Clamoroso: il coronavirus circola da ottobre-novembre 2019

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Secondo uno studio effettuato dall'Università statale di Milano, il coronavirus cinese sarebbe comparso per la prima volta, in Cina, tra ottobre e novembre 2019. Quindi, ben 3 mesi prima rispetto all'allarme dato dai cinesi.

"L'origine dell'epidemia da Sars-CoV-2 può essere collocata tra la seconda metà di ottobre e la prima metà di novembre, alcune settimane prima rispetto ai primi casi di polmonite identificati".

Ecco come è nato il focolaio di Codogno.

Repubblica ha appena pubblicato che la task force di esperti voluta per il coronavirus sta per ultimare le conclusioni sul rapporto,comunque sono arrivati a ritenere il repentino aumento di casi positivi dovuti ad errori di valutazione nella zona di Codogno divenuto primo focolaio europeo.

Già da metà gennaio infatti si sono verificate in ospedale strani casi di influenze e polmonite acute,eppure nessuno ha sollevato il problema collegandolo alla situazione cinese.

Un medico della zona ora in quarantena afferma: "Eravamo tutti convinti che quelle polmoniti fossero favorite da freddo e assenza di pioggia. Rivelate dalle lastre, sono state curate con i consueti antibiotici"

Il paziente 1 ricoverato a Pavia potrebbe non essere tale,perchè non corrispondono le tempistiche di diffusione.

Ecco quanto dichiarato da uno dei ricercatori della task force: "Tra giovedì 20 e lunedì 24 febbraio siamo improvvisamente passati da zero a oltre 200 casi di coronavirus tra 50 mila persone di un unico territorio.
Effetto di tamponi fatti a tappeto, ma una simile accelerazione non ha precedenti nemmeno in Cina e non trova riscontri nei tempi d’incubazione del Covid-19"
Con più infetti inconsapevoli in circolazione per parecchi giorni si spiegano diffusione, velocità e trasversalità del contagio infine scoperto giovedì 20 nell’attuale zona rossa grazie all'intuito di un'anestesista di Codogno


Il cordone sanitario previsto fino al 4 marzo potrebbe essere prolungato fino a fine marzo.
 

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Secondo uno studio effettuato dall'Università statale di Milano, il coronavirus cinese sarebbe comparso per la prima volta, in Cina, tra ottobre e novembre 2019. Quindi, ben 3 mesi prima rispetto all'allarme dato dai cinesi.

"L'origine dell'epidemia da Sars-CoV-2 può essere collocata tra la seconda metà di ottobre e la prima metà di novembre, alcune settimane prima rispetto ai primi casi di polmonite identificati".

Ecco come è nato il focolaio di Codogno.

Repubblica ha appena pubblicato che la task force di esperti voluta per il coronavirus sta per ultimare le conclusioni sul rapporto,comunque sono arrivati a ritenere il repentino aumento di casi positivi dovuti ad errori di valutazione nella zona di Codogno divenuto primo focolaio europeo.

Già da metà gennaio infatti si sono verificate in ospedale strani casi di influenze e polmonite acute,eppure nessuno ha sollevato il problema collegandolo alla situazione cinese.

Un medico della zona ora in quarantena afferma: "Eravamo tutti convinti che quelle polmoniti fossero favorite da freddo e assenza di pioggia. Rivelate dalle lastre, sono state curate con i consueti antibiotici"

Il paziente 1 ricoverato a Pavia potrebbe non essere tale,perchè non corrispondono le tempistiche di diffusione.

Ecco quanto dichiarato da uno dei ricercatori della task force: "Tra giovedì 20 e lunedì 24 febbraio siamo improvvisamente passati da zero a oltre 200 casi di coronavirus tra 50 mila persone di un unico territorio.
Effetto di tamponi fatti a tappeto, ma una simile accelerazione non ha precedenti nemmeno in Cina e non trova riscontri nei tempi d’incubazione del Covid-19"
Con più infetti inconsapevoli in circolazione per parecchi giorni si spiegano diffusione, velocità e trasversalità del contagio infine scoperto giovedì 20 nell’attuale zona rossa grazie all'intuito di un'anestesista di Codogno


Il cordone sanitario previsto fino al 4 marzo potrebbe essere prolungato fino a fine marzo.


Quello che abbiamo scritto ieri. L'influenza è stata troppo forte quest'anno, una bomba. Probabile che fosse davvero sta melma.

Ma ciò non vuol dire che siamo diventati immuni.
 

