I pochi talenti italiani buoni che escono restano bloccati in Sassuolo, Cagliari, Torino e simili, a meno di non spendere vagonate di milioni. Il Milan sta dimostrando come il mercato interno italiano sia assolutamente drogato da gente inetta e avida, per non parlare delle convocazioni influenzate da interessi e porcate. Sarebbe bello avere un blocco italiano, la realtà è che non te lo fanno fare, già Tonali lo abbiamo preso per miracolo, figuriamoci.
Aggiungo che Juve e Inda saccheggiano i migliori talenti e poi li piazzano nelle succursali, scambiandoseli per fare plusvalenze farlocche. E' un sistema marcio da cima a fondo, tutti collusi, persino i giornalisti incapaci di analizzare obiettivamente la situazione e fare domande scomode, poi ci meravigliamo che il Milan, praticamente emarginato come modus operandi e contatti, venga bastonato e ostacolato in ogni modo.
Ad oggi gli unici giocatori di talento italiani sono Tonali e Bastoni.
Tutti gli altri son mezze tacche: Zaniolo, un po' per gli infortuni, un po' per la testa bacata non penso che esploderà, Chiesa prometteva bene ma andando ai gobbi si è rovinato e l'unica cosa in cui è migliorato sono i tuffi, Berardi, Scamacca et similia, nonostante il pompaggio di Carnevali (Locatelli docet), sono robetta da mezza classifica, Pessina non ha retto, Barella quest'anno è in forte calo.
Su Gianluigi Iscariota solo ora, dopo secoli, i giornalisti sembra si siano accorti che non è il fenomeno che, con molta fantasia, hanno descritto (su dettato del panzone) in tutti questi anni.