara....non è che tutti i ricconi fanno cosi...un crollo verticale credo senza precedenti...
 

Aragorn

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Ultime news dal Corriere della Sera in edicola oggi, 4 febbraio 2017, sulla cessione del Milan e sul closing. Dopo il capodanno cinese, quindi da lunedì, Sino è pronta a dare l'accelerata decisiva alla trattativa. Importante novità: l'ultima lista presentata, all'interno della quale sono presenti big della finanza e dell'economia (Huarong ed altri istituti di credito, NDR) risulta confermata in larga parte. Solo uno o due soggetti non sono riusciti (o non hanno voluto) a reperire i fondi fuori dalla Cina. Sono stati sostituti con altri soggetti. I gruppi principali all'interno della cordata (con quote superiori al 10%) dovrebbero essere 4-5. I cinesi vogliono depositare il prima possibile i soldi ad Hong Kong, in modo da rassicurare FIninvest. I cinesi si accolleranno anche i debiti del club che ammontano a 220 milioni. In più, ne metteranno altri 100 per coprire i costi di gestione. L'anno prossimo i cinesi hanno in mente di rinforzare il parco sponsor con 4-5 nuove partnership.

Pagni: l'architettura finanziaria per pagare a Fininvest i 320M è conclusa. I cinesi, in realtà, verseranno 500M: 320M + 80M per il bilancio 2016 + altri 100M per il mercato. Nel giorno dell'assemblea che segnerà il passaggio di proprietà verranno svelati i nomi dei soci. Intanto Fassone sta già lavorando per l'estate con Mirabelli che ha già opzionato diversi giocatori.

In questi ultimi giorni mi pare che un po' tutti si stiano allineando sulla linea dell'ottimismo. Ciò fa decisamente ben sperare visto quanto accaduto a dicembre.
 

Black

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Step 1: liberarsi dal male assoluto
Step 2: valutiamo con calma la nuova società
Step 3: se va male attenderemo, eventualmente, una nuova cessione.

questo è quello che devono volere tutti i tifosi rossoneri. Ad oggi è impossibile giudicare la nuova proprietà, possiamo solo fare ipotesi. Importante è che lo step 1 accada. Se poi sarà sufficiente questo bene, altrimenti vedremo, ma nulla potrà essere peggio della situazione attuale.
 
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Sono in riva al fiume, con calma zen e cappello di paglia, da almeno 6 mesi oramai, e mi pare di scorgere un cadavere che si avvicina...
Non lo vedo chiaramente, ma sembra proprio calvo e un po sovrappeso...
 

Casnop

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Provo a spiegarti quello che penso invece sia un pensiero condiviso, ma che non riusciamo a trasmetterti.
Una vilta trasformata la sovietá, resa efficiente, incrementatomil valore, il mio, e penso anche di altri, sogno é che la proprietá del Milan sia suddivisa in dieci milioni di quote da 200 € l'una e che sia distribuito tra tutti i tifosi. É un paradosso, non sará cosí, non siamo il Barca o il Real, ma per farti capiree che prendervi, farci diventare grandi e rivenderci, magari a pezzettini, é un sogno a cui aspirare, non una vosa da temere.
Il vero obiettivo, che ci renderebbe indipendenti dall'aggrottare di sopracciglio del presidente, dalle cenette del dirigente, dai debiti personali del talaltro socio. Proprietari di noi stessi, gestiti da quel manager, che risponde solo al mercato, e dal mercato trae la forza per agire, forza di mandato e disponibilità di risorse. Ed il proprietario è quello che va allo stadio, quello che compra la partita on demand, quello che acquista gadgets negli stores, quello che acquisisce piccole quote dalla Borsa. E domani, magari, voterà in assemblea sul futuro industriale e sul management che guiderà il suo club. Un sogno, ora come ora, ma tempo al tempo. :)
 

Baresinho

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Il vero obiettivo, che ci renderebbe indipendenti dall'aggrottare di sopracciglio del presidente, dalle cenette del dirigente, dai debiti personali del talaltro socio. Proprietari di noi stessi, gestiti da quel manager, che risponde solo al mercato, e dal mercato trae la forza per agire, forza di mandato e disponibilità di risorse. Ed il proprietario è quello che va allo stadio, quello che compra la partita on demand, quello che acquista gadgets negli stores, quello che acquisisce piccole quote dalla Borsa. E domani, magari, voterà in assemblea sul futuro industriale e sul management che guiderà il suo club. Un sogno, ora come ora, ma tempo al tempo. :)

Domanda secca.
In italia è possibile tutto cio?
 

Casnop

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Domanda secca.
In italia è possibile tutto cio?
Il mercato di riferimento di questa operazione non sarà ovviamente l'Italia, che sarà semplicemente il luogo di realizzazione del prodotto, ovvero una squadra di calcio rossonera, che gioca nel campionato italiano e partecipa ai tornei continentali europei. In un altro contesto, quello cinese e del Sud Est asiatico, è possibile la valorizzazione di questo prodotto, vi sono le condizioni di base per una diluizione del capitale tramite vendita di quote parcellizzate a quote non di controllo, o altrimenti per la quotazione a fondo aperto di un soggetto che gestisca partecipazioni nel club Milan. In questo caso non sarebbe quotato il capitale del Milan, ma diritti di partecipazione a quel capitale gestiti da un altro soggetto. Vedremo a modello definito, ancora i progetti dei nuovi proprietari non sono chiari, ma il gioco finanziario su quei mercati può portare a valutazioni ipetrofiche. E se si ha l'abilità di realizzare, quel valore è pura liquidità per il nostro club. :)
 

Baresinho

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Il mercato di riferimento di questa operazione non sarà ovviamente l'Italia, che sarà semplicemente il luogo di realizzazione del prodotto, ovvero una squadra di calcio rossonera, che gioca nel campionato italiano e partecipa ai tornei continentali europei. In un altro contesto, quello cinese e del Sud Est asiatico, è possibile la valorizzazione di questo prodotto, vi sono le condizioni di base per una diluizione del capitale tramite vendita di quote parcellizzate a quote non di controllo, o altrimenti per la quotazione a fondo aperto di un soggetto che gestisca partecipazioni nel club Milan. In questo caso non sarebbe quotato il capitale del Milan, ma diritti di partecipazione a quel capitale gestiti da un altro soggetto. Vedremo a modello definito, ancora i progetti dei nuovi proprietari non sono chiari, ma il gioco finanziario su quei mercati può portare a valutazioni ipetrofiche. E se si ha l'abilità di realizzare, quel valore è pura liquidità per il nostro club. :)

Ma sicuramente la tua analisi è molto tecnica, io mi chiedo se i ricavi (stadio, merchandising,sponsor, diritti tv) nel contesto italiano permetteranno alle società milan di competere ad alti livelli e guadagnare.
I dati di diritti tv e ricavi da stadio che ho postato sono impietosi e non so se un milan competitivo consentirà un aumento sostanzioso per poter competer ai livelli top d'europa (culturalmente non siamo un paese disposto a pagare un biglietto in piccionaia mezzo stipendio).
Non dimenticherei che la juventus ha aperto su alibaba qualche anno fa un canale di vendita per la cina.
L'inter oltre alla piattaforma online di suning, ha aperto store fisici in cina, ha delle Academy in cina e tutto il sud est asiatico, ha stabilito un accordo con zte che produrrà tv con il loro marchio, ha stabilito il record di #hasntag su weibo...
Nonostante questo i fatturati non triplicheranno....

P.S. Complimenti per la preparazione!!!!
 
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