Clarenzio

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Lo penso da tantissimo tempo, il virus circola da molto prima di dicembre, altrimenti non si spiegherebbero tutti questi focolai in Europa. Tra l'altro quest'anno ci sono stati fin troppi casi di persone che sono state a letto influenzate con condizioni peggiori del normale (io per primo che non mi ammalo mai) e parlo di dicembre-gennaio, non dell'ultimo mese.

Motivo in più per puntare il dito contro il governo cinese che ha taciuto tutto.
 
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Secondo uno studio effettuato dall'Università statale di Milano, il coronavirus cinese sarebbe comparso per la prima volta, in Cina, tra ottobre e novembre 2019. Quindi, ben 3 mesi prima rispetto all'allarme dato dai cinesi.

"L'origine dell'epidemia da Sars-CoV-2 può essere collocata tra la seconda metà di ottobre e la prima metà di novembre, alcune settimane prima rispetto ai primi casi di polmonite identificati".

Ecco come è nato il focolaio di Codogno.

Repubblica ha appena pubblicato che la task force di esperti voluta per il coronavirus sta per ultimare le conclusioni sul rapporto,comunque sono arrivati a ritenere il repentino aumento di casi positivi dovuti ad errori di valutazione nella zona di Codogno divenuto primo focolaio europeo.

Già da metà gennaio infatti si sono verificate in ospedale strani casi di influenze e polmonite acute,eppure nessuno ha sollevato il problema collegandolo alla situazione cinese.

Un medico della zona ora in quarantena afferma: "Eravamo tutti convinti che quelle polmoniti fossero favorite da freddo e assenza di pioggia. Rivelate dalle lastre, sono state curate con i consueti antibiotici"

Il paziente 1 ricoverato a Pavia potrebbe non essere tale,perchè non corrispondono le tempistiche di diffusione.

Ecco quanto dichiarato da uno dei ricercatori della task force: "Tra giovedì 20 e lunedì 24 febbraio siamo improvvisamente passati da zero a oltre 200 casi di coronavirus tra 50 mila persone di un unico territorio.
Effetto di tamponi fatti a tappeto, ma una simile accelerazione non ha precedenti nemmeno in Cina e non trova riscontri nei tempi d’incubazione del Covid-19"
Con più infetti inconsapevoli in circolazione per parecchi giorni si spiegano diffusione, velocità e trasversalità del contagio infine scoperto giovedì 20 nell’attuale zona rossa grazie all'intuito di un'anestesista di Codogno


Il cordone sanitario previsto fino al 4 marzo potrebbe essere prolungato fino a fine marzo.

Taaaaaccccc
 

Molenko

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Io sentii parlare per la prima volta di questo virus dai vari TG già prima di Natale, seppur non avesse tutta l’attenzione mediatica che ha acquisito nell’ultimo mese.
Ora che ricordo, son stato male il giorno dell’Epifania e il giorno successivo: avevo leggera febbre e nausea, non so se possa essere ricondotto a ‘sta roba.
 
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Secondo uno studio effettuato dall'Università statale di Milano, il coronavirus cinese sarebbe comparso per la prima volta, in Cina, tra ottobre e novembre 2019. Quindi, ben 3 mesi prima rispetto all'allarme dato dai cinesi.

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Ecco come è nato il focolaio di Codogno.

Repubblica ha appena pubblicato che la task force di esperti voluta per il coronavirus sta per ultimare le conclusioni sul rapporto,comunque sono arrivati a ritenere il repentino aumento di casi positivi dovuti ad errori di valutazione nella zona di Codogno divenuto primo focolaio europeo.

Già da metà gennaio infatti si sono verificate in ospedale strani casi di influenze e polmonite acute,eppure nessuno ha sollevato il problema collegandolo alla situazione cinese.

Un medico della zona ora in quarantena afferma: "Eravamo tutti convinti che quelle polmoniti fossero favorite da freddo e assenza di pioggia. Rivelate dalle lastre, sono state curate con i consueti antibiotici"

Il paziente 1 ricoverato a Pavia potrebbe non essere tale,perchè non corrispondono le tempistiche di diffusione.

Ecco quanto dichiarato da uno dei ricercatori della task force: "Tra giovedì 20 e lunedì 24 febbraio siamo improvvisamente passati da zero a oltre 200 casi di coronavirus tra 50 mila persone di un unico territorio.
Effetto di tamponi fatti a tappeto, ma una simile accelerazione non ha precedenti nemmeno in Cina e non trova riscontri nei tempi d’incubazione del Covid-19"
Con più infetti inconsapevoli in circolazione per parecchi giorni si spiegano diffusione, velocità e trasversalità del contagio infine scoperto giovedì 20 nell’attuale zona rossa grazie all'intuito di un'anestesista di Codogno


Il cordone sanitario previsto fino al 4 marzo potrebbe essere prolungato fino a fine marzo.

Era ovvissimo, se la Cina l' ha scoperto ad inizio dicembre, vi pare che non fosse in giro da mesi?

E' una roba nuova questo virus, impossibile accorgersene subito.
 

gabri65

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Secondo uno studio effettuato dall'Università statale di Milano, il coronavirus cinese sarebbe comparso per la prima volta, in Cina, tra ottobre e novembre 2019. Quindi, ben 3 mesi prima rispetto all'allarme dato dai cinesi.

"L'origine dell'epidemia da Sars-CoV-2 può essere collocata tra la seconda metà di ottobre e la prima metà di novembre, alcune settimane prima rispetto ai primi casi di polmonite identificati".

Ecco come è nato il focolaio di Codogno.

Repubblica ha appena pubblicato che la task force di esperti voluta per il coronavirus sta per ultimare le conclusioni sul rapporto,comunque sono arrivati a ritenere il repentino aumento di casi positivi dovuti ad errori di valutazione nella zona di Codogno divenuto primo focolaio europeo.

Già da metà gennaio infatti si sono verificate in ospedale strani casi di influenze e polmonite acute,eppure nessuno ha sollevato il problema collegandolo alla situazione cinese.

Un medico della zona ora in quarantena afferma: "Eravamo tutti convinti che quelle polmoniti fossero favorite da freddo e assenza di pioggia. Rivelate dalle lastre, sono state curate con i consueti antibiotici"

Il paziente 1 ricoverato a Pavia potrebbe non essere tale,perchè non corrispondono le tempistiche di diffusione.

Ecco quanto dichiarato da uno dei ricercatori della task force: "Tra giovedì 20 e lunedì 24 febbraio siamo improvvisamente passati da zero a oltre 200 casi di coronavirus tra 50 mila persone di un unico territorio.
Effetto di tamponi fatti a tappeto, ma una simile accelerazione non ha precedenti nemmeno in Cina e non trova riscontri nei tempi d’incubazione del Covid-19"
Con più infetti inconsapevoli in circolazione per parecchi giorni si spiegano diffusione, velocità e trasversalità del contagio infine scoperto giovedì 20 nell’attuale zona rossa grazie all'intuito di un'anestesista di Codogno


Il cordone sanitario previsto fino al 4 marzo potrebbe essere prolungato fino a fine marzo.

A me infatti è da giorni che gira una strana idea in testa.

Che i virus sono due. Simili, ma con diversa aggressività. Certe cose non me le spiego.
 

Ringhio8

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Come ampiamente detto da molti qui dentro, era la cosa più logica da pensare.

Lo penso da tantissimo tempo, il virus circola da molto prima di dicembre, altrimenti non si spiegherebbero tutti questi focolai in Europa. Tra l'altro quest'anno ci sono stati fin troppi casi di persone che sono state a letto influenzate con condizioni peggiori del normale (io per primo che non mi ammalo mai) e parlo di dicembre-gennaio, non dell'ultimo mese.

Motivo in più per puntare il dito contro il governo cinese che ha taciuto tutto.

Quei maledetti se ne fregano altamente di tutto ciò, è stato portato tutto alla luce del sole solo perchè costretti, ma sono distanti e sotto regime, è più comodo incolpare i lombardi tutti
 
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Come ampiamente detto da molti qui dentro, era la cosa più logica da pensare.



Quei maledetti se ne fregano altamente di tutto ciò, è stato portato tutto alla luce del sole solo perchè costretti, ma sono distanti e sotto regime, è più comodo incolpare i lombardi tutti

Piove!

Governo ladro!

non una novità.
 
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A me infatti è da giorni che gira una strana idea in testa.

Che i virus sono due. Simili, ma con diversa aggressività. Certe cose non me le spiego.

finiamo nel fantascientifico ma anche io non mi spiego tante cose. non sono certo uno che pretende di venire a capo in questioni che proprio non conosce, ma perchè a wuhan c'è stato quel casino e nelle altre parti della cina no io non lo capisco.
aggiungo... quelli ottimisti (ormai quasi tutti) dell'influenza pesante ecc.. mi dovrebbero spiegare perchè un'influenza pesante ha appestato una città in quel modo.
non li ha mandati in tilt, proprio vivevano in un film horror.
 
